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Liguria e Basso Piemonte

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Lega Salvini Premier. Il sottosegretario Rixi: “Nomi e volti dei dipartimenti e dei coordinatori della Liguria”


Scrive il sottosegretario della Lega Edoardo Rixi: “In Liguria abbiamo fatto un passo in avanti importante per rafforzare la nostra capacità di ascolto, progettazione e presenza sul territorio”.

Alla presenza di Armando Siri, responsabile nazionale dei Dipartimenti della Lega – Salvini Premier, abbiamo presentato ufficialmente le nuove aree tematiche regionali e i loro coordinatori. Ogni dipartimento nasce con una missione chiara: diventare un punto di riferimento per cittadini, amministratori e categorie professionali, dando voce alle esigenze reali della Liguria”.

Siri giornalista professionista dal 1998, ha lavorato come redattore a Mediaset ed è stato autore di programmi televisivi. Da giovanissimo è stato attivista della Federazione Giovanile Socialista Italiana, amico personale e collaboratore di Bettino Craxi.

Nel 2011 fonda e diventa presidente del Partito Italia Nuova, con cui si candida a sindaco alle elezioni comunali del 2012 a Genova, ottenendo lo 0,6% dei voti.

Nel 2014 collabora con il Segretario Federale della Lega Nord, Matteo Salvini, il quale sposa a tutti gli effetti il progetto di flat tax al 15% che ha portato all’attenzione dei media nazionali grazie al convegno internazionale Aliquota unica: si può svolto insieme a Milano.

Nel 2014 patteggia una condanna a un anno e otto mesi per bancarotta fraudolenta in seguito al fallimento di “MediaItalia”, società da lui presieduta. L’accusa di bancarotta si fondava su un mancato pagamento di imposte per un valore di 162.000 euro.

Nel giugno 2024, dopo cinque anni dalla contestazione delle ipotesi di reato e dopo tre anni dalla chiusura delle indagini, viene data notizia della richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Milano in quanto i finanziamenti ricevuti risultano “del tutto scollegati dall’attività politica, concessi e sfruttati per scopi esclusivamente personali”. Infine nel gennaio 2025 per Siri e gli altri accusati la GIP di Milano dispone l’archiviazione.

2/Genova. La mobilitazione degli studenti genovesi di venerdì mattina, il cosiddetto “No Meloni Day”, è balzato alle cronache nazionali dopo che il ministro Matteo Salvini ha pubblicamente denunciato sui social la presenza di un volantino che lo ritrae vestito con divise militari insieme alla premier Giorgia Meloni, a Benjamin Netanyahu e a Donald Trump.

Il volantino – più un manifesto, in realtà, visto che sembra sia incollato su qualche superficie – riporta la dicitura ‘Il Quarto Reich’, commento e illustrazione cui Salvini ha risposto via Facebook: “Genova, manifestazione contro il governo. Questo è il livello (disgustoso) di chi ci critica. Il loro odio e le loro menzogne non ci fermeranno”.

Non è chiaro dove il manifesto sia stato affisso e dove sia stato fotografato, e il ministro non specifica altro che la città. Sul tema è però intervenuto anche il presidente della Regione Liguria Marco Bucci: “Da parte mia e di tutta la giunta regionale voglio esprimere la massima solidarietà e vicinanza alla presidente del consiglio Giorgia Meloni e al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ancora una volta oggetto di violenti attacchi, oggi a Genova. Regione Liguria condanna con fermezza questo episodio: spiace che messaggi come questo arrivino dal nostro capoluogo. La violenza, sia essa fisica o verbale, è inaccettabile, e sempre da rigettare”.

Anche il presidente del consiglio regionale della Liguria, Stefano Balleari, ha voluto commentare la vicenda “Nessuna tolleranza per chi, nel 2025, continua a diffondere odio politico e a fomentare violenza nei confronti di chi non è allineato al loro pensiero

“L’odio e le menzogne dei violenti Pro-Pal e dei giovani dei centri sociali e dell’estrema sinistra, mascherati da pseudo studenti, non ci fermeranno. Noi andiamo avanti per il bene dei liguri e degli italiani. Massima solidarietà alla premier Giorgia Meloni e al vicepremier Matteo Salvini”, commentano i consiglieri regionali della Lega Sara Foscolo, Alessio Piana e Armando Biasi che accusano “Pd, sinistre e Silvia Salis” di “corteggiare e fomentare estremisti di sinistra e Antifa in assenza di fascismo”.

“Anche oggi ci troviamo a condannare l’ennesimo messaggio violento – commentano i consiglieri comunali di Fdi, Alessandra Bianchi, Nicholas Gandolfo, Francesco Maresca e Valeriano Vacalebre – un messaggio d’odio che non può e non deve trovare spazio nella nostra città e nella nostra società. Ci auguriamo che in questa occasione il Sindaco, la giunta e tutta la maggioranza non scelgano di nascondersi dietro ad un ‘rumoroso’ silenzio ma si uniscano a noi in una unanime condanna”.

“È semplicemente disgustoso il manifestino comparso oggi nel corso delle manifestazioni studentesche contro il governo, che raffigura il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il vice presidente Matteo Salvini in divisa da nazisti, accanto a Trump e Netanyahu sotto il titolo Il quarto Reich. La mia incondizionata solidarietà va a chi viene additato come bersaglio dell’odio politico, spero non resti isolata e trovi riscontro in una condanna quanto più unanime da parte delle istituzioni nazionali e locali contro chi manifesta diffondendo messaggi di questo genere. Non è di questo che ha bisogno il clima politico, e tantomeno il mondo della scuola e dell’istruzione”. Così Ilaria Cavo, deputata ligure, presidente del consiglio nazionale di Noi Moderati e capogruppo di Orgoglio Genova in consiglio comunale.


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