Una corsa contro il tempo per adeguarsi alla nuova legge regionale. Per le Pubbliche Assistenze è avviato il percorso di separazione tra le attività di trasporto parasanitario e quella dei servizi funebri che verrebbero preclusi.

La Regione Liguria ha concesso, fino al 31 dicembre 2025, una proroga tecnica per consentire la formalizzazione della nuova ragione sociale. La Pubblica Assistenza è attualmente un ente pubblico non economico con finalità di carattere sociale o assistenziale e proprio per questo non può attuare una trasformazione in una società di capitali oppure persone come previsto dall’articolo 6 della legge che disciplina proprio i requisiti per poter svolgere i servizi funerari.
Fermo restando l’impossibilità di trasformazione della natura giuridica è iniziato il percorso di adeguamento che porterà alla separazione tra le due attività, ovvero quella dell’attività di assistenza e l’organizzazione dei funerali. Per questo verrà disposta una modifica dello statuto per definire la separazione amministrativa delle sedi e del personale.
COMUNICATO STAMPA DEL PCI: DIFENDIAMO LE PUBBLICHE ASSISTENZE, NO AD UNA LEGGE REGIONALE INIQUA CHE METTE A RISCHIO SERVIZI E VOLONTARIATO.
A fronte delle ultime vicende, come Partito Comunista Italiano denunciamo con forza l’iniquità della legge regionale che, di fatto, mette a rischio la sopravvivenza delle Pubbliche Assistenze nella nostra provincia e in tutta la Liguria.
Questa normativa, togliendo alle Pubbliche Assistenze la possibilità di gestire i servizi funerari a vantaggio esclusivo delle aziende private, non colpisce soltanto un ambito di attività storicamente legato al sostegno delle comunità ma priva le associazioni della principale fonte di autofinanziamento. Senza queste risorse, diventa impossibile investire nei servizi di ambulanza, di emergenza-urgenza, di trasporto sanitario e di assistenza quotidiana che migliaia di cittadini spezzini utilizzano ogni giorno.
Il rischio concreto è che decine di volontari e lavoratori che da sempre garantiscono impegno, solidarietà e professionalità, non possano più svolgere il loro lavoro. Una perdita gravissima per la nostra comunità, che si vedrebbe privata di un presidio fondamentale di sanità e di mutuo soccorso, costruito in decenni di sacrifici e di dedizione.
Il PCI invita la maggioranza della Giunta Regionale a correggere immediatamente questa scelta scellerata che favorisce interessi privati a scapito del bene comune. Allo stesso tempo chiediamo all’opposizione di attivarsi con determinazione contro questo attacco frontale al sistema del volontariato e della sanità territoriale.
Le Pubbliche Assistenze non sono un lusso ma un pilastro del nostro welfare locale. Difenderle significa difendere la salute e la dignità di tutti, soprattutto delle fasce più deboli della popolazione. Non permetteremo che vengano smantellate!
Enrico Pieraccini
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Segretario provinciale della Spezia
Componente Segreteria regionale della Liguria
2/Davide Natale, segretario ligure e consigliere regionale del Partito Democratico: “E’ dal novembre 2020 che lotto con la Regione Liguria per cercare di fermare questo scempio giuridico con cui la destra sta riuscendo a demolire un’esperienza centennale. Una norma si modifica solo con un’altra norma e al momento non c’è alcun atto in questa direzione”.