Sabato 8 novembre leggo su IVG la conferma che Sergio Cofferati si presenterà come unico antagonista di Raffaella Paita per la corsa alle primarie del centro sinistra in Regione. Notizia che personalmente auspicavo, quella di un competitor di riguardo per contrastare un ormai troppo consolidato gruppo di potere distintosi nel proporre cemento su cemento. La sua prima dichiarazione:“Perchè il rilancio di questa Regione deve passare anche attraverso il rilancio della cultura” soddisfa le mie aspettative. Valeria Golino su “Repubblica” del 9/11 pag. 38 afferma:” Con la cultura si potrebbe mangiare, eccome”.L’ho sempre pensato per il nostro territorio, la nostra Noli.
Realizzo che un nervosismo galoppante si manifesta con battutine ‘velenosette’ riportate da parte dell’Assessore Paita e dal suo vice scelto tra i lavoratori della compagnia portuale nei confronti dell’ormai certo competitor (Cofferati). Dimostrare capacità imprenditoriale che può essere anche di “sinistra”, non merita ulteriore fiducia quando questa crea spassionatamente danni causati da deroghe facilmante concesse, ad esempio sui piani di bacino da parte della Regione e da chi l’ha rappresentata a vario titolo. Rimanere in balia di una visione politica comportamentale che ormai viviamo giorno per giorno con rabbia, sia a terra come in mare, con morti e disastri ambientali annunciati, grida vendetta. Il cambio di Comandante con il suo Primo Ufficiale che assieme al marito hanno, in tre, “governato” la città, il porto di Genova e non solo, visti gli ultimi fuochi d’artificio (BAGNATI), credo necessiti un approfondito esame.
Da più giorni blog e giornali sono un fiume di notizie, di denuncie ed altro, tutte convergenti nel dimostrare i diversi livelli di responsabilità, i tentativi di addossare ad altri colpe che riguardano questo sistema che mai cambia; anche il passato non tanto remoto lo dimostra. Sorprendente lo “scambio di vedute” televisive a distanza tra Burlando e Gabrielli (responsabile nazionale della Protezione Civile) non certo edificanti ascoltate al Tg3 Liguria di martedì, e dove il Governatore ha inteso fare la vittima.
Oggi si tratta di impedire, con il voto di fine marzo 2015, il perdurare di questo sistema che ha dimostrato di essere fallimentare. Ragion per cui occorre cambiare; dal mio punto di vista che ha per orizzonte il rispetto del sociale e dell’ambiente per vivere in maniera sana una vita serena, se mi si presenta un’alternativa (sempre di sinistra), ben venga.
E NON E’ FINITA...
Ecco gli effetti, a Noli, della mareggiata di questi ultimi giorni, non certo con la forza devastante come quella dell’anno scorso che aveva cominciato a frantumare le strutture della Lega Navale, a mala pena rattoppate per l’estate. E non è finita; sin che non si ripristinerà quel molo che con tanta facilità è stato fatto demolire invece di sequestrarlo come bene pubblico, in attesa di un’appropriata destinazione, alla prossima si può con tranquillità prevederne la distruzione. A qualcuno bisognerà pur dire “semplicemente” grazie per aver programmato, questa volta con successo, l’erosione dell’arenile e la distruzione delle strutture.
Fuori sacco: addio per sempre a quel bel sorriso sincero che la mia famiglia ha avuto il privilegio di vedere crescere in casa nei momenti più belli della sua fanciullezza. Troppo presto Simona Pepe ha lasciato i suoi due figli, tutti i suoi cari e la sua “amica del cuore” e compagna di scuola, mia figlia M.C. Non potremo dimenticarti.