Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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La mia collezione di quadri di Noli non la cambierei con dei Picasso. 2/ Musica Festival seconda serata


Quand’ero bambino, anni quaranta dello scorso secolo, i miei nonni abitavano nel primo vicolo di Noli, venendo da Savona. 2/Noli Musica Festival secondo appuntamento  venerdì sera, 25 luglio.

di Massimo Germano

“Giovanni Rovero, un artista del Novecento tra Piemonte e Liguria. Mongardino (At) 1885 – Noli (Sv) 1971. Pittore – Scultore. Nel 1907, appena ventiduenne, esordisce alla Società promotrice delle Belle Arti di Torino con un Autoritratto e comincia il suo “spostarsi dal Piemonte alla Liguria, da Torino a Noli, dove vive il padre: un paesaggio, quello Nel 1960 realizza una pala d’altare nella chiesa parrocchiale di Finale. Nel 1968 tiene una mostra personale alla Galleria d’Arte “Le Tre Arti” di Noli. Due suoi dipinti furono già di proprietà reale. Considerate dalla critica tra le grandi opere pubbliche realizzate da Rovero: la splendida volta della cattedrale di Noli, l’affresco che decora l’ arco della Porta di Piazza sempre a Noli, il ritratto del generale Caviglia che si può ammirare nel Comune di Finale Ligure. Nel 2005, Noli (presso la Fondazione Sant’ Antonio) ed Asti (presso il Palazzo Alfieri) hanno celebrato la figura e l’ opera del pittore Rovero in una mostra antologica nel 120° della nascita

La mia finestra si affacciava sul giardino del pittore Rovero, eravamo così vicini che se allungavo le mani potevo quasi afferrare dei meravigliosi cachi che sporgevano dal muro di cinta. Cosa del resto non necessaria, era molto amico dei miei nonni, e l’albero era ricchissimo di frutti.

Passeggio nella casa di Torino, e penso a Noli. E’ da parecchio che ne son lontano, ma ho i miei quadri, praticamente due o tre per ogni stanza. Non amo l’arte astratta, sono un irriducibile amante del paesaggismo, continuo a pensare che un quadro non è una fotografia. Non sono dei capolavori, a parte qualche Rovero gli altri sono opere cosiddette minori, ma mia moglie ed io ci siamo affezionati, non li cambieremmo con dei Picasso.

A tutti sono associati dei ricordi. Alcuni sono stati acquistati nel Giardino di San Paragorio, a quelle mostre estemporanee di quadri che un tempo vi si tenevano. Molte barche, delle lampare, tanti Capi Noli ed Isola di Bergeggi, non parliamo dei Monti Ursino. Ai miei nipoti più orientati verso l’astratto viene spesso da ridere, qualcuno è decisamente brutto, ne abbiamo due anche in cucina.

Uno dei quadri, non certo il più bello, rappresenta nostra figlia Chiara bambina sulla Spiaggia dei Pescatori. E’ stato fatto su commissione. Mio suocero aveva un amico che si dilettava di pittura e gli aveva dato una foto di nostra figlia ed una di Noli vista nella prospettiva voluta. Il quadro è riuscito un po’ approssimativo, c’è una Noli un po’ di fantasia, qualche torre di troppo, un Castello un po’ più basso del dovuto, ma a noi piace lo stesso.

Il pezzo più bello è un Rovero, rappresenta una vela all’alba su di un mare come quelli che solo lui sapeva fare. Ho cercato di farne una fotografia per Trucioli.it, ma non mi è venuta bene, ci sono i riflessi del vetro che non riesco a eliminare. Mi chiedo se per caso non lo faccia apposta, non sia geloso della nostra intimità. Un’altro, sempre di Rovero, rappresenta dei fiori. Noli c’entra poco, ma lui da anziano si dilettava così. Ricordo quando l’acquistai con mio padre, l’ultimo colloquio che avemmo con lui.

Ma il quadro più bello della collezione è quello che non acquistai. Un mattino presto aspettavo sulla marina l’autobus per andare a Savona dove avrei poi preso il treno per Torino, e c’era un pittore che stava dipingendo Capo Noli e la Spiaggia dei Pescatori. Il quadro non era finito, ma c’era qualcosa di così bello, di così spontaneo in quella incompletezza che mi colpiva, e stavo per chiedergli di darmelo, così com’era, ma non mi osai. Oggi mi dispiace, ma mi consolo pensando che in fondo io d’arte me ne intendo poco.

Massimo Germano

2/NOLI- Secondo appuntamento  venerdì sera, 25 luglio, in piazza Chiappella alle 21, ad ingresso libero per il “Noli Musica Festival”. L’ensemble Ajde Zora farà immergere il pubblico nei suoni e nei ritmi della musica gitana legata alle tradizioni musicali dei paesi dei Balcani. 

La cantante serba Milica Polignano guida l’ensemble che da molti anni si dedica allo studio della tradizione musicale gitana dei paesi dell’est Europa. Il concerto sarà un omaggio a questo meraviglioso repertorio dove le sue antiche origini ben si plasmano con la profonda sensibilità dei musicisti per dare vita ad uno spettacolo molto coinvolgente e ricco di energia, ritmo, colori e passione!

La formazione ha tenuto centinaia di concerti in Italia ed Europa.  L’ensemble conta una partecipazione al “Pannonica Festival” in Polonia.

 

Milica Polignano · vocals; Giulio Gavardi · guitar, saz, alto sax; Micol Tosatti · violin; Giorgio Marinaro · bass; Francesco Prearo · drums and percussion e Francesco Mattarello · accordion.

 


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M. Germano

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