I cittadini contestano e per la pacifica Laigueglia è già un’eccezione. Questa volta, per bloccare o ridimensionare una speculazione immobiliare di un antico ex convento di suore, si stanno mobilitando centinaia di cittadini. Mentre il sindaco, nel ruolo di ‘paciere-arbitro, assicura: ‘Cercheremo di mediare con l’impresa’. Non molto si direbbe visto la posta in gioco.
ARTICOLO PUBBLICATO DA LA STAMPA- Nessun approfondimento.
Cosa emerge, finora, dagli approfondimenti di Trucioli.it, blog montanaro di volontari e senza pubblicità, su atti ufficiali?
I cartelli del cantiere edile riportano la scritta ‘Le Terrazze di Laigueglia Srl’. Chi sono. O chi è il titolare della società? Anzi un intreccio di società. La sede legale si trova nel centro storico di Savona in via Dei Vegerio 6-5. E’ stata costituita il 9 dicembre 2024 e iscritta alla Camera di Commercio tre giorni dopo. Chi è l’amministratore unico? Nuredini Ermal, rappresentante dell’impresa.
Ma andiamo per ordine. Il capitale sociale versato da Le Terrazze di Laigueglia ammonta a 10 mila euro. Ed è stato interamente sottoscritto dal socio Jek Holding Srl. che risulta amministratore unico.
Il rappresentante dell’impresa Nuredini Ermal è Lezhan Vlore nato in Albania il 28 settembre 1980, ora cittadino italiano, che ha fissato il domicilio in via Dei Vegerio 6/5 Savona.
La prevalente attività dell’impresa è: “costruzione di edifici residenziali e non residenziali”.
La Jek Holding Srl ha sede sempre in via Dei Vegerio 6/5 Savona, due soci e 2 amministratori. Ha iniziato l’attività l’8 agosto 2024. L’oggetto sociale: “ Supporto di direzione e gestione”. Prestazione di servizi di consulenza. Il capitale sociale (100 mila €) è cosi suddiviso: 10 mila euro versati da Nuredini Klodjana e 90 mila euro da Nuredini Ermal. Entrambi soci. Klodjana, classe 1986, risiede ad Albisola Superiore, in via Alessandria. Ha il ruolo di consigliere. Ermal, classe 1980. Klodjana è nata a Vllahine Vlore (Albania). Si tratta di holding impegnate nelle attività gestionali (holding operative). Presidente del CDA è Ermal, consigliere Klodyana.
Il revisore legale è Ilaria Abbona, classe 1989, nata a Ceva, residente a Saliceto.
La terza società Edilservizi Srl ha sede legale ad Albissola Marina in via delle Industrie 230. E’ stata istituita il 10 aprile 2008, iscritta il 30 dicembre 2010. Ha un capitale di 100 mila€, alla data del 30 giugno 2025, occupa 50 dipendenti tra apprendisti, operai e impiegati. 1 titolare, 1 amministratore. Ha depositato i bilanci dal 2020 al 2024. Oggetto sociale: “Lavori edili, in muratura per edifici civili, industriali e commerciali”. La proprietà appartiene alla Jek Holding Srl che ha sede a Savona in via Dei Vegerio 6/5. L’amministratore unico è nato a Vlore in Albania ed ha, come abbiamo già scritto, la cittadinanza italiana, stesso discorso per la residenza. E’ stato nominato amministratore unico il 21 gennaio 2021. Il revisore legale è Ilaria Abbona con studio a Savona in corso Italia 15/6. Il magazzino si trova ad Albisola Superiore in via Della Pace.
C’è stata, in data 20 ottobre 2016, una fusione mediante incorporazione con la Ediemme Edilizia Impianti SRLS con sede a ad Arenzano.
I firmatari della petizione, come si legge nei vari articoli già pubblicati – ripetiamo senza utili approfondimenti per gli stessi lettori – hanno chiesto per iscritto, come prevede la norma di legge, l’accesso agli atti. Ovvero quale sia stato l’iter della pratica edilizia. Interessante è sapere chi era il sindaco in carica alla data del rilascio della licenza e l’assessore all’urbanistica. E chi è il funzionario/i comunale che ha firmato ed approvato i lavori. Inoltre si è tenuto conto di eventuali vincoli storico-ambientali, i frazionamenti, l’indice di edificabilità, quale sia il carico abitativo che comporta la futura ristrutturazione in una zona già abbondantemente urbanizzata e quali i problemi di viabilità. Insomma l’Amministrazione comunale che ha dato il benestare ha tenuto conto degli interessi della comunità? Non aveva alcun potere-dovere di tutelare tutto ciò che è legalmente tutelabile? Il malessere che emerge dalla raccolta di firme, l’impegno del sindaco, è sinonimo che forse ci si è ‘dimenticati‘ della realtà, magari proprio in conseguenza del Puc in vigore. Cosa prevede e chi l’ha varato? Non serve la caccia al presunto ‘colpevole’, ma l’obbligo morale e politico che ognuno, che è chiamato ad amministrare la cosa pubblica, si assuma le responsabilità affidategli. Insomma sapere nome e cognome non di un estraneo, di chi ha agito anche da pubblico ufficiale. O ancora ha redatto il Puc con la supervisione degli amministratori pubblici, dei funzionari. Il Puc fa parte delle scelte e dell’indirizzo politico di una giunta comunale. Infine è stata coinvolta la Soprintendenza?