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Liguria e Basso Piemonte

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Il libro / ‘L’oracolo delle nuvole’: il protagonista è alla ricerca della propria madre, ignara vittima di un intrigo grottesco


Antonio Rossello, ingegnere ma prima di tutto un uomo dall’appetito intellettuale insaziabile ed impegnato nell’associazionismo civile e sociale ed artistica ha già dato alle stampe diversi volumi e saggi ed ora è appena uscito in libreria il suo ultimo romanzo dal titolo: “L’oracolo delle nuvole”.

di  Gianfranco Barcella

Il volume è stato pubblicato per i tipi dell’editore Edda di Roma, (collana i Clandestini) che pur di dimensioni contenute ha un catalogo molto selezionato con opere di grande pregio. Daniela D’Agosto è l’editore che ambisce fare cultura prima che puntare al profitto e valorizza autori emergenti che meritano riscontri di critica e di pubblico.

Ma ritorniamo ab ovo,  Il titolo dell’opera , “L’Oracolo delle Nuvole”è un romanzo che echeggia appieno la nota dominante della poetica del ‘900, quel poetico <male di vivere> generato dal nichilismo filosofico o l’ontologia del nulla. Credo che l’autore abbia forgiato le parole scaturite dall’inferno del cuore per dare alla luce questa opera letteraria. Nessuna luce, nessuna speranza, nessuna salvezza traspaiono dalle pagine del libro; si nasce condannati, si muore disperati e disperanti nell’era della malagiustizia, della pandemia, del meteo pazzo, del big bang mediatico, dell’iniquità sociale e dell’attivismo sfrenato.

Il protagonista è un uomo senza nome e pertanto senza un’identità precisa alla ricerca della propria madre ma ancor più del significato della vita e della morte della madre stessa, ignara vittima di un intrigo che insulso e grottesco, si sviluppa tra Liguria e Basso Piemonte. Nel mare immenso e confuso degli eventi successivi, con la sua fragilità, quest’uomo apprende da protagonisti e testimoni, alcuni falsi altri sinceri, di una vicenda scomoda, composta da bandelli di verità, talora contraddittori.

Da una prima lettura mi permetto di definire questo libro avvincente come un giallo psicologico, genere letterario che si concentra primariamente sulla mente dei personaggi, con la suspence creata dalla loro interiorità piuttosto che da una pura azione fisica. A differenza del giallo classico, il mistero di nasconde spesso nella psiche dei protagonisti, esplorando le loro patologie, i conflitti interiori o le loro percezioni distorte dalla realtà. L’obiettivo è creare tensione attraverso la manipolazione psicologica e i giochi mentali tra i personaggi, oppure attraverso il tormento interiore di un singolo individuo.

Anche se la trama del libro è ben delineata ed avvincente il nucleo centrale della narrazione si fonda sullo sviluppo psicologico dei protagonisti nel disvelamento della loro interiorità. In sintesi il romanzo inizia con un percorso a ritroso nella memoria del narratore precisamente nella amena località di Albisola, città dell’arte.

Antonio Rossello ha già dato alle stampe diversi volumi e saggi

Corre l’anno 2021. E’ un bambino introverso, affascinato dalle nuvole e ossessionato da una trasmissione televisiva,vista mesi prima, dal titolo: “Voci del tempo. Meteo e virus”che ha segnato un prima ed un dopo della sua vita. In quella trasmissione ha visto per la prima volta Siro Pitivolo meteorologo, e il virologo Amilcare Tombolini. Il fanciullo vive con la madre Angela, la nonna Letizia e la bisnonna, ma la madre resta una figura assente e tormentata. Ad aggravare <ll suo male di vivere> il 16 Novembre 2021 durante un nubifragio, il tetto della palazzina dove abitano, crolla, portando al ritrovamento del cadavere di Angela nell’appartamento di Siro. Il narratore, ancora bambino, apprende dall’arresto di Sirio per l’omicidio della madre. Questo evento segna l’inizio dei suoi incubi e della sua instabilità emotiva. A causa della depressione  della nonna, aggravata dalla morte della bisnonna, il narratore viene allontanato da casa e affidato ad una comunità terapeutica, dove rimane fino alla maggiore età.

Nel 2029 compiuti 18 anni, il narratore torna a vivere con la nonna ad Albisola. Qui incontra e stringe un’amicizia con Sirio, che nel frattempo è stato assolto <per non aver commesso il fatto>, dopo anni di ingiusta detenzione. Siro, uomo solitario e amante delle nuvole, gli racconta la sua tragica storia: accusato dell’omicidio di Angela, la sua ex amante, è stato in carcere e poi agli arresti domiciliari fino a quando il vero colpevole, un assassinio seriale, non si è costituito. Il narratore, ormai maggiorenne, è ossessionato dalla ricerca della verità su sua madre. Insieme alla nonna e a San Siro, ricostruisce a poco a poco il puzzle del passato. Scopre che sua madre aveva una personalità fragile e tormentata, dedita a relazion virtuali ossessive. La sua ultima relazione fu con uomo spaesato. Il professor Amilcare Tombolini, incontrato inizialmente in chat e poi di persona in un paese dell’entroterra ligure chiamato Pareto.

E qui c’è ancora da rimarcare l’attualità del giallo psicologico che rimane un genere attuale grazie alla sua capacità di esplorare la mente umana, concentrandosi sulle relazioni tra i personaggi e sui loro conflitti interiori, più che sulla mera indagine. I recenti  bestseller e i libri più apprezzati confermano questo trend che include titoli come <La nuova maestra> di Valerio Marra . Ed in questa vasta scelta di thriller psicologici si inserisce a pieno titolo e lo ribadiamo con forza :<L’oracolo delle nuvole>.

Ma proseguiamo con il racconto. Attraverso i racconti della nonna (ex segretaria dell’emittente <Antenna Azzurra>, e le confessioni di Siro, il narratore scopre retroscena agghiaccianti. In primis, la puntata la puntata <Meteo e virus> fu un disorganizzato esperimento del patron  dell’emittente del cavalier Tosatti, che mi se insieme Siro e Tombolini senza un progetto chiaro. Quella stessa sera, rima di andare in onda, Siro e Angela  ebbero un violento litigio nel suo appartamento, durante il quale Angela rivelò a Siro che lui era il padre del narratore. Siro sconvolto alla fine lo cacciò. Angela poi si è rivelata una donna infelice, alla disperata ricerca d’amore. La sua relazione con Tombolini si rivelò deludente e strumentale; lui era interessato solo ai soldi per finanziare i suoi progetti di ricerca in crisi. Il suo diario che la nonna mostra al narratore durante una vacanza in Monferrato, rivela la sua ossessione nomofobica e la sua disperazione. In un momento di lucidità poi, la nonna rivela il suo più grande segreto: il cavalier Tosatti, il suo datore di lavoro e antico amore, è in realtà il padre di Angela.

Il narratore scopre quindi che Tosatti era suo nonno biologico. Siro, messo alle strette dal narratore, conferma di essere suo padre, ma ammette di aver rifiutato di conoscere Angela e il bambino quando lei glielo rivelò, il ché portò alla loro rottura definitiva. Il romanzo dalla trama avvincente ci coinvolge narrandoci la sparizione di Siro dopo lo sfratto (decide di <scavalcare il muro> e scompare), il narratore, appare laureato in meteorologia, viene fatto assumere da Tosatti (suo nonno), alla rinata <Antenna Azzurra>. Qui scopre che l’emittente è diventata una copertina per traffici illeciti nel dark web. Nonostante i suoi sospetti, firma tutto ciò che gli viene sottoposto, diventando il capro espiatorio perfetto.

Nel 2024, i finanzieri fanno irruzione e chiudono l’emittente. Il narratore viene processato , condannato e incarcerato. Tosatti muore  d’infarto. In prigione,il narratore incontra per caso l’anziano assassino seriale che confessò l’omicidio di sua madre. Questo incontro gli dà l’opportunità  di confrontarsi direttamente con il mostro che ha segnato la sua vita e quella di Siro, prigione nel 2043, in attesa di libertà condizionale. Nonostante le sofferenze , la sua ricerca è giunta al termine. Ha scoperto le verità sulla mare (la sua fragilità), sul padre, (il rifiuto di Siro), sulle dinamiche familiari (il segreto della nonna) e sulla macchina dell’ingiustizia che ha travolto Siro.  Alla fine della lettura devo ricredermi un poco e approfondire gli assunti iniziali.

Nell’opera di Rossello è presente anche la concezione del dolore come strumento per il raggiungimento della verità, il dolore non come segnale fisico, ma come catalizzatore per la comprensione profonda di sé e del mondo. Il dolore diviene carne di una nuova verità. La narrazione appena trattata è la metafora d un ritorno sul ciglio dell’abisso, per  scrutare quello che è stato e non è più.

Mi piace citare , a tal proposito Emily Dickinson in un passaggio della sua poesia < L’Abitudine dell’anima> E chi torna sul ciglio di un abisso/ col pensiero assottiglia il ramoscello/ scocciato di traverso  sulla roccia/ che lo trattiene dal precipitare/.” Già il titolo del libro: “L’oracolo delle nuvole”, una figura retorica, definita ossimoro, racchiude il senso dell’opera. Siro che prevede il tempo e non il destino, rappresenta la ricerca di una rotta, di un significato in un mondo caotico ed ingiusto. Il narratore, attraverso di lui e attraverso le sue sofferenze, non raggiunge la felicità, ma la consapevolezza, e riesce a vivere in armonia con l’orrore ed il mistero incarnato nella vita, simboleggiata dal flusso eterno e indifferente delle nuvole. L’opera di Rossello entra a pieno titolo nel dibattito culturale del’900. L’uomo moderno ricerca la felicità attraverso la consapevolezza, ma questi due percorsi possono entrare in conflitto La consapevolezza può portare ad una felicità profonda e autentica, distinguendo il vero benessere da piaceri effimeri come il lusso ed il potere. Tuttavia, un’eccessiva enfasi sulla consapevolezza, intesa  come chiusura in un’idea di <verità > o ragione, può portare all’egoismo e alla solitudine, mancando così il benessere pieno.

Gianfranco Barcella


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G.F. Barcella

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