Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Savona, ecco Oblique Aps: laboratorio civico e sociale per affrontare le grandi sfide. Anziani, nell’Asl2 badanti virtuali a casa. Nell’imperiese dispositivo per monitorare 100 anziani autonomi e soli


I bisogni principali degli anziani a Savona e provincia includono l’assistenza sanitaria, il supporto domiciliare per l’igiene personale, la somministrazione dei pasti, la compagnia essenziale per non regredire a stadi depressivi, per favorire la loro mobilità, la socializzazione e la loro sicurezza (spesso sono vittima di truffatori senza scrupoli).    

  di Gianfranco Barcella   

E troppe volte non vengono soddisfatti.

In altri comuni è presente un Assessorato degli Anziani, l’edicola di quartiere come punto di aggregazione e di socializzazione delle persone che restano sole in tarda età. A Savona non esiste ancora una <Carta dei Diritti dell’Anziano> e ci si affida, per la tutela dei loro diritti, alle normative nazionali ed europee, come la Carta dei Diritti e delle Responsabilità delle Persone Anziane che necessitano assistenza di lungo termine, recepito dalla Regione Liguria. Inoltre sono in vigore provvedimenti più recenti a livello nazionale che mirano  a migliorare la qualità della vita delle persone avanti con gli anni .

La Regione Liguria ha recepito la Carta Europea dei Diritti e delle Responsabilità delle persone anziane  che  necessitano di assistenza di lungo termine con la delibera di Giunta n.1191 del 26 settembre 2014. ma… L’ASL di Asti ha addirittura lanciato il primo Dipartimento per la longevità. Il direttore generale Gorgoni ha affermato: “L’invecchiamento attivo è una risorsa non un problema”. Da noi si viaggia tutto a rilento. Presto il problema degli anziani soli e non autosufficienti esploderà. Ho segnalato per la Liguria, la necessità di un ospedale geriatrico ma pare che sia un’idea balzana…

Purtroppo anche e soprattutto per gli anziani vale ciò che affermava Ovidio:”Finché sarai fortunato conterai molti amici; se i tempi si faranno nuvolosi, sarai solo” . Non è del tutto vero; l’Asl2 sta provedendo con le badanti virtuali a casa. Capofila sarà il comune di Imperia e coinvolgerà nonni autonomi ma rimasti soli: Un dispositivo innovativo monitorerà le loro condizioni. Un assistente 4.0 (un professionista o un software che, applicando i principi dell’Industria 4.0 (Intelligenza Artificiale, IoT, Big Data), va oltre le mansioni tradizionali, diventando un collaboratore proattivo e strategicamente preparato. Monitorerà la vita di cento anziani della Provincia di Imperia, ancora autonomi e che vivono da soli, ma bisognosi di supporto. L’assistente virtuale lancerà un allarme nel caso in cui noti comportamenti e situazioni  potenzialmente a rischio, come in caso di una caduta o di una permanenza troppo prolungata a letto. E in futuro sarà in grado di verificare anche i parametri sanitari, tenendo sotto controllo  lo stato di salute del paziente.

Io Savonese per ora mi affiderò a qualche anima buona. Altra fascia debole della nostra società è quella dei giovani che in provincia di Savona denunciano problemi psicologici come ansia e depressione, disturbi alimentari (anoressia e bulimia), dipendenza da sostanze e un’altra percentuale di NEET(giovani che non studiano, non lavorano e non seguono corsi di formazione), fenomeni amplificati dalla pandemia del Covid.

La dispersione scolastica e la povertà educativa, aggravate dalla frammentazione geografica della provincia, rappresentano un’ulteriore criticità, rendendo difficile intercettare il disagio al di fuori dei contesti scolastici. Come si stanno affrontando i problemi? Esistono servizi dedicati: il Centro giovani dell’Asl2 collabora con scuole ed altri servizio del territorio per fornire un supporto integrato ai ragazzi ed alle loro famiglie. I servizi sono in rete con le scuole, servizi sociali e sanitari, autorità giudiziarie e di volontariato, per affrontare i bisogni in modo coordinato.

Ma resta il disagio e l’incomprensione all’interno delle famiglie e si registra un aumento dell’ansia, il calo dell’umore, chiusura emotiva, rabbia ed aggressivtà. Queste problematiche colpiscono i giovani nella misura del 34% tra i 18 ed i 25 anni e si manifestano con l’isolamento nella propria stanza (20,3% dei ragazzi) e difficoltà nelle relazioni con i coetanei, oltre a diverse forme di apatia. I giovani sperimentano un senso di insicurezza e fragilità, con stress amplificato da fattori come la tecnologia ed i cambiamenti nelle relazioni familiari. La mancanza di luoghi di aggregazione  sociale e la dispersione geografica possono portare ad un maggiore rischio di esclusione sociale, specialmente nelle aree meno popolate. C’è inoltre un allarme per i disturbi alimentari, con un abbassamento dell’età di esordio a 12 anni, come segnalato da esperti del settore proprio a Savona. Si sta lavorando per promuovere una comunità educante più inclusiva attraverso il sostegno psicologico nelle scuole, con l’obiettivo di intercettare e prevenire  le problematiche fin dai primi segnali.

Per fortuna a Savona, dal basso, partono iniziative solidaristiche che fanno ben sperare. Segnaliamo che è nato Oblique Aps, laboratorio civico e culturale per affrontare le grandi sfide sociali come solidarietà, ambiente e diritti. Costituita ufficialmente lo scorso 7 agosto, l’associazione di promozione sociale è una realtà nuova del Terzo Settore, divenuta APS pochi giorni fa. Già vede nascere sezioni in tutta la Liguria e punta ad espandere la propria rete a livello nazionale. La missione di Oblique Aps è chiara: contrastare  l’impoverimento culturale e sociale,prevenire  il disagio e promuovere una cittadinanza attiva, inclusiva e solidale. Fondato da sette cittadini liguri e guidata da un organo di amministrazione eletto nell’assemblea costitutiva. “Ha una missione chiara– spiegano i componenti –contrastare l’impoverimento culturale e sociale, prevenire il disagio e promuovere una cittadinanza attiva, inclusiva e solidale”. L’associazione avrà durata illimitata e si ispira ai principi del Codice del Terzo Settore: assenza di scopo di lucro, democraticità interna, pari opportunità, centralità del volontariato. La finalità è la seguente: Oblique intende affrontare temi che toccano da vicino la vita di tutti i cittadini liguri e italiani: tutela e promozione dei diritti civili e sociali; iniziative culturali e ricreative di interesse sociale; educazione, istruzione e formazione professionale; salvaguardia ambientale e uso responsabile delle risorse naturali; sostegno alle persone svantaggiate e azioni di beneficenza; promozione del volontariato e della cittadinanza attiva.

Daniele De Felice

piega ancora il Presidente Daniele De Felice che svolge in provincia di Savona anche attività di volontariato: “Oblique non nasce per restare tra quattro mura, ma per aprire spazi di partecipazione e dare voce a chi non ce l’ha. Cultura, ambiente, diritti e solidarietà: vogliamo che la Liguria diventi laboratorio di cittadinanza attiva per tutto il Paese”. “Oltre alla sede legale di Savona, sono già in fase di avvio sezioni in altre città liguri con l’obiettivo di costruire una rete regionale forte e connessa. Il passo successivo sarà l’apertura di un dialogo con realtà associative in tutta Italia, per portare questo modello su scala nazionale. “L’adesione è aperta a tutti i cittadini che riconoscono nei valori di democrazia, solidarietà e utilità sociale un punto di riferimento- sottolinea il vice Presidente, Antonio MarucaSoci e volontari saranno protagonisti della vita associativa e contribuiranno attivamente alla realizzazione delle iniziative”.

Gianfranco Barcella 


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G.F. Barcella

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