Trucioli.it, nella prima legislatura del sindaco Tomatis, aveva documentato con un paio di reportage una vergogna. Una città senza decoro, non solo in periferia, soprattutto nelle zone più frequentate, centrali, da residenti e turisti. Lungomare incluso. Decine e decine di aiuolo senza verde e neppure fiori. Che tristissimo spettacolo.


Ci eravamo permessi di dare un buon consiglio, ma dobbiamo pentirci, avevamo sbagliato bersaglio. Perchè? La ‘brutta cartolina della città, anche in piena stagione balneare, da il benvenuto, si mostra, nelle stesse condizioni, anzi peggiori. C’è un nuovo assessore. Ci sono le promesse, c’è il tema accoglienza turistica sbandierato in ogni occasione pubblica. Con quali risultati e coerenza. Parlare di delusione non serve, neppure pentirsi. Non è mediocrità, ma soprattutto incapacità di programmare e priorità di spesa. Il decoro, l’educazione al decoro, non è un optional. Ricordiamo che uno dei maggiori imprenditori della provincia, De Filippi compianto, quando era presidente della Camera di Commercio ripeteva, se ogni città rivierasca ponesse il ‘tema decoro’ ai primi posti del programma e lo attuasse con diligenza, avremo una formidabile promozione turistica’, gli stessi residenti riceverebbe un messaggio formidabile alla pratica del decoro complessivo, dunque anche da parte loro”. Parlava, dell’Aurelia, delle stazioni ferroviarie, dei giardini e delle piazze, dei lungomare, per 365 giorni l’anno.
Quale conclusione? Albenga è la capitale dei fiori in vaso della Liguria e non tutta la produzione trova sbocco di vendite. Il Comune potrebbe, a sua volta, offrire opportunità economica ai produttori che sicuramente non lesinerebbero sconti magari dell’invenduto.



2/Caricature grottesche del prof. Umberto Padovani-