COMUNICATO STAMPA – Si è tenuto sabato scorso a Savona il congresso della Federazione savonese del Partito comunista italiano. Un momento particolarmente sentito e importante, per certi versi storico, che segna il ritorno ad una presenza attiva e radicata del
PCI sul territorio savonese.
Prosegue infatti il processo di ricostruzione di quello che per decenni ha rappresentato il più grande Partito della sinistra europea.
Un partito di lavoratori, disoccupati, pensionati, studenti: una classe sociale trasversale i cui diritti, conquistati anche grazie alle storiche battaglie del PCI, oggi vengono sempre più messi a repentaglio dalle politiche dei governi che si sono succeduti in questi anni.
Anche a Savona il PCI intende farsi portavoce delle istanze sui temi del lavoro, dell’ambiente, della sanità.
Il congresso di sabato ha riunito, oltre agli iscritti e simpatizzanti, anche diversi esponenti provinciali del mondo sindacale e dell’associazionismo. Hanno portato il proprio contributo alla discussione i rappresentanti di CGIL, USB e CUB, dell’ARCI e delle associazioni “Italia-Cuba” e “Liguria- Palestina“.
L’unità delle forze comuniste è stato il denominatore comune degli interventi che si sono succeduti, senza tralasciare le drammatiche questioni internazionali e la precaria situazione socio-economica della provincia savonese, caratterizzata crescenti disparità e tensioni sociali.
Al termine del dibattito, la federazione savonese ha eletto Anna Bianchi nuova Segretaria provinciale e Erik Bertola tesoriere. Bianchi genovese di nascita ma traferitasi da anni nel levante savonese, 47 anni, impiegata in una azienda genovese del settore tecnologico, ha svolto attività di volontariato nel sociale per diversi anni, dopodiché è stata iscritta all’ANPI prima di entrare nel PCI lo scorso anno.
Tutto il PCI savonese rivolge alla nuova Segretaria i migliori auguri di buon lavoro e ringrazia il Segretario uscente Erik Bertola, che con impegno e passione negli ultimi tre anni ha ricreato solide basi per il PCI savonese.
Il Partito comunista italiano rafforza la sua presenza anche in provincia di Savona per tornare in prima linea nelle battaglie per le conquiste sociali e a difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Federazione Provinciale PCI Savona
NOTA DI TRUCIOLI.IT- Abbiamo subito chiesto ai responsabili del Pci che era utile indicare anche il numero degli iscritti. Attendiamo fiduciosi la risposta.
2/COMUNICATO STAMPA – La notte del 14 febbraio 2025, la petroliera Seajewel, battente bandiera maltese e gestita dalla compagnia greca Thenamaris, è stata colpita mentre era ancorata al largo del porto di Savona. Due ordigni esplosivi magnetici sono stati collocati sulla chiglia della nave: il primo è esploso causando uno squarcio nello scafo di circa 70 per 120 centimetri, mentre il secondo è precipitato sul fondale marino, detonando successivamente e provocando una moria di pesci. Solo grazie alla tenuta stagna dei serbatoi si è evitato un disastro ambientale di proporzioni incalcolabili.
Le autorità italiane hanno immediatamente avviato un’indagine con l’ipotesi di naufragio con finalità di terrorismo, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Genova. Questo attacco non è un caso isolato: negli ultimi mesi, altre tre petroliere sospettate di far parte della cosiddetta “flotta fantasma” russa sono state colpite in circostanze simili. Tra queste, la Grace Ferrum, danneggiata nelle acque libiche a inizio febbraio, e la Seacharm, gemella della Seajewel, colpita in Turchia il 17 gennaio. Entrambe le navi avevano precedentemente fatto tappa in porti russi, suggerendo un possibile coinvolgimento nel trasporto di petrolio russo nonostante le sanzioni internazionali.
L’attacco alla Seajewel avrebbe potuto trasformarsi in un disastro ambientale e sociale di proporzioni catastrofiche. La petroliera trasportava infatti un carico altamente inquinante e se lo scafo fosse stato compromesso in modo più grave, il rilascio di greggio avrebbe devastato il litorale ligure e l’intero ecosistema marino dell’area, con conseguenze potenzialmente devastanti per l’ambiente e per l’economia costiera.
Il Partito Comunista Italiano ritiene che la sicurezza nazionale, la difesa delle nostre infrastrutture marittime e portuali, così come la tutela dell’ambiente costiero devono essere obiettivi primari non negoziabili che richiedono una chiara e tempestiva risposta politica e diplomatica. Il silenzio del governo Meloni di fronte ad un atto terroristico così grave non è che la conferma dell’inadeguatezza dell’esecutivo nel perseguire gli interessi dell’Italia, della sicurezza del suo territorio e dei suoi cittadini. Pretendiamo quindi che il governo risponda nelle sedi istituzionali chiarendo quali siano i dettagli conosciuti di questo attacco e il livello di coinvolgimento o responsabilità di altri paesi.
I cittadini hanno il diritto che sia data loro la garanzia assoluta che episodi di questa gravità non accadano più in futuro, che siano poste in essere iniziative a tutela della loro sicurezza del territorio in cui vivono, oltre che delle infrastrutture marittime e portuali strategiche per la nostra economia. Quanto accaduto non può essere occultato o minimizzato: la mancanza di un’azione immediata rischia di esporre l’Italia a ulteriori minacce inaccettabili.
(Federazione Provinciale PCI Savona).
3) GIORGIO BERETTA A SAVONA-
Il 28 febbraio alle 17 nella Sala Rossa del Comune di Savona l’Associazione Culturale Liguria Palestina promuove l’evento ARMI A USO CIVILE IN ITALIA E IN ISRAELE: COSA CAMBIA CON IL DDL SICUREZZA? Incontro con Giorgio Beretta, analista dell’Osservatorio Opal e Rete Italiana Pace e Disarmo, in collegamento video con la giornalista Elisa Brunelli, autrice su Altreconomia dell’inchiesta “Il calibro dei coloni”. Con il Patrocinio del Comune di Savona, aderiscono all’iniziativa Savona Disarmo/ ARCI Savona/ Bottega della Solidarietà/ Savona 27 Nuove Rotte per la Cultura/ Officina per la Pace.