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Alto Tanaro: Bagnasco, Nucetto, Ormea. La rassegna: ‘Non è mai troppo presto’. 2/ Sanità pubblica. C’è chi deve fare 100 km. Ecco i disservizi più gravi


Alto Tanaro. La terza edizione di “NON E’ MAI TROPPO PRESTO”. 2/Incredibili disservizi nella Sanità pubblica nella ASLCN1. Una Regione,il Piemonte, dove il governo del centro destra continua ad ignorare la grave situazione in cui si trova  la popolazione. Documento unitario di denuncia del Consiglio dell’Unione Montana Alta Val Tanaro..
COMUNICATO STAMPA – Dopo il successo ottenuto nelle scorse edizioni, torna in Alto Tanaro la rassegna “Non è mai troppo presto”, dedicata ai libri per bambini e ragazzi nei comuni di Bagnasco, Nucetto e Ormea.

La manifestazione, nata dall’idea dell’associazione culturale L’IPPO – CreAttivo in collaborazione con le scuole e le biblioteche locali, si è inaugurata il 5 e 6 aprile 2025 presso la Biblioteca Civica di Ormea con “La Notte dei Pupazzi”, un momento pensato per le famiglie in cui la fantasia prende forma attraverso giochi e racconti.
Con l’avvio dell’anno scolastico 2024-2025 nascono dunque una serie di iniziative rivolte agli alunni delle primarie di Bagnasco, Ormea e Nucetto, volte ad avvicinare i più giovani al mondo della lettura e a valorizzare il patrimonio librario del territorio.
A partire dal mese di maggio la rassegna proseguirà con la mostra “Il venditore di felicità” di Marco Somà, allestita nel Palazzo Comunale di Nucetto dal 9 maggio al 2 giugno (aperta dal lunedì al sabato mattina, ingresso libero).
Il 13 maggio la scuola elementare di Ormea ospiterà un laboratorio di scrittura creativa condotto da Guido Quarzo, realizzato grazie al contributo di Gian Luigi Beccaria, mentre il 16 maggio alle 16:30 la Biblioteca Civica di Bagnasco offrirà la lettura animata “In guardia!” con Elisa Dani, seguita da un laboratorio per costruire un cavallo fantastico e da una merenda per i partecipanti (età consigliata 4–10 anni, ingresso gratuito con prenotazione).
Il 21 maggio la scuola elementare di Nucetto vedrà letture e attività insieme a Marco Somà e, infine, il 27 maggio la scuola elementare di Ormea chiuderà il calendario con i laboratori creativi di Marco Paschetta.
L’iniziativa è compresa tra le attività immateriali del progetto Borghi e Castelli lungo la Ferrovia del Tanaro: recupero infrastrutture, rigenerazione culturale e sociale tra storia e paesaggio – PNRR – Missione 1 – Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3) – Misura 2 – Investimento 2.1, finanziato dall’ Unione Europea e promosso dal Ministero della Cultura nell’ambito dell’attrattività dei borghi storici. L’attività specifica è assegnata all’Azione 7.1, per la quale l’ideazione, l’organizzazione logistica e tecnica degli eventi sono a cura dell’ Associazione Culturale L’IPPO – creAttivo. Per ulteriori informazioni: lippocreattivo@yahoo.com – + 39 389 255 9948.
Federico Riboldi, assessore regionale alla Sanità, Livelli essenziali di assistenza, Prevenzione e sicurezza sanitaria, Edilizia sanitaria. Amministratore da 20 anni della Città di Casale Monferrato, come Consigliere di Circoscrizione, Vice Presidente del Consiglio Comunale, Assessore e Sindaco nel 2019. Dal 2009 consigliere provinciale di Alessandria, dal 2017 vicepresidente della provincia. Da 10 anni Presidente Provinciale, dal 2021 Vice Responsabile Nazionale Enti locali e dal 2023 Vice Segretario Regionale di Fratelli d’Italia. Già Consigliere Nazionale di Anci, UPI e Consigliere di Amministrazione della Fondazione Slala per la logistica del nordovest. Responsabile Relazioni Esterne di un’azienda del settore del freddo, nel distretto della refrigerazione del Monferrato.

2/Il Consiglio dell’Unione Montana Alta Val Tanaro ha approvato all’unanimità un documento, nato da una proposta dei consiglieri Bottero e Fuschi e successivamente integrato, che denuncia i crescenti disservizi sanitari che affliggono i residenti della valle. La missiva, indirizzata all’assessore alla Sanità della Regione, Riboldi, al presidente della Provincia Robaldo e al direttore generale dell’ASLCN1 Guerra, fa eco alle preoccupazioni espresse dagli amministratori locali.

Il documento elenca una serie di problematiche concrete che impattano negativamente sulla vita dei cittadini. In primo luogo, si sottolinea come “sempre più spesso molti cittadini dell’Alta Val Tanaro e della Valle Bormida sono costretti, loro malgrado, a ricorrere a strutture sanitarie private per poter avere, in tempi utili e ragionevoli, prestazioni ed esami necessari e spesso urgenti”. Una situazione che costringe i residenti a sostenere costi aggiuntivi e disagi.
Un altro punto critico riguarda la frequente proposta di “prestazioni ordinarie in strutture distanti più di cento chilometri, con costi e disagi spesso insostenibili, soprattutto per le persone anziane, che rappresentano una quota rilevante della nostra popolazione”.
Il Consiglio dell’Unione Montana segnala inoltre come in alcuni casi “non vengono neppure fissati gli appuntamenti per le visite stabilite, o vengono indicati tempi improponibili”. A ciò si aggiungono le gravi criticità legate alla “chiusura notturna del punto di Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ceva e il sovraffollamento, con conseguente intasamento, di quello di Mondovì”, che incidono sulla gestione delle emergenze.
Infine è denunciata la “chiusura pomeridiana del laboratorio analisi dell’Ospedale di Ceva”, percepita come un disservizio sia operativo che economico.
L’Unione Montana auspica che le recenti disposizioni per incrementare le visite nel sistema sanitario pubblico possano effettivamente “ridurre drasticamente il ricorso ai “gettonisti”, per una miglior funzionalità e una riduzione dei costi della sanità pubblica”.
Si sottolinea con forza anche la “necessità che la riforma del sistema dei medici di base, attualmente in discussione, non comporti un’ulteriore ridimensionamento delle prestazioni nelle aree periferiche e consenta il mantenimento degli ambulatori medici nei nostri Comuni, distanti dalle progettate Case della Salute e caratterizzati da una presenza rilevante di persone anziane e da una notevole dispersione territoriale”.

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