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Lettera 2 / Garlenda da non imitare? Il ponte costato 4 mln alla Regione sfocia su strada abusiva, inidonea al doppio senso di marcia


Spettabiile redazione di Trucioli.it. Il Consiglio Comunale di Garlenda ha deliberato la cessione gratuita di un tratto di strada pubblica di circa 300 mq.

In cambio di una donazione dei medesimi soggetti di soli 17 mq. in quanto è emerso che il nuovo ponte sul Lerrone del costo di circa 4 milioni di euro di fondi regionali della Protezione Civile sfocia sulla  sponda destra sulla via Vigna Grande che è totalmente abusiva e ricade esclusivamante in area fluviale come dimostrano le planimetrie catastali.

Ritengo che spendere 4 milioni di euro pubblici per costruire un ponte che finisce in una strada abusiva per di più inidonea al doppio senso di marcia dei veicoli sia un fatto grave. Per di più il Comune ha realizzato già opere in terreno privato con denaro pubblico senza assenso dei privati.
Come detto il sindaco ha imposto alla maggioranza, senza farmi leggere per intero la pregiudiziale (vedi… ) di approvare le due delibere. E’ grave che dei consiglieri comunali votino contro la pregiudiziale senza sapere cosa vi è scritto. Il sindaco allo scadere dei dieci minuti mi ha tolto la parola! un gesto antidemocratico!
Luigi Tezel
(consigliere comunale)
2/IVG.IT DEL 20 FEBBRAIO 2025- Da concept design e modelli costruttivi, fino all’assemblaggio e al completamento (attualmente in corso) dell’armatura: il nuovo ponte di Garlenda è in fase avanzata di realizzazione e il suo profilo rosso, in attesa della posa definitiva, già si impone nel panorama cittadino. L’opera costituisce, per il paese, il più grande intervento pubblico di sempre, compiuto attraverso un unico appalto e va a sostituire una struttura vecchia di oltre 50 anni.

Una moderna soluzione di viabilità sarà così presto assicurata tra le sponde del torrente che attraversa la cittadina, in una zona rossa ad alto rischio esondazione adesso protetta anche mediante interventi di messa in sicurezza degli argini.

“La costruzione di un ponte a un’unica arcata senza piloni nell’alveo – spiega a tal proposito il sindaco di Garlenda, Alessandro Navone – garantirà il regolare flusso del Lerrone anche nei momenti di piena» e rappresenta un progetto fondamentale per il territorio, affrontando nel concreto il tema della prevenzione dei rischi idrogeologici sulla base di un «finanziamento del dipartimento di Protezione Civile nazionale di oltre 3 milioni di euro, veicolato dalla Regione grazie all’impegno dell’assessore Giampedrone”.

Il sindaco di Garlenda Alessandro Navone 

Per la piena transitabilità bisognerà attendere l’inizio dell’estate” specifica ancora Navone, ma intanto già si conoscono bene le caratteristiche del nuovo ponte in carpenteria metallica: archi laterali con profili circolari, impalcato (leggermente curvato verso l’alto) a struttura mista e quasi 40 metri di lunghezza per circa 10 metri di larghezza, pronti ad ospitare due corsie stradali e un passaggio pedonale.

Acciaio e calcestruzzo i materiali principali di un’opera di centinaia di tonnellate che in Località Villafranca, tra gli argini appositamente predisposti, «verrà posizionata sul fiume entro la fine di marzo» e che, con le sue spalle d’appoggio, bene si integrerà con le rinnovate scogliere di protezione del fiume.

“Questo grande risultato che stiamo portando a termine – conclude il primo cittadino di Garlenda – è frutto dell’impegno e della collaborazione di tanti: l’amministrazione dell’ex sindaco Silvia Pittoli, l’ufficio lavori pubblici associato tra il Comune di Garlenda e Alassio, Regione Liguria e la professionalità e competenza messa in campo dalla società appaltatrice”.


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