Caro Trucioli.it, sono qui per cercare di dare ascolto a una piccola frazione come Monesi Di Triora, che pare è messa in disparte, visto che le briciole si riservano alla montagna e i ‘lingotti d’oro’ vengono riversati in Riviera.


Volevo dar voce a questo annuncio pubblicato da me nei vari gruppi social, nella speranza di dare voce e di avere un po’ più di attenzione su un borgo in degrado. E’ una perla ligure che ha fatto storia, prodotto ricchezza e posti di lavoro e non possiamo permetterci di trascurare questo angolo paradisiaco.
Monesi di Triora è una località unica, a due passi dal mare e ricca di potenzialità ancora inespresse. Eppure, nel corso degli anni, tutti noi chi più, chi meno, abbiamo assistito in rispettoso silenzio al suo lento declino, pur sapendo con largo anticipo dove si stava andando a finire, perché la verità è questa. E’ mancata una forte mobilitazione di sindaci e cittadini.

Oggi ci troviamo di fronte a una realtà difficile: non esiste una vera Pro Loco attiva, gran parte del territorio è soggetto a vincoli che ne impediscono lo sviluppo, e ognuno si limita a curare solo il proprio orticello politico-elettorale, dimenticando che senza un’azione collettiva e sinergica – ovvero l’investimento pubblico e bancario che traina quello privato- non potrà esserci alcun futuro per questa località e l’Alta Valle Arroscia.
È davvero possibile che per un luogo come questo non si riesca a fare nulla di concreto, oltre a qualche progetto sempre in itinere o dietro l’angolo? Anche sul fronte degli impianti (tralasciando la questione dei terreni privati), mentre molte altre stazioni sciistiche lottano per sopravvivere, noi sembriamo impassibili nel trovare una via, un’idea, un beneficio da costruire insieme. Un’alternativa anche alla neve.
Non voglio parlare di burocrazia, né puntare il dito contro qualcuno in particolare. Ma siamo davvero così pochi o forse solo così disinteressati da non riuscire a fare rete per il bene di Monesi? Includiamo, si chiaro, anche Monesi di Mendatica e quanti hanno investito con la speranza di godersi la proprietà.
Ci siamo fatti togliere tutto nel corso degli anni: dagli impianti, alla piscina, alla pista di pattinaggio, alla discoteca fino ad arrivare all’albergo “Redentore” (sarà finalmente demolito per ospitare una grande piazza e balconata) … ripeto, si sapeva! E poi non si dimentichi che a Valcona Sottana era attivo un ristorante davvero casalingo che attraeva una clientela ligure e piemontese, non solo vacanzieri. A Monesi di Mendatica nel lontano passato già prima dell’investimento dei Galleani era aperto un piccolo negozio di alimentari, poi un albergo-ristorante-bar e da ultimo Il Rifugio del Ramingo, B&B, che si è come dissolto nell’evento della macro frana.
A Monesi di Triora restano tre attività: il Bar “Vittoria”, “La Vecchia Partenza” e “La Melaverde” . Dobbiamo ringraziare loro e il bellissimo paesaggio di questo territorio se Monesi ha ancora visitatori.
Questo è il tutto, spero con il mio piccolo e semplice appello di coinvolgere ancora di più rispetto al passato i politici imperiesi e tutti quanti hanno a cuore non solo a parole e buoni propositi, la cara Monesi. Non stanchiamoci di fare informazione postando il nostro pensiero sui social, senza dimenticare il telegiornale serale di Rai Regione molto seguito dalla comunità e dai politici seppure alle prese con qualche laccio da parte di chi è al potere al governo regionale e nazionale.
Giulio Verzeroli
L’assessore regionale Marco Scajola commenta: <Una riunione importante e attesa, che mai come questa volta ha mostrato una sinergia tra tutti gli enti interessati. La Regione Liguria è parte attiva per il rilancio ed il recupero di Monesi non solo in ottica di stazione sciistica ma anche per sviluppare la sua vocazione estiva, con le attività outdoor, per destagionalizzare il turismo. In questi anni Regione Liguria ha investito oltre un milione di euro per opere importanti di riqualificazione urbana, perché è vero che deve ripartire Monesi, ma anche l’intero comprensorio. (Al ricco comune di Pietra Ligure, in 5 anni del governo Toti, la Regione ha finanziato varie opere pubbliche per 14 milioni di €, l’ultima inaugurata da Marco Scajolari nel marzo 2024 è il sottopasso d’oro. 10 metri di lunghezza e 2,50 di altezza: 1 mln e 130 mila €. ndr) Quando ci fu la frana nel 2016 che fece crollare “Monesino”, Regione Liguria fece un intervento straordinario di oltre 3 milioni di euro per il recupero della strada, che essendo provvisoria necessita di migliorie. È importante che vengano effettuate in tempi brevi, e Regione Liguria è disponibile a dare un contributo. Inoltre dal punto di vista urbanistico è importante la variante alla quale sta lavorando il Comune di Triora, che contiamo di approvare entro fine anno. Questa variante consentirà di definire le aree e permetterà di avere una pianificazione urbanistica, che speriamo possa anche favorire investimenti>.
2/LA BUONA NOTIZIA- Sono iniziati i lavori per la pista di elisoccorso nel comune di Briga Alta, funzionalità e sicurezza, un passo in più per la vallata.
3/Claudia Caneto (Sei ‘praticamente Di Monesi Se….)
Posso consigliarvi una bella novità? Da Dedde, home restaurant, in località Teglia, la strada che porta dal Colle di Nava a San Bernardo di Mendatica, dopo la strada per il forte Montescio, poco prima della galleria. E’ territorio del Comune di Cosio D’arroscia.