C’è poco da aggiungere all’impietosa quanto documentata analisi di Mario Carrara (“La catastrofe della mobilità….”), pubblicata da Trucioli.it la scorsa settimana.
di Massimo Ferrari

Lo stato dell’Aurelia, lardellata di semafori, strettoie, attraversamenti dei centri rivieraschi, è ben nota. Ma la situazione era già molto precaria trent’anni addietro. Ricordo come, nel lontano 1991, da Golfe Juan, vicino a Cannes in Costa Azzurra, dovevo prendere un traghetto per la Sardegna, in partenza la sera da Genova. Avendo l’intera giornata a disposizione, decisi di partire in auto dopo colazione e seguire il tracciato dell’Aurelia per godermi con calma i panorami della Riviera di Ponente. Dopo continui rallentamenti e svariate ore alla guida, a Savona mi vidi costretto ad imboccare l’autostrada per non perdere l’imbarco prenotato.
Nel frattempo anche la viabilità sull’Autofiori si è deteriorata tra cantieri e teorie di mezzi pesanti che, in carenza di valide alternative su rotaia, continuano a crescere nel numero. E basta dare un’occhiata alla pagina dell’orario Pozzo del 1961, riprodotta a corredo dell’articolo di Carrara, per constatare quanto l’offerta ferroviaria si sia impoverita: non solo non ci sono più treni notturni a beneficio di lavoratori turnisti e vacanzieri nottambuli, ma gli stessi convogli “di qualità” sono spariti. 64 anni fa (sic!) si poteva partire da Genova col Tee “Ligure” alle 8.14 e scendere nel cuore di Sanremo alle 10.14, giusto due ore dopo, nonostante la linea fosse in gran parte a binario unico. Oppure proseguire per Nizza o Marsiglia. Difficile ripetere oggi tale performance. Non solo perché a Sanremo ci attende una lunga galleria pedonale con tapis roulant non sempre funzionanti, ma anche perché a Ventimiglia il cambio è d’obbligo, senza che neppure sia garantito il proseguimento sui convogli francesi.
Più che incentivare la proliferazione della motorizzazione privata – nel frattempo esplosa, anche sotto forma di van, suv e motocicli – la si è subita, senza riuscire a proporre alcuna valida alternativa che non siano alcuni tratti di piste ciclabili, certamente utili e piacevoli da percorrere (con il bel tempo!) ma decisamente inadatte a costituire una forma di mobilità alternativa per tutti i frequentatori della Riviera.
E la situazione in prospettiva sembra destinata a deteriorarsi ulteriormente, con l’arretramento a monte della ferrovia tra Finale ed Andora. Trasformare almeno alcune porzioni del sedime abbandonato a beneficio di un sistema di trasporto capillare e separato dalla congestione viaria avrebbe potuto costituire una buona soluzione. Ma ciò non è avvenuto né ad ovest di Savona – dove pure era stata ipotizzata la realizzazione di una moderna tranvia – né attorno a Sanremo, dove, anzi, si è smantellato ciò che restava della Filovia dei Fiori. Tutto lascia presumere che anche ad Albenga si proceda sulla stessa (cattiva) strada.
Massimo Ferrari
(Presidente UTP/Assoutenti)
QUALCHE TITOLO SIGNIFICATIVO SOLO A PARTIRE DAL 2023….
- Traffico da incubo in A10, da Savona a Ventimiglia in totale 38km di coda. E anche l’Aurelia è in tilt. L’incolonnamento peggiore tra Finale e Andora (19 km), ma anche sulle strade ordinarie il serpentone di veicoli è lunghissimo.
- Code da incubo sulla via Aurelia: tra Loano e Pietra anche 45 minuti per percorrere 4km. La lunga fila di auto immortalata da alcune immagini postate sui social (in direzione Loano-Pietra)
- Gli Albergatori savonesi attaccano Autostrade: «Così fa scappare i turisti»
- Esplode la rabbia degli albergatori: “Ridateci la viabilità”. Stiamo pagando un prezzo altissimo. Saremo pure isolati, ma indomiti e combattivi.
- DISASTRO TRAFFICO. Ennesimo blocco in A10, Unione industriali guida la protesta: “Basta pagare noi, la corsa ai ripari di Autostrade”. Non usa mezzi termini il presidente dell’Unione Industriali, Angelo Berlangieri, sulla frequente situazione di paralisi delle strade savonesi.
- “Passaggio a nord-ovest”: incontro sul progetto del bypass autostradale fra Albenga, Savona e l’Alessandrino
- Disagi stradali nel Ponente ligure durante il ponte di Ognissanti. L’appello del sindaco di Alassio Marco Melgrati
- EMERGENZA CONTINUA – Autostrade, altra giornata da incubo per le code. Problemi anche sull’Aurelia da Andora a Varazze.
- Autostrada dei Fiori a passo di lumaca: cari turisti, se non volete venire in vacanza qui… come darvi torto?
- La nostra è una provocazione, sia chiaro. Ma, dopo un viaggio ‘allucinante’ fatto sulla A10 abbiamo voluto fare una analisi di decenni in cui poco o nulla si è fatto. L’unica possibilità per viaggiare sereni? Le macchine volanti!
