Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Savona, ‘Ceramiche e ceramisti liguri nel mondo’. Proposti nella ‘sala rossa’. 2/Giacomo Lusso espone un centinaio di ceramiche e dipinti


Una vicenda di respiro internazionale, iniziata nel XIII secolo, che dura tuttora. E’ quella della ceramica ligure. 2/Giacomo Lusso, dal 4 al 25 maggio 2025. Le opere protagoniste di una mostra personale, promossa dalla Fondazione Culturale Cento Fiori, presso il Palazzo del Commissario nella Fortezza del Priamar.

di Federico Marzinot

La ha illustrata mercoledì 11 aprile, nella “Sala Rossa” del Comune di Savona, lo studioso Federico Marzinot, proponendo, con il commento di immagini, il tema “Ceramica e ceramisti liguri nel mondo”. Introdotta dall’Assessore alla Cultura del Comune di Savona, Nicoletta Negro, la relazione é stata l’ultimo dei “4 incontri sulla Liguria” organizzati dall’associazione culturale “Renzo Aiolfi”, di Savona, avviati il 30 novembre dello scorso anno.

Il Mediterraneo occidentale, dalla Liguria alla Sicilia, dalla Provenza al Marocco, è l’ampia area nella quale sono  presenti, nel primo quarto del XIII secolo, ciotole, scodelle, piatti, boccali rivestiti, decorati con motivi graffiti ricoperti, a loro volta, da colori.  Sono oggetti per la tavola, incontrano l’interesse del mercato. Li producono i ceramisti savonesi. Gli studiosi, dalla seconda metà del secolo scorso, definiranno tale prodotto “graffita arcaica tirrenica”, ma v’è più d’uno  che ritiene più appropriata la definizione di “graffita arcaica savonese”.

Dagli inizi del XIV secolo sino almeno al XVII ceramiche liguri sono presenti su navi, che, seguendo rotte presenti nel “Compasso da navigare” e in altri “Portolani”, raggiungono Provenza, Catalogna,  Maiorca, Gibilterra,  le coste dell’Atlantico fino a Bruges, poi la Manica sino a Southampton. Altre rotte, traversato l’Atlantico, raggiungeranno il continente americano. E ceramiche liguri saranno presenti nel XVIII secolo pure  in Canada e nel XIX secolo negli Stati Uniti.

Se dal prodotto passiamo al ceramista, vediamo  quelli di Genova, Albisola, Savona presenti, richiesti ed apprezzati,  nel XVI e XVII secolo in Francia ed in Spagna e nel XVII secolo pure in Messico. Ben documentata é pure la presenza del prodotto di Albisola, Savona, Celle Ligure e del ceramista ligure nella Francia meridionale – specie a Vallauris – ed in quella centrale nel XVIII-XIX-XX secolo.  Ne danno testimonianza anche studi proposti ai Convegni del “Centro Ligure per la Storia della  Ceramica”, poi pubblicati nei relativi “Atti”.

Esperienze più vicine a noi nel tempo, propiziate dal richiamo internazionale di Albisola dagli anni ’50 del secolo scorso, sono il grande pannello ceramico per lo “Staatsgymnasium” di Aarhus, in Danimarca, realizzato nel 1959 dall’artista danese Ansger Jorn presso le “Ceramiche San Giorgio”, ad Albissola Marina, con la collaborazione di Giovanni Poggi, Mario Pastorino, Eliseo Salino, e quello realizzato sempre da Ansger Jorn per la città danese di Randers, fabbricato nel 1971 presso le “Ceramiche San Giorgio” con la collaborazione di Giovanni Poggi e di Silvana Priametto.

Esperienze internazionali di altrettanto rilievo sono quelle dell’artista savonese Sandro  Lorenzini dai primi anni ’80 del secolo scorso, con workshop su invito, ricerca avanzata, opere e mostre di sue opere in ceramica in Europa, negli Stati Uniti, Cina, Giappone, Emirati Arabi Uniti, Nuova Zelanda.

Per “formarsi una cultura diversa in Inghilterra” la ceramista Caterina Ricci, di Celle Ligure, seguirà, dal canto suo, a Londra corsi dal 1985 al 1986 e dal 1986 al 1989, conseguendovi il “Bachelor of Art” in ceramica. Un forte richiamo dell’Oriente le farà compiere in seguito  importanti esperienze di studio, ricerca e produzione in Corea del Sud, durante il Festival Internazionale della Ceramica, con la presenza di artisti da tutto il mondo; queste saranno poi arricchite da altri aggiornamenti  nel 2003, in Galles presso lo “Aberystwith Arts Centre”.

A loro volta i liguri Marcello Mannuzza, attivo a Celle Ligure, e Gabriele Resmini, attivo ad Albisola Superiore, hanno seguito nel 2019 in Cina,  assieme ad altri cinque ceramisti italiani, un importante e creativo “stage”  di 30 giorni presso il “Fuping International  Pottery Art Village”, località vicina a Xi An, sede del famoso museo dei “guerrieri in terracotta”.

Tale stimolante e qualificante esperienza é stata compiuta nell’ambito di un progetto di  scambio culturale e professionale  promosso allora dall’Associazione Italiana Città della Ceramica-AICC con la consorella cinese, poi interrotto per il Covid. Dedito  professionalmente dal 1972 al Cinema ed al Teatro, il savonese Giorgio Laveri, diplomato nel 1975 alla Scuola della Ceramica di Albisola, esprime, a sua volta, la propria creatività pure nella pittura e nella ceramica, con significativi riconoscimenti anche all’estero, fra cui la presenza a Seul, in una piazza della città, di una sua grande opera in ceramica raffigurante il Truck, rossetto cult ormai noto in tutto il mondo, e la presenza di una sala personale dedicata nel “Museo Nazionale” di Buenos Aires, dove l’artista  risiede per parte dell’anno.

Nella parte conclusiva della sua relazione Marzinot ha dato spazio all’esperienza manageriale in un altro Paese, il Marocco, compiuta dal 1992 al 1998 dal ceramista albisolese Ernesto Canepa  fondatore e contitolare assieme ad un imprenditore locale, a Salè, località poco distante dalla capitale Rabat, della “STA- Salè Tecnique Automatique” per la produzione di grandi vasi e di altri oggetti ceramici di grande dimensione e di oggetti decorativi, realizzati con attrezzature e macchinari avanzati.

Federico Marzinot

2/GIACOMO LUSSO “POETICA DEI SEGNI”

L’artista Giacomo Lusso

Comunicato stampa- Ceramiche e dipinti. Inaugurazione 4 maggio ore 16. Palazzo del Commissario, Fortezza Priamar Savona. L’artista albisolese Giacomo Lusso (1953), che da anni è protagonista ad Albissola e in Italia della scena artistica contemporanea, espone ceramiche e dipinti, quasi un centinaio, realizzate nell’arco temporale dal 2000 al 2025. Dalla sua prima mostra personale nel 1972 alla mitica “Saletta Testa di Albissola” sono passati cinquantatré anni.
Dal 4 al 25 maggio 2025 le opere di Giacomo Lusso saranno protagoniste di una splendida mostra personale, promossa dalla Fondazione Culturale Cento Fiori, presso il Palazzo del Commissario nella Fortezza del Priamar, con il patrocinio del Comune di Savona, Comune di Albissola Marina e Circolo degli Artisti di Albisola.

L’inaugurazione, alla presenza dell’artista, si terrà domenica 4 maggio alle ore 16, presentazione di Daniele Panucci (storico dell’arte, curatore del Museo della Ceramica di Savona) curatore della mostra e autore del testo. Paola Gargiulo (storica dell’arte e curatrice Casa Museo Jorn) con uno scritto a corredo della parte pittorica. Saranno presenti Giancarlo Berruti presidente Fondazione culturale Cento Fiori e Antonio Licheri presidente Circolo degli Artisti di Albisola. Eliana Zunino, cantante, musicista e insegnante offrirà ai presenti una sua performance. Una “Iperpiramide” in ceramica alta 1,90mt. dal titolo “Biancoblù alchemico” sarà installata nel prato a lato della rampa di accesso del Priamar per tutta la durata della mostra. Nelle giornate del 17 e 18 maggio sarà possibile, grazie alla presenza di un laboratorio volante, fare con l’artista un primo approccio con l’argilla prenotando l’orario di arrivo. (cell.338.5409940)
Gli orari di visita sono dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 18. Visite guidate con l’artista prenotando data e orario al tel. 338.5409940

Viaggio al centro della terra. Simbologie alchemiche e suggestioni poetiche nella produzione scultorea recente di Giacomo Lusso “. Quella che va in scena nelle suggestive sale del Palazzo del Commissario non può essere interpretata solamente come un’esposizione artistica: Giacomo Lusso (Malles Venosta, 1953), artista colto e sensibile, propone qualcosa di più di una mera mostra dei suoi lavori, invitando il fruitore a salire sulla Fortezza del Priamar di Savona per intraprendere un percorso dentro il suo immaginario.

Poetica dei Segni” (maggio 2025) non è antologica e non nasce con l’obiettivo di ricomporre l’ampio, composito ed eterogeneo puzzle costituito dalla cinquantennale produzione artistica di Lusso; si tratta piuttosto di un’immersione nel lavoro dell’artista, una selezione accurata e ponderata che si sviluppa attraverso capsule tematiche che, in forma di installazioni che dialogano con gli ambienti espositivi, accendono la luce su tematismi e linguaggi ricorrenti.
Numerose le suggestioni racchiuse nella poesia e nella sensibilità dei lavori di Lusso, espresse mediante virtuosismi tecnici che sono il risultato maturato in anni di ricerca e sperimentazione con la materia. Ma è in virtù dell’evidente e per nulla banale coerenza generale della produzione dell’artista che un percorso espositivo di questo tipo può essere esperito senza manifestare il turbamento di sentirsi su una vorticosa e imprevedibile montagna russa.
Un primo elemento ricorrente, che consente, cioè, di percorrere le sale del Palazzo del Commissario con un certo senso di libertà e leggerezza, liberandosi dalla paura di imboccare il percorso di visita dal lato sbagliato, è costituito dal colore, una questione attorno alla quale l’artista si è molto interrogato raggiungendo presto risultati di una raffinatezza ed efficacia straordinarie e invidiabili. (autore Daniele Panucci, tratto dal testo di presentazione).
Durante l’inaugurazione verrà presentato il catalogo “Giacomo Lusso, Poetica dei Segni” edito dalla Vanilla Edizioni
Per contatti: Fondazione Cento Fiori centofiorisavona@tiscali.it. Giacomo Lusso giacomolussoart@gmail.com e prenotazioni visite guidate con l’artista al tel. 338.5409940

Giacomo Lusso vive ed opera ad Albisola. La sua prima mostra personale risale al 1972. Artista e sperimentatore, attraverso la ricerca in campo artistico, utilizza come mezzo espressivo sia le diverse tecniche ceramiche che la pittura e l’ideazione di azioni concettuali. Segno inconfondibile e distintivo della sua arte la costante presenza di “Tre Segni” detti della conoscenza. Dal 1990 ha abbandonato la rappresentazione “retinica” per una continua ricerca nel raccontare sentimenti e sensazioni. Nel 2007 selezionato alla VIII Biennale Internazionale Ceramica di Manises, Spagna e opera in permanenza presso il Museo Internazionale della Ceramica. 2008 Priamar d’Autore: Giacomo Lusso “Opere”; “Viaggio dentro” Sala Civica arte contemporanea Albissola. 2010, nell’ambito della 50° edizione della rassegna della ceramica di Castellamonte (TO), gli viene dedicata una personale “Racconti alchemici” presso il Museo D’Andrade di Pavone Canavese (TO). Illustra con ceramica, per le edizioni numerate e firmate della Diane Francaise di Nizza (F), un libro d’arte “Air et Feu” di poesie di Raphael Monticelli depositato presso la Bibliothèque Nucera di Nizza e alla Bibliothèque Nationale de France. “Une fuille de ceramique”, Galleria Quadrige, Nizza (F). Nel 2011 è invitato ad esporre alla cinquantaquattresima Biennale di Venezia Padiglione Italia, Torino Esposizioni. Giugno 2012, il Comune di Montelupo Fiorentino ha invitato G. Lusso ad esporre in uno spazio personale, in occasione della Festa Internazionale della Ceramica. Tra le mostre personali si segnalano “La Poetica dei Segni” al Casinò di Sanremo e nel 2015 la mostra antologica “Dei Segni la Poetica” complesso Monumentale di Finalborgo. 2018 mostra personale “Dal mare i Segni” sale espositive del Castello Sforzesco di Vigevano. Premiato, insieme a Carlo Sipsz, con il secondo premio acquisto al concorso internazionale Ceramica di Castellamonte (To) con l’opera “Lettere d’amore alla ceramica “e l’anno successivo vengono invitati, con una grande opera in ceramica dal titolo “Il volo ” omaggio a Capogrossi, alla mostra “Da Kandinsky a Botero”, catalogo Skira, presso Palazzo Zaguri a Venezia. “IPERPIRAMIDI alchemiche nel Museo della ceramica Palazzo Bottom a Castellamonte. 2022 esposizione delle “Iperpiramidi Alchemiche” nel Museo della Ceramica Trucco di Albisola. Nel 2025 viene allestita la grande mostra “Poetica dei Segni” ceramiche e dipinti a Savona nelle sale de Priamar Palazzo del Commissario. Installazioni permanenti ad Albissola, Savona, Comune di Finale Ligure, Comune di Pavone Canavese (To), Vico Pancellorum Lucca, Celle Ligure (SV), Castellamonte (To), Liveglia (Pr), Toirano (SV). Le sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche e private.

 


Avatar

Trucioli

Torna in alto