Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Cairo Montenotte: la “miniera d’oro” di legnatico che ha fatto gola. L’inchiesta


Nei giorni scorsi sulla stampa locale di Savona è apparsa la notizia che, dopo alcuni anni di indagini, il Sindaco di Cairo Montenotte, Paolo Lambertini, è stato rinviato a giudizio assieme a due tecnici comunali, un tecnico forestale e al proprio genero.

di Franco Zunino*

Si tratta della riqualificazione di un tratto di strada che ne avrebbe allungato il tracciato fino a farlo giungere ad una proprietà di quest’ultimo. Almeno così hanno scritto i media locali. Saranno ora i giudici del tribunale di Savona a stabilire se vi sia stato o meno dolo (il reato sarebbe di “truffa”) nell’utilizzo di fondi pubblici europei per migliorare la strada per scopi rurali, anche per facilitare l’accesso alla casa privata del genero (la prima udienza del processo si terrà verso la fine del prossimo gennaio).

La notizia riguarda l’AIW in quanto detta strada percorre il fondovalle della valle del Rio Ferranietta, che penetra nella Riserva Naturale Regionale dell’Adelasia per la cui difesa da anni l’AIW si batte contro la gestione forestale molto discutibile operata da parte del Comune di Cairo Montenotte, così delegato dalla Provincia di Savona. Non per nulla la stessa strada sarebbe stata migliorata proprio per facilitare il trasporto del legname che da anni, con la motivazione di migliorare tecnicamente il bosco invecchiato e rovinato da eventi atmosferici, viene prodotto con il taglio di vaste aree di bosco invecchiato (peraltro rovinandole morfologicamente con interi reticoli di strade e piste di esbosco!).

Un ossimoro per una Riserva Naturale, ma un ossimoro su cui da anni TUTTI tacciono, dalle autorità (che lo giustificano con motivazioni da arrampicata sugli specchi!) alle associazioni ambientaliste.

Una Riserva Naturale che fu, assurdamente, meglio protetta quando era in proprietà privata (3M Italia) che non ora! Grazie al trentennale vincolo privato si era infatti creata quella vera e propria “miniera d’oro” di legnatico che, passati i terreni in pubblica proprietà, ha fatto gola. Per cui anziché godere di una maggiore tutela in quanto di pubblica proprietà e vincolata come Riserva Naturale, quella “miniera” viene oggi gestita quasi al mero fine di un’azienda agro-forestale da cui trarre reddito!

Franco Zunino

(segretario generale AIW)

2/LEGGI LA LETTERA INVIATA AGLI ORGANI COMPETENTI DA AIW….

3/LEGGI LA RISPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SAVONA A FIRMA DELL’ING CHIARA VACCA 


Avatar

Trucioli

Torna in alto