Trucioli

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Pietra Ligure, Carrara capogruppo consiliare risponde all’arch. Boninsegna. Progetto ex cantieri navali


Su che fine farà l’area del cantiere rispondo al progettista, ma le cose, ormai, sono chiare e a poco vale far ancora chiacchiere per confondere le idee.

Risposta all’arch. Boninsegna che nel numero precedente di Trucioli.it ha scritto una lettera in cui confuta e contesta il contenuto del mio articolo pubblicato su Trucioli.it, numero 73, del 6 febbraio 2025.

https://trucioli.it/2025/02/06/pietra-ligure-che-progetto-edilizio-stanno-covando-per-larea-del-cantiere-navale/

Precisiamo subito: rispondo solo per il tono garbato usato nel contenuto della lettera indirizzatami e pubblicata da “Trucioli” la settimana scorsa. Infatti, non ritengo che il cortese arch. Boninsegna, dello studio “GLA – Genius Loci Architettura“, quindi, un professionista che lavora al soldo della proprietà, possa essere mio interlocutore.

Il mio interlocutore ed antagonista (viste le contrapposte ed antitetiche visioni che abbiamo su quell’area fondamentale per il futuro di Pietra Ligure) è, in primis, il Sindaco Luigi De Vincenzi e, dopo, volendo, la proprietà dell’area, cioè: “Chorus Life Pietra Ligure“. Il primo, perché, con i suoi di maggioranza, ha la forza di favorire scelte che possano sviluppare e rilanciare davvero Pietra Ligure o, al contrario, rovinarla per sempre. La seconda, perché può insistere decisa verso una cementificazione massiccia dell’area oppure moderare le proprie pretese edificatorie, conciliandole con le esigenze di spazi, servizi e spiagge della nostra piccola città turistica.

L’arch. Boninsegna scrive, testuale: “Contrariamente a quanto da Lei indicato, non esistono altri progetti ufficiali per l’area in questione. Il progetto attuale è frutto di un percorso condiviso in corso tra la proprietà e l’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di valorizzare il territorio.

A questo proposito, mi sono preoccupato di verificare se nel mio intervento che lo stesso architetto contesta, fossi stato tanto sprovveduto da parlare di “progetti ufficiali” quando ho esposto foto ed immagini di rendering sulle intenzioni edificatorie della “Chorus Life” per l’area del cantiere. Tuttavia, per fortuna, la parola “ufficiale” io non l’ho MAI usata. L’ha usata, invece, proprio lo stesso architetto, attribuendomi, quindi, una dichiarazione che non ho mai fatto, ma che gli serve come “base” per contestare quello che scrivo.

Quando scrivo e mi assumo la responsabilità di pubblicare qualcosa, la mia intenzione, ma, più che altro, la mia funzione, quale Consigliere comunale, è duplice, cioè: 1) quella di informare l’opinione pubblica pietrese di “quel che bolle in pentola” per l’area del cantiere, sia di “ufficiale” che “ufficioso”, formale” o “informale”, visto il silenzio
assordante del Sindaco sul tema, del quale, l’ultima volta che ne ha parlato, è stato per pontificare e promettere in campagna elettorale. Poi: basta. Silenzio assoluto. 2) Confermare a chi ha votato alle elezioni il nostro programma che il nostro impegno sull’argomento è e resta grande e che “non abbassiamo la guardia“, ma siamo sempre pronti ad intervenire per tutelare l’interesse pubblico. Specie se il Sindaco dimostrasse di non farlo.

Da notare, che quando pubblichiamo qualcosa lo facciamo sempre con prove oggettive ed incontrovertibili. Ad esempio, quando abbiamo pubblicato un articolo-intervista sulla “Chorus
Life Pietra Liguredel “corriere-on line” di Bergamo, a firma Donatella Tiraboschi, in cui venivanomagnificate“, a quanto pare con intento propagandistico, intenzioni progettuali che esponevano enormi costruzioni fatte a forma di nave, contenenti innumerevoli abitazioni e una palazzata ininterrotta di un unico lungo condominio per tutto il fronte mare.


Il tutto “condito” da dichiarazioni virgolettate del Sindaco De Vincenzi il quale si esprimeva dicendo che “quel progetto gli piace molto“, pur non essendo stato mai depositato ufficialmente, né
essendone mai stata data una informativa, nemmeno informale, al Consiglio comunale. Quindi, facendo dichiarazioni di apprezzamento su un qualcosa di segreto, che conosceva solo lui e la proprietà. Ma che, tuttavia, la proprietà stessa ha divulgato con quell’encomiastico articolo di stampa citato.

Tuttavia, in tutto questo tempo, il Sindaco Luigi De Vincenzi, pur essendo stato chiamato da noi personalmente, direttamente in causa, NON ha MAI smentito quanto nell’articolo del “corriere-on line” gli veniva attribuito. Confermando, così, indirettamente, tutto.


L’altro caso riguarda altre fotografie tratte da un’altra progettazione; qui, la “palazzata ininterrotta” sul fronte mare si differenzia dalla precedente solo perché le cubature dei palazzi non sono un “unicum” continuo, ma sono sistemati “a scacchiera“, ma le dimensioni delle cubature stesse paiono inalterate. In pratica, chi c’è dietro, il mare non lo vede più lo stesso perché “davanti” c’è un muro continuo di condominii. Non c’è la mega costruzione “a nave”, ma due grandi cubature cilindriche “ecomostriche“.

L’arch. Boninsegna ci spiega che lui non ne è a conoscenza, ma che quei progetti provengono dallo stesso “master plan” indetto dalla proprietàdi cui il suo studio ” GLA – Genius Loci Architettura” sarebbe l’unico vincitore.

Ci pare poco credibile che lui affermi di non saperne nulla, visto che, specie il progetto “con la nave
era stato pubblicato proprio dal magazine di “Chorus life” con l’immagine illustrata direttamente sulla sua copertina;

Inoltre, al riguardo, dimostrano di saperne di più quei semplici cittadini che, esplorando i siti on-line della “Chorus Life” a disposizione del pubblico, li hanno trovati facilmente e ce li hanno inviati: questi, come anche altri.

Il frontespizio di quest’altra progettazione rendering, con l’intitolazione “Masterplan Chorus Life Pietra Ligure” sta lì a dimostrarlo.


Allo stesso tempo, se si tratta di un “Master plan“, non possiamo non rilevare, deducendolo dalle foto degli interventi edilizi “ben impattanti e massicci” che abbiamo pubblicato, che, a quanto pare, le “linee guida” impartite ai progettisti in concorso per la redazione di progetti che soddisfacessero gli obiettivi della proprietà committente, visti i risultati prodotti, sembra che fossero ben delineate e coerenti, forse riassunte sinteticamente nello slogan: costruire più che si può. Anche ignorando e prescindendo da quanto fosse già stato approvato e già realizzabile al momento. Costruire più edilizia possibile per fare più soldi possibili.

E questo è, forse, il vero obiettivo dell’operazione. Non tanto quello di carattere limitato e “filantropico“, invocato dall’arch. Boninsegna, per cui si persegue solo “l’obiettivo di valorizzare il territorio“.

Una cosa poco credibile perché pensiamo che, giustamente dal suo punto di vista, l’obiettivo imprenditoriale, come sempre, debba essere quello di perseguire il massimo guadagno possibile per distribuire dividendi ottimali e soddisfacenti ai propri azionisti. Punto. La filantropia non rientra in questo tipo di operazioni, specie quelle
edilizio finanziarie.

Il compito di valorizzazione del territorio spetta, invece, all’amministrazione comunale. In primis, al Sindaco Luigi De Vincenzi che detiene tutte le deleghe pertinenti l’edilizia e l’espansione edilizia.

Per come quest’ultimo sta perseguendo in tutto il territorio comunale una politica di cementificazione invasiva, tale da portare Pietra Ligure ad assomigliare sempre più ad un quartiere di periferia di una grande città, abbiamo fondati dubbi che questa “valorizzazione” possa avvenire; almeno come la concepiamo noi.

Infatti, per quanto riguarda l’area del cantiere, uno degli interventi ipotizzato e più sopra citato, da lui definito semplice “idea progettuale“, che ricalca quella linea “cementificatoria”, non ha avuto dubbi nell’affermare che “gli piace molto“.

Resta ancora da capire come sia possibile e perché, il progetto “unico vincente” ed “ufficiale“, dell’arch. Boninsegna, e dato quasi come per fatto” il 18 Aprile 2024, non sia stato ancora depositato e, leggiamo, sia ancora: “attualmente in fase di sviluppo progettuale“.

Tutti, ad Aprile scorso, ad un mese e mezzo dalle elezioni, avevano capito che era un progetto “rassicurante” con la stessa quantità di appartamenti, con lo stesso porto, ecc, del progetto approvato nel 2015 e con poche significative varianti: quindi, pressoché completato. Pronto per essere attuato.

Oggi, invece, quasi un anno dopo quell’esposizione, scopriamo, ufficialmente dal suo autore,
che siamo ancora in fase di “sviluppo progettuale.

E di quale “sviluppo” si tratti non se ne sa niente e tutto resta sempre segreto. Non pare certo veritiero che si tratti sempre di quello stesso progetto visto al cinema teatro. Infatti, se lo fosse, sarebbe già stato presentato.

No, quel progetto presentato al cinema, forse, era solo strumentale per le imminenti elezioni. Poi, passate quelle, se ne sarebbe potuto riparlare e ridiscuterlo. Come sembra stia effettivamente avvenendo.

Mario Carrara, consigliere comunale di opposizione. 27 Febbraio 2025

2/Associazione PietraLibera e Valmaremola 

Esponenti di PietraLibera e rappresentanti del Condaconsligure

Comunicato stampa- Alla presenza del Presidente del Codacons regionale ligure, Marco Perlo, si è svolto un incontro presso la sede di PietraLibera, in cui si è formalizzata la collaborazione dell’Associazione con il Codacons stesso, che è una delle organizzazioni più rappresentative per la tutela dei consumatori a livello nazionale.

Da oggi, quindi, l’Associazione PietraLibera fornirà assistenza per le pratiche degli utenti e dei cittadini che ad essa vorranno rivolgersi, quando essi ritengano di subire ingiusti o irregolari trattamenti da parte delle aziende erogatrici di servizi pubblici. In particolare, per quanto riguarda i servizi idrici, come l’acqua potabile  o la depurazione delle acque reflue, l’elettricità, il gas. Inoltre, quelle situazioni nelle quali i cittadini ritengano di essere colpiti da contravvenzioni o multe derivate da un inappropriato o irregolare uso ed applicazione delle strumentazioni misuratrici della velocità sulle strade.

Durante l’esame della situazione e la discussione seguente, è stata affrontata, prevalentemente, la questione della depurazione non fatta per il 70% del territorio di Pietra Ligure e per il 100% di quello della Valmaremola, della mancanza di un collegamento tra il territorio pietrese e della Valmaremola con il depuratore di Borghetto S.Spirito, nonché dell’attuale inadeguatezza di quest’ultimo a recepire gli ulteriori reflui provenienti dal territorio pietrese e dell’esigenza di un suo potenziamento. Per il perseguimento di queste finalità, sono stati anche esaminati gli atti posti in essere in passato che, tuttavia, non hanno finora conseguito alcun risultato concreto.

A questo proposito, è stata sottolineata, in primis, l’esigenza di introdurre una trattativa diretta con le società gerenti i servizi idrici, al fine di perseguire un fondamentale duplice obiettivo:

1) Bloccare l’immissione nelle bollette dell’acqua delle quote corrispondenti alla depurazione non fatta, ma finora sempre richiesta, pur non essendo dovuta dagli utenti.

2) Ottenere un rimborso o risarcimento delle quote della stessa depurazione pagate ingiustamente negli ultimi dieci anni.

L’associazione PietraLibera riceverà utenti, consumatori e cittadini tutti i giorni nella propria sede di corso Italia a Pietra Ligure e si occuperà anche delle grandi questioni della città, come: l’area del cantiere navale per la quale si persegue l’obiettivo di un suo sviluppo armonico con gli interessi di Pietra Ligure, senza speculazione edilizia, senza porto ma con nuove spiagge di cui la città ha bisogno; il ponte sul Maremola; il nuovo Piano Regolatore, che attende da più di 20 anni di essere approvato.

Pietra Ligure, 17 Febbraio 2025. La Presidenza di PietraLibera

3/DA Res Publica Gazzettino di Pietra Ligure (6703 ‘MI PIACE’). “I nostri cuochi si fanno sempre onore! Importante riconoscimento per Alban Ahmeti, chef e gestore del ristorante Pian dei Boschi di Pietra Ligure: ha fatto parte del team Liguria, che ieri ha conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati della Cucina Italiana 2025, svoltisi a Rimini. Ad maiora!

Nella foto il conferimento della cittadinanza italiana alla famiglia, nel 2022 (foto archivio), e un momento della premiazione (foto Genova24)

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