La Val Bormida terra di confine gode di apporti di Riviera e di Piemonte….
Il creatore del libro usa una gamma molto ampia di combinazioni comunicative per inventare una ragione inedita che dia al suo libro vita autonoma; il suo completo controllo sulla realizzazione ne fa un oggetto unico con modalità di lettura che il lettore dovrà scoprire egli stesso. Nel mio caso cerco di inserire elementi di apertura e dialogo tipici di chi vive sul confine, sul territorio di passaggio tra la costa ligure e il retroterra piemontese…
Gli stimoli visivi disseminati su tutti i fogli del libro favoriscono la lettura differente per ciascun fruitore che ne scopre man mano il senso nella sequenza delle pagine. Queste interagiscono le une con le altre come una sequenza ordinata di spazi dipinti e disegnati.
Ognuna è nata da singolari esigenze comunicative: le tiene assieme la forma della scrittura e la storia che porta con sé ciascuna immagine collegata alle altre, come nel caso specifico di questo libro d’artista, dai tratti rossi e verdi, dove facce e spazi sono in sintonia come territori terrestri di mappe geografiche inventate.
I collages e le sovrapposizioni sia grafiche sia coloristiche suggeriscono le stratificazioni della storia in territori indefiniti, frammenti di giornale e titoli interrotti invitano l’occhio alla lettura frammentaria, sollecitano la fantasia compositiva del lettore…
Il libro d’artista è anche parte integrante dell’Arte postale e viene inteso come ‘oggetto’ ed insieme ‘luogo di cultura’ per l’artista e per il fruitore: questa la teoria proposta dalla storica dell’arte Daniela Palazzoli in pubblicazioni note e condivisa dal mondo dell’arte visuale e concettuale.
Attuale ed interessante il parallelismo proposto tra libro post-tipografico ed i testi e supertesti che il Web ci mette a disposizione, recuperando una esperienza sensoriale e non soltanto audio-visiva.
Le pagine di questo libro artistico sono lasciate libere, senza cucitura metallica, così il mio libro può essere ricomposto in tanti modi da chi lo prende tra le mani, scoprendone in questo modo le varie possibilità combinatorie delle sue sequenze.
Bruno Chiarlone Debenedetti