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Imperiese dove i Comuni tassano (Tosap) i piloni dell’Autofiori che replica: ‘Illegittimo’. Causa al Tar contro Sanremo


Ci sono Comuni dell’imperiese che hanno deciso di tassare i viadotti dell’Autofiori che si trovano sul loro territorio. La Spa Concessioni del Tirreno replica: «avviso illegittimo»

Un’insolita e notizia che ha del clamoroso è stata riportata dal Secolo XIX edizione di Imperia-Sanremo.
I piloni dell’autostrada occupano il suolo pubblico e Abaco, l’agenzia di riscossione che opera per conto di vari comuni rivieraschi, ha deciso di inviare il conto alla società concessionaria. La richiesta, è stata recapitata tra gli accertamenti esecutivi a nome dei Comuni di Sanremo, Taggia e Bordighera a Concessioni del Tirreno (società subentrata ad Autostrada dei Fiori nella gestione dell’A10 tra Savona e il confine) per decine di migliaia di euro di Tosap (oggi canone unico). Sanremo e Taggia hanno reso note le cifre: circa 45 mila euro il primo, 13 mila euro il secondo, per il solo anno 2019, oggetto di accertamento. Bordighera riferisce invece che, dal momento che Abaco si occupa della questione per ragioni contrattuali, sarà la società a inviare un resoconto. Nel frattempo Sanremo, citata nel ricorso al Tar di Concessioni del Tirreno, ha deliberato di resistere in giudizio tramite avvocatura civica.
In ballo ci sono cifre che, se riconosciute e moltiplicate per ogni anno fiscale, rappresenterebbero per le concessionarie autostradali una mazzata.
«C’è un’occupazione di area pubblica che invece di essere utilizzata per altri scopi è stata concessa per la costruzione dei viadotti – spiega l’assessore alle Finanze della città dei fiori Giuseppe Sbezzo MalfeiL’importo dovrebbe essere di circa 45 mila euro per il solo 2019. Evidentemente secondo Abaco è riscuotibile». A giustificare il tutto una recente giurisprudenza e in particolare sentenze, come quella della Cassazione del 12 aprile 2024, che hanno aperto la via agli accertamenti dei Comuni e delle società di esazione, come Abaco, sull’occupazione del suolo pubblico per i viadotti, anche se si tratta di opere demaniali.
«Con riferimento all’avviso di accertamento esecutivo relativo alla richiesta di pagamento Tosap – Tassa di Occupazione del Suolo Pubblico riferito all’anno 2019 e collegato ad alcuni viadotti insistenti sulla tratta autostradale A10 attualmente in concessione – replica la società destinataria – Concessioni del Tirreno ritiene tale avviso non corretto né legittimo, essendo subentrata ad ogni effetto nella gestione della tratta solo a fare data dal 5 giugno 2024. CdT ha pertanto presentato ricorso per tutelare la propria posizione ed i diritti ed interessi ad essa correlati, avendo, comunque, anche tentato di attivare il contraddittorio al fine di chiarire la propria posizione».(A. F.)

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