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Liguria e Basso Piemonte

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Dati e novità delle province: in Liguria 40 mila appartamenti ammobiliati a uso turistico, 160 mila posti letto come in hotel e residence, 4 mln di presenze in 9 mesi. 2 / Confartigianato: i turisti esteri spendono di più e sono il 45% delle presenze


In Liguria, stando ai comunicati stampa della Regione, il dati dell’industria turistica sono tutti positivi. Negli appartamenti ammobiliati (AAut) in 9 mesi 4 milioni di presenze. Da parte sua Confartigiano certifica che gli stranieri superano gli italiani e spendono di più. Generano un valore pari al valore pari al 4,3% del PIL regionale, oltre la media nazionale del 2,8%. E si va verso una crescita costante, garantendo allo stesso tempo al turista un servizio di qualità.

20 NOVEMBRE 2025- TURISMO, DA OGGI I DATI CONSOLIDATI CON GLI AAUT. IN LIGURIA NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2025 QUASI 18 MILIONI DI PRESENZE, ASSESSORE LOMBARDI: “FINALMENTE ABBIAMO UN QUADRO ESAUSTIVO DEI FLUSSI TURISTICI”

L’assessore al Turismo Luca Lombardi, imperiese

COMUNICATO STAMPA – Da oggi, e con una nuova veste grafica, i dati elaborati dall’Osservatorio Turistico Regionale sono comprensivi anche degli Appartamenti Ammobiliati ad Uso Turistico. “Abbiamo finalmente un quadro esaustivo che fotografa in modo completo la situazione dei flussi turistici in Liguria – commenta l’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi – Quasi 4 milioni di presenze negli Aaut da gennaio a settembre è un dato che non si può certo trascurare: il mercato degli affitti brevi è in costante aumento e ad oggi sono quasi 40 mila gli Aaut con circa 160 mila posti letto quanto le strutture ricettive tradizionali. E’ una tipologia che completa l’offerta turistica e che contribuisce a combattere l’abusivismo garantendo allo stesso tempo al turista un servizio di qualità”.
In Liguria ad oggi gli Aaut (Appartamenti ammobiliati a uso turistico) attivi sono 39.099 così suddivisi: 11.569 nella Città Metropolitana di Genova, 8.035 in provincia di Imperia, 12.165 in Provincia di Savona e 7.330 in Provincia della Spezia.
L’Osservatorio ha quindi diffuso i dati consolidati di strutture ricettive comprensivo dell’alberghiero (alberghi, residenza turistica alberghiera, locande), dell’extra alberghiero (affittacamere, b&b, case e appartamenti per vacanze, ostelli, case per ferie, rifugi alpini, rifugi escursionistici, aree di sosta, agriturismo), dell’aria aperta (campeggio, villaggi turistici, parchi per vacanze, marina resort) e appunto degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico regolarmente registrati (codici Cin e Citra). Da gennaio a settembre in Liguria si sono pertanto registrate 17.921.502 presenze di cui 3.972.329 nei soli Aaut; relativamente al solo dato di settembre si sono registrate 2.281.745 presenze di cui 396.521 negli Aaut.
Analizzando il dato da gennaio a settembre per provincia spicca Savona con 5.862.402 presenze (di cui 1.123.632 negli Aaut) seguita da Genova (5.273.855, 1.442.129 Aaut), Imperia (3.534.805, 691.560 Aaut) e La Spezia (3.336.249, 800.817 Aaut).

2/VENEZIA ALLA BITESP 2025- Laboratori, show-cooking e percorsi immersivi per raccontare la Riviera Italiana e l’artigianato ligure.

Comunicato stampa -Tra il profumo del basilico fresco e le mani che modellano il metallo, lo stand della Liguria a BITESP 2025 ha trasformato ogni visita in un viaggio multisensoriale nella Riviera Italiana.
Il sistema Liguria si è presentato alla Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale (che si è chiusa oggi a Venezia) con un paniere di esperienze dirette: show-cooking che hanno raccontato la storia dei piatti locali, laboratori artigianali e degustazioni guidate per apprezzare fino in fondo la qualità delle lavorazioni degli ingredienti tipici. Tutte esperienze che mettono al centro il visitatore e la scoperta diretta delle tradizioni locali: ottimo il riscontro del pubblico per le prove di pesto al mortaio, il laboratorio di trofie e corzetti fatti al momento e le degustazioni di olio EVO Rivera Ligure.
Una due giorni tra esperienze e offerte turistiche, studiate per essere una valida soluzione nei confronti dei rischi dell’overtourism: attività distribuite nel tempo e nello spazio che aiutano a frammentare i flussi, allungare la stagione turistica e diffondere benefici economici su un bacino più ampio di comunità locali, riducendo contemporaneamente la pressione ambientale.
“Il messaggio lanciato dallo stand è chiaro: il turismo esperienziale è la via principale per ripensare il viaggio dopo l’era del turismo di massa – spiega l’assessore al turismo della Regione, Luca Lombardi -. La partecipazione della Regione e dei suoi operatori conferma l’impegno della Liguria nel sostenere la transizione verso un turismo sempre più esperienziale e sostenibile capace di generare valore diffuso, grazie a un’offerta qualificata che preserva il patrimonio dei nostri territori”.
Intanto, la domanda globale di esperienze autentiche e personalizzate cresce, con viaggiatori sempre più disposti a investire in attività che uniscano cultura, natura e contatto diretto con le comunità locali. Per la Liguria, questo significa valorizzare la densità culturale di un territorio compatto – borghi, palazzi storici, botteghe artigiane – e combinare esperienze culinarie, balneari e in quota che si trovano naturalmente a pochi minuti l’una dall’altra.
In questo contesto, la delegazione di Confartigianato Liguria – ospite dello stand di Regione Liguria – ha incontrato oltre 50 buyer, agenzie e operatori del settore, portando al centro dell’attenzione una proposta di più di 30 laboratori esperienziali creati dalle imprese liguri: attività che uniscono saper fare, creatività, identità territoriale e ospitalità diffusa, grazie alle quali i visitatori hanno potuto osservare e sperimentare mestieri tradizionali come l’oreficeria e altre lavorazioni manuali. La performance “Ricami Preziosi” dell’orafa Emanuela Burlando, ad esempio, ha permesso di capire concretamente cosa significhi vivere un’esperienza artigiana autentica: manualità, tecnica e creatività al servizio di un racconto territoriale unico.
“Sostenere la formazione delle imprese artigiane e accompagnarle nello sviluppo di esperienze turistiche di qualità è per noi una scelta strategica – dichiarano l’assessore alla Formazione Simona Ferro e l’Assessore al Turismo Luca Lombardi –. La Liguria cresce perché propone esperienze autentiche, che uniscono territorio, cultura e persone. Portare gli artigiani alla BITESP significa offrire loro una vetrina internazionale e mostrare ai buyer un valore aggiunto che rende la nostra regione una destinazione sempre più richiesta. Il lavoro realizzato da Confartigianato nel 2025, con il nostro supporto, dimostra quanto il turismo esperienziale possa diventare un tassello fondamentale della competitività ligure”.
“Il turismo esperienziale rappresenta un’occasione concreta di crescita per l’economia regionale – sottolinea Luca Costi, segretario di Confartigianato Liguria –. La presenza alla BITESP ci permette di far conoscere il valore dei laboratori artigiani come parte integrante del prodotto turistico ligure. È un modo per proporre un’offerta autentica, sostenibile e diffusa, capace di coinvolgere borghi, botteghe e territori meno battuti, generando benefici economici che restano in Liguria. Il forte interesse riscontrato dagli operatori e dalle nostre imprese ci conferma che la raccolta delle esperienze è destinata a crescere ancora nei prossimi mesi”.
Secondo i dati del Centro Studi Confartigianato, in Liguria il 45% delle presenze turistiche è costituito da visitatori stranieri e la spesa dei turisti esteri genera un valore pari al 4,3% del PIL regionale, ben oltre la media nazionale del 2,8%.
Giunta all’ottava edizione, BITESP – Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale – è la principale piattaforma B2B italiana per il settore, chiamando a sé operatori del turismo da tutto il mondo. Lo stand della Liguria è stato pensato come una piccola anteprima di una destinazione che sa coniugare storia, paesaggio e prodotto con formule innovative pensate per il visitatore contemporaneo, pronta a intercettare i principali trend per il 2026, attraverso un concept che privilegia accessibilità, sostenibilità e fruizione multisensoriale.
Gli operatori che hanno accompagnato la Regione sono stati: Arbaspàa, Chiavari Turismo, Consorzio Se-stri Levante IN, Food Experience Liguria, Hotel Portofino & Cinque Terre Coast, Liguria Hotel Levante Coast, Liguria Hotel Ponente Coast, Love5terre, Servizio Marittimo del Tigullio.

 


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