Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Loano: “Ciao Honoré, te ne sei appena andato e ci manchi già. Che il prossimo capitolo sia ricco della stessa curiosità e umanità che hai saputo donare a tutti noi”


Vernetti Mansin viaggiava sulla sua auto quando un camion che lo precedeva ha perso una parte del carico, che ha rimbalzato sull’asfalto e ha centrato in pieno il parabrezza della vettura. Colpito in pieno volto, era stato trasportato in gravissime condizioni in ospedale ad Alessandria. Nel capoluogo piemontese doveva tenere un corso di formazione. Poi la notizia del decesso.

COMUNICATO STAMPA – Il Lions Club Loano Doria nel dolore, piange la drammatica ed improvvisa scomparsa del socio Honorè Jacques Vernetti Mansin Coppet deceduto sabato 22 Novembre in seguito ad un terribile incidente stradale avvenuto nell’alessandrino pochi giorni prima.

Era nato a Parigi nel 1958 e dopo gli studi al liceo scientifico si era dedicato alla fisioterapia iniziando il suo percorso professionale all’Opedale Santa Corona di Pietra ligure, fino ad arrivare ad esercitare la professione in tre studi privati. La sua gentilezza e disponibilità lo distinguevano, l’alta professionalità lo aveva portato a raggiungere traguardi eccellenti come Responsabile Scientifico della struttura di riabilitazione, collaborando con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova.

Da molti anni era docente del corso universitario di Fisioterapia ed uno dei formatori italiani del metodo Bobath, per la riabilitazione neurologica di adulti e bambini con disturbi motori legati a lesioni del sistema nervoso centrale. Nonostante fosse in pensione da pochi mesi non aveva mai smesso il continuo aggiornamento nella  ricerca e nella professione.

Era anche Vice Presidente dell’Albenga Volley e donatore di organi.

Col cuore in lacrime Il Club ricorda una persona educata e gentile, con le parole scritte da Arianna Leonardi Vugi, socia fondatrice del Club, che esprime i sentimenti di tutti i soci:

“Carissimo Honore, ci hai lasciati troppo presto, troppo velocemente. Il destino ha deciso così, ma nessuno lo poteva sapere, nessuno era preparato a perderti. Ci telefoniamo attoniti, affranti, abbiamo bisogno di condividere tra noi il nostro dolore, segretamente sperando che qualcuno ci dica che non è vero, che abbiamo capito male, che tu non te ne sei andato, che avremo ancora tante occasioni belle da condividere. Ciascuno con i propri ricordi di te, ma tutti con dentro gli occhi il tuo sorriso, la tua gentilezza, la tua serietà e la tua allegria. Sei stato un socio presente, affidabile, disponibile, propositivo. Come pochi incarnavi i valori della nostra associazione, perché la sensibilità e l’altruismo erano insiti nel tuo carattere.  Ma più di tutto sei stato un grande amico per tutti noi, un uomo la cui generosità e simpatia hanno impresso un segno indelebile. Rimarrai con noi, comunque. Ti vedremo alle nostre riunioni, con la tua eleganza sobria e raffinata, i tuoi modi educati, la battuta intelligente. Ci stringeremo intorno alla tua amatissima Carole, così simile a te, la seguiremo ed ameremo, e in noi troverà sempre una famiglia pronta a sostenerla.É

I soci del Lions Club Loano Doria- Laura Inglima Addetto Stampa

2/Post di Valentina Dabove – In qualità di Direttrice delle Attività Didattiche e Professionalizzanti del Corso di Laurea in Fisioterapia del Polo di Pietra Ligure, in qualità di collega e, soprattutto, di Amica non posso non condividere le bellissime parole del Dott. Antonino Massone che ha condiviso a nome suo, del Corso di Laurea in Fisioterapia del Polo di Pietra Ligure e dei colleghi fisioterapisti del Santa Corona di Pieta Ligure:

“In ricordo di Honoré Jacques Vernetti Mansin – Con immenso dolore e profonda incredulità annunciamo la scomparsa improvvisa di Honoré Jacques Vernetti Mansin, avvenuta il 22 novembre 2025 a seguito delle conseguenze di un incidente stradale occorso pochi giorni prima. Una notizia giunta inaspettata, che ci ha colti tutti impreparati, lasciandoci attoniti di fronte alla fragilità della vita. La medicina ci ha disabituati alla morte improvvisa di persone in salute: e forse per questo il senso di sgomento è oggi ancora più grande.
Honoré è stato una figura di spicco della fisioterapia e della neuroriabilitazione italiana. Per oltre quarant’anni ha operato all’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, contribuendo in modo determinante alla crescita culturale, clinica e scientifica della Struttura Complessa di Recupero e Rieducazione Funzionale. Dal 2010 ricopriva il ruolo di Referente Tecnico Scientifico del Centro di Riabilitazione Robotica, portando avanti con passione e rigore un impegno costante nell’innovazione terapeutica.
Parallelamente alla sua attività clinica, Honoré ha avuto un ruolo prezioso nella formazione professionale. A partire dal 1999 è stato docente a contratto e tutor clinico presso l’Università di Genova, e ha collaborato con prestigiosi percorsi formativi: il Master di Primo Livello in Riabilitazione dell’Arto Superiore e della Mano dell’Università “La Sapienza” di Roma e il CAS in Neuroriabilitazione della SUPSI di Lugano. Stava ancora svolgendo attività didattica il giorno dell’incidente: stava letteralmente “continuando il suo percorso”, animato da quella passione per l’insegnamento che non lo aveva mai abbandonato.
Per molti colleghi – per me in primo luogo – Honoré non è stato solo un professionista di straordinaria competenza, ma un punto di riferimento umano e intellettuale. Abbiamo condiviso gli inizi della nostra carriera, anni irripetibili in cui la fisioterapia e la neuroriabilitazione stavano ancora costruendo i propri modelli e il proprio linguaggio. Erano gli anni dei grandi maestri – Perfetti, Bobath, Kabat – e della sperimentazione viva. Il lavoro in team non era ancora una prassi formalizzata, ma ogni volta che seguivamo lo stesso paziente cercavo il suo confronto. I nostri dialoghi erano autentici, profondi, mai banali. In quelle conversazioni, in quella passione comune, è cresciuto un modo di lavorare e di essere riabilitatori che ancora oggi riconosco come fondamentale.
Pochi mesi fa avevo scritto un saluto affettuoso per la sua pensione. Mai avrei pensato di dover riprendere la penna così presto, e per un motivo tanto doloroso. Ero sincero quando gli auguravo: “Buona continuazione, Honoré. Che il prossimo capitolo sia ricco della stessa curiosità e umanità che hai saputo donare a tutti noi.” Quel capitolo lo aveva iniziato davvero, con lo stesso entusiasmo di sempre.
Honoré lascia un vuoto impossibile da colmare, ma anche un’eredità luminosa: generazioni di fisioterapisti formati con rigore e gentilezza, innovazioni portate avanti con umiltà, e soprattutto un esempio di umanità che resterà vivo in chi ha avuto il privilegio di lavorare con lui.
Ci mancherai, Honoré.
Antonino Massone”
Grazie per tutto quello che hai rappresentato per noi e per quello che ci hai donato
Lions Club Doria. Honoré al Charter del 27 giugno 2024
3/IL BIG LOANESE NON POTEVA DIMENTICARE L’ESIBIZIONE-RICORDO….
L’ex sindaco ed ex presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, in posa con Ornealla Vanoni ed il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri
CIAO ORNELLA, ICONA “SENZA FINE”. Se ne va, con Te, un’epoca intera. Restano la tua arte, il tuo lavoro, il tuo ricordo indelebile. Un onore per me, averti conosciuta poco più di un anno fa. Porto con me la memoria di una donna preparata, arguta, intelligente. Ciao Ornella, fa buon viaggio.

 


Avatar

Trucioli

Torna in alto