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Liguria e Basso Piemonte

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Albenga e la ferrovia: ‘Non sa da fare?’ Tra sogno e realtà. Espropri e informazione. Il WWF: ‘Giù le mani dall’utilizzo dei boschi, lo vieta la legge nazionale’


Il Comitato Territoriale per la salvaguardia del territorio e la tutela della popolazione e delle attività produttive informa che, “tra Sogno e Realtà, il Sindaco di Albenga, ha convocato il consiglio comunale per deliberare la costituzione di una commissione consiliare”.

E ancora: “E’ composta dai consiglieri di maggioranza e opposizione con maggiore attitudine tecnico legali al fine di valutare, studiare e proporre eventuali modifiche al progetto di spostamento a
monte della ferrovia. Per la prima volta nella storia, la commissione è composta anche da i più preparati e competenti tecnici della zona, dalle rappresentanze degli imprenditori e dei lavoratori. Dopo numerosi incontri è stato prodotto un documento unitario dove c’è scritto: “Questa cosa non sa da fare”.
L’epilogo di una storia triste, la nostra città, la più martoriata, nessuna commissione consigliare, nessun coinvolgimento dei migliori tecnici, nessun documento unitario. Una realtà amara, dove l’amministrazione comunale tratta la sorte di Albenga e le sue frazioni, con la leggerezza di un dilettante allo sbaraglio.
1.397.471 metri quadrati di suolo fertile, 61 abitazioni, svariati immobili produttivi meriterebbero un’attenzione maggiore, invece le opere di mitigazione richieste dal Comune di Albenga, trascurano completamente i territori colpiti dal tracciato e il settore primario.
In cambio di occupazione di suolo fertile, le richieste dell’amministrazione si limitano a prevedere nuovi espropri per impianti sportivi, una manciata di nuove strade, piste ciclabili e perché no anche una nuova passeggiata a mare, tralasciando completamente la cura e il ripristino idraulico e la messa in sicurezza.
Il Comitato territoriale, da sempre al fianco dei cittadini e delle imprese, organizza un incontro informativo, con un legale di fiducia, destinato solo a coloro che saranno interessati all’esproprio, presso le Opere Parrocchiali di Leca, Giovedì 23 Ottobre alle ore 18:00.

2/COMUNICATO STAMPA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ALBENGA

Il Comune informa che Rete Ferroviaria Italiana (RFI), società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ha avviato il procedimento per la dichiarazione di pubblica utilità relativo al progetto definitivo del raddoppio della linea ferroviaria Genova–Ventimiglia, nella tratta compresa tra Finale Ligure e Andora.

L’intervento, di interesse strategico nazionale, prevede la realizzazione di una nuova linea a doppio binario lunga circa 32 chilometri, di cui 25 in galleria, in variante rispetto all’attuale tracciato costiero. Il progetto consentirà di completare il raddoppio della linea ferroviaria internazionale Genova–Ventimiglia, migliorando la capacità, la regolarità e la sicurezza del servizio ferroviario lungo la Riviera ligure.

Sono inoltre previste:

  • le nuove stazioni di Albenga e Andora,
  • le fermate di Pietra Ligure, Borghetto Santo Spirito–Loano e Alassio (sotterranea),
  • la soppressione delle fermate di Borgio Verezzi, Loano, Ceriale e Laigueglia.

Le opere interesseranno i Comuni di Finale Ligure, Tovo San Giacomo, Pietra Ligure, Giustenice, Loano, Borghetto Santo Spirito, Albenga, Villanova d’Albenga, Alassio, Andora e, per alcune aree di cantiere, Borgio Verezzi e Toirano.

Il progetto definitivo sarà consultabile fino ai primi di novembre presso:

  • Italferr S.p.A., Piazza Piccapietra 9, Genova – previo appuntamento (tel. 335 1341453 o 337 1172020);
  • Regione Liguria – Direzione Infrastrutture e Trasporti, Via Fieschi 15, Genova – previo appuntamento (tel. 010 5484647).

Entro lo stesso termine, i cittadini, i proprietari di aree interessate e gli altri soggetti aventi diritto potranno presentare osservazioni scritte:

  • tramite raccomandata A/R a:

Italferr S.p.A. – Via Vito Giuseppe Galati 71, 00155 Roma

(Responsabile S.O. Permessualistica, Espropri e Subappalti);

  • oppure via PEC all’indirizzo: proc-aut-espro@legalmail.it.

L’avviso completo è pubblicato sul sito www.italferr.it (sezione “Espropri”).

WWF Savona- Spostamento a monte della ferrovia Finale Andora ed utilizzo dei boschi percorsi da incendi come opere compensative di perdita di terreni agricoli.
Assolutamente incompatibili con le norme che tutelano il territorio. Il WWF Savona chiede delucidazioni ed il ritiro di eventuali formali proposte.
Le recenti dichiarazioni del Sindaco di Albenga circa la proposta di destinare una parte significativa delle risorse compensative di territorio destinato al progetto di spostamento a monte della tratta ferroviaria Finale ligure-Andora, attraverso la conversione ad uso agricolo di alcune delle aree boschive che nell’anno 2022 sono state attraversate dal fuoco andando in deroga alla norma che prevede l’impossibilità di cambiarne la destinazione d’uso; lasciano sgomenta l’Associazione.
Il WWF Savona ricorda che la legge nazionale n.353 del 2000 prevede che le aree percorse dal fuoco non possono avere una destinazione d’uso diversa da quella preesistente per almeno 15 anni, e le violazioni sono sanzionate penalmente. In particolare, è vietata la
costruzione di edifici e infrastrutture per 10 anni, salvo che non fossero già previste dagli strumenti urbanistici vigenti prima dell’incendio. Le violazioni a questo divieto sono soggette a sanzioni penali, tra cui l’arresto fino a due anni ed un’ammenda.
Le preoccupazioni del WWF riguardo le aree percorse da fuoco e il cambio di destinazione d’uso, riguardano principalmente il fatto che, dopo un incendio, la vegetazione indebolita, la perdita di habitat e rifugi per la fauna e la necessità di tutelare i terreni, rendono il territorio più vulnerabile a eventi climatici estremi come le alluvioni e possono essere a rischio di speculazioni di vario genere. Per contrastare questo rischio, il WWF chiede che le leggi vengano fatte rispettare e chiede che simili proposte vengano immediatamente
ritirate.
WWF Savona- La Segreteria

 


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