Sabato 11 ottobre Il Secolo XIX titola: “Dopo il rimpasto Mazzone e Dani rimangono all’opposizione”. Il Secolo XIX di domenica 12 ottobre: “Contrordine Mazzone e Dani in maggioranza nonostante l’opinione contraria dei rappresentanti della lista CerialeSì, con cui si erano presentati alle elezioni amministrative”.
di Luciano Corrado
LA STAMPA: “Ceriale, il ‘ribaltone’ confonde le idee all’ex minoranza’. Il gruppo ‘CerialeSi’, quello di Mazzone e Dani, hanno affermato “Non possiamo condividere la decisione di diventare parte della maggioranza, resteremo all’opposizione”. Poche ore dopo, Mazzone chiarisce: “Entreremo in maggioranza nell’interesse del paese(mancherebbe altro, chi direbbe entro per non fare il bene del paese ndr)….Alcuni del gruppo avrebbero preferito un appoggio esterno, ma questo non è lo spirito costruttivo. Ci vogliono azioni concrete, non giochi di potere. (che invece vorrebbero fare all’interno del suo stesso gruppo, dette in questi termini ndr).
Un ammiratore di Belfagor: Emanuelle Parrinello, già assessore a Borghetto con la giunta Gandolfo, astro nascente da segretario provinciale ‘sempre in ombra’ del Pd
Ci sarà pur sempre una prima volta, ma in 57 anni di modesto mestiere in questa regione, una girandola simile non l’avevamo ancora vissuta. E dire che la statura intellettuale e di esperienza quale quella di Mazzone difficilmente si può tradurre in scivolone. Diciamo semmai che il futuro politico amministrativo di Ceriale è gia’ segnato: la destra vincente, la sinistra fuori gioco (non solo a Ceriale, pensiamo ad Andora, Laigueglia, Alassio, Borghetto, Loano, Finale…..) dove il Pd e il suo segretario provinciale ‘ombra’ Emanuele Parrinello, acclamato il 27 febbraio 2022, non hanno partita, né voce, inesistenti nonostante il ponente avesse un parlamentare del Pd, l’avv. Franco Vazio, albenganese, che non più ricandidato, ha preferito eclissarsi. Idem per la mancata elezione in Regione – che meritava quanto a competenza e conoscenza del territorio- il collega d’ufficio Giorgio Cangiano, ex sindaco di Albenga, e consigliere comunale, la ‘mente‘ dell’Amministrazione di Riccardo Tomatis..
Lista di Antonello Mazzone. Preferenze: Barberis 51, Cammarata 183, Cerruti 34, Dani 234, De Salvo 91, Fabio 68, Frison 38, Gianatti 109, Piuma 56, Repellini 53, Repetto 157, Serventi 142.
LA NUOVA GIUNTA FASANO BIS-
Antonello Mazzone si occuperà di Urbanistica (forte della laurea in sociologia, carriera di esperto Economico- Finanziario). Il Bilancio, invece, al geometra Piercarlo Nervo (forte dei risultati ottenuti con la giunta di Piero Revetria padre della T1, prosperata con la giunta Fazio). Il papà era operaio del Comune. Fazio unico sindaco ad aver lasciato, al suo secondo mandato, un attivo di bilancio di 2 milioni di €.
Fabrizio Dani avrà le deleghe a Protezione civile, frazione Peagna e riqualificazione sentieri da sempre in stato di abbandono. Pane per i suoi denti si direbbe.
Mazzone, nel 2023, candidato sindaco per la Lista Civica CerialeSi. E’ originario di Montepulciano (SI), classe 1959. Laurea (sociologia) con la votazione di 110/110 e dichiarazione di Lode. Nel 1983 assunto come Coadiutore Amministrativo dalla allora USL N.5 Finalese. Dopo aver superato vari concorsi, tra i quali quello direttivo, ha proseguito la carriera diventando nel 1998 Dirigente Amministrativo dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo. Nel 2000 ha prestato servizio, sempre con la stessa qualifica, all’Azienda Ospedaliera San Martino di Genova sino al gennaio 2004. Dal 2005 trasferito all’Azienda Ospedaliera Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e a decorrere dal luglio 2008, a seguito dell’accorpamento dell’Azienda nell’ambito dell’ASL2 Savonese, oltre ad essere Direttore di Struttura Complessa acquisisce l’incarico di Capo Area e in seguito di Capo del Dipartimento Economico Finanziario.
Dall’inizio del 2020 è entrato a far parte della Direzione Strategica dell’ASL5 di La Spezia con l’incarico di Direttore Amministrativo, ruolo che ha ricoperto sino all’ottobre del 2022.
Non è un mistero che in ogni nomina ospedaliera e Asl ci sia lo zampino della politica, senza togliere il merito al merito, la meritocrazia che ogni tanto fa capolino.
Per Massone risale al 1995 la prima esperienza di consigliere di minoranza (sindaco Giovanni Gino Cerruti di Forza Italia); dal 1999 consigliere di maggioranza con delega alla Protezione Civile (sindaco il Dc Piero Revetria, poi Forza Italia, eletto con una lista di centro). Con le elezioni del 2004 (sindaco Revetria) Massone assume l’incarico di Assessore all’Urbanistica ed Edilizia Privata. Non si interrompe, purtroppo, il ‘longevo sacco edilizio delle seconde case‘. Alla tornata elettorale del 2008 (sindaco Ennio FazioPopolo delle Libertà) Massone è riletto consigliere di maggioranza, ma ‘retrocesso’ con delega alla Farmacia Comunale (poi venduta a chi si è aggiudicato l’asta e sta svolgendo un servizio eccellente negli orari, oltre ad essere aperta 7 giorni su sette).
Dal 2018 (Luigi Romano sindaco, vicino al centro sinistra) Mazzone torna sui banchi dell’opposizione e raggiunge il guinness delle 70 interrogazioni, in particolare: Zona T1, ex Palazzo Pesce, difesa degli arenili, sistemazione dei rii, problema idrico, costi dell’acqua.
Nel 2023 da candidato sindaco, Massone spiegava: «La mia carriera lavorativa a volte mi ha tenuto lontano dal nostro paese, nel quale comunque vivo. Ho sempre continuato a svolgere la mia attività di consigliere comunale. Ora che non ho più impegni lavorativi, potrò dedicarmi a tempo pieno all’attività amministrativa“. Inoltre: “In questa “avventura elettorale” sarò affiancato da un gruppo compatto e affiatato, composto sia da cerialesi che hanno già ricoperto l’incarico di amministratori comunali, sia da cerialesi provenienti dalla società civile ma non per questo meno rappresentativi della nostra comunità. Noi guardiamo al futuro con ottimismo. E nella certezza che Ceriale avrà sviluppo e crescita in ogni ambito: turistico, commerciale, rivitalizzando il centro storico e rilanciando l’agricoltura”. La persona più adatta per occuparsi del mondo agricolo? del suo rilancio? Ecco il giovane leghista Fabrizio Dani, agricoltore ‘con i calli sulle mani’. Scherzi a parte Dani eletto consigliere con 234 preferenze, il più votato, superando di gran lunga pure l’avvocato Paolo Gianatti, figlio dell’ex sindaco Aldo, apprezzato medico di famiglia.
Si direbbe: l’abito non fa il monaco? Dani risulta: “esercente l’attività agricola, forestale, di allevamento, caccia e pesca”. E’ quanto si legge in calce al suo nome sul sito ufficiale del Comune.
Le dichiarazioni più abusate in questi giorni? Demagogia in politichese? Eccole: “Faremo sempre e con tenacia, impegno, il nostro lavoro al servizio della comunità”. Oppure: “Bisogna rilanciare la città, garantendo stabilità e sviluppo per tutti i cittadini”. Avete mai sentito qualcuno dire il contrario? Semmai hanno taciuto su temi non proprio secondari (vedi articolo di Belfagor).
Eugenio Maineri, già commerciante di prodotti agricoli, detto anche il ‘volpino di Ceriale’, la delega ai Servizi sociali gli ha sempre portato fortuna
A Ceriale Fratelli d’Italia ha voluto esprimere pieno sostegno al neo assessore Eugenio Maineri nella delicata fase politica che sta vivendo Ceriale: “La nostra formazione ha sempre agito con chiarezza e responsabilità, rispettando il mandato elettorale ricevuto dai cittadini”. “Purtroppo, nei mesi scorsi, la maggioranza guidata dall’ex vicesindaco Giordano ha governato il Comune in totale assenza di dialogo. Non solo ha ignorato il confronto con l’opposizione, ma, cosa ancor più grave, si è sottratta a ogni forma di interlocuzione con il sindaco Fasano (il primo cittadino ha confermato ndr) e la sua maggioranza, portando i rapporti personali e politici a un punto di rottura irreversibile”.
Il presidente del Circolo, Fabio Garofalo:“La scelta di intervenire direttamente, offrendo un contributo concreto al sindaco Fasano, nasce esclusivamente dall’interesse profondo per lo sviluppo e il futuro di Ceriale”.
Garofalo ha aggiunto: “L’unica vera alternativa a questa azione sarebbe stato il commissariamento del Comune, con conseguente immobilismo amministrativo che Ceriale non poteva assolutamente permettersi. Fratelli d’Italia conferma quindi la massima disponibilità a collaborare attivamente, supportando il nuovo assessore Eugenio Maineri con le deleghe alla Polizia Locale e Lavori Pubblici nella costruzione di un percorso politico-amministrativo capace di rilanciare la città, garantendo stabilità e sviluppo per tutti i cittadini”. Ma Maineri, archivio docet, non aveva già rilanciato Ceriale, il suo centro storico, nella sua lunga esperienza di assessore viaggiante? Vedi archivio stampa elettorale.
IL MONDO DEI PENTITI CHE SI RICREDE-
ARTICOLO PUBBLICATO DAL SECOLO XIX – Antonello Mazzone e Fabrizio Dani si “dissociano” dai colleghi di “Noi per Ceriale” e restano all’opposizione. «Continueremo a vigilare con coerenza, progetto per progetto, decisione per decisione, con spirito critico e propositivo», annunciano i due esponenti del gruppo CerialeSi che, pur auspicando che «l’iniziativa politica del gruppo Uniti per Ceriale possa essere incisiva e positiva per il bene del paese» non intendono entrare a far parte della nuova maggioranza che sostiene Marinella Fasano dopo la rottura con Luigi Giordano e parte della sua coalizione (segnatamente Nadia Ligustro e Marcello Stefanì). Una decisione presa nell’intento di rispettare il mandato ricevuto dagli elettori cerialesi (935, il 33,4% dei votanti) che due anni fa scelsero CerialeSi. «Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di confrontarci sulla possibilità di un appoggio esterno alla maggioranza, considerata l’aria di rottura imminente – spiegavano Mazzone e Dani -. Tale ipotesi è sempre stata valutata con chiarezza di ruoli e nel rispetto della volontà dei nostri elettori, mantenendo fermo il principio di restare all’opposizione di questa amministrazione. Fin dall’inizio del nostro percorso abbiamo scelto di rappresentare in Consiglio comunale una minoranza costruttiva, convinti che il confronto e la collaborazione basati su valori e obiettivi condivisi possano contribuire al bene della comunità». Verba volant, mai come in questa circostanza. I credenti potrebbero dire: “E’ intervenuto lo Spirito Santo donando vita, forza, pace e speranza”.