Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Lettera/ Pietra Ligure, progetto ex cantiere navale. Ciribì: Quando sindaco e giunta ignoravano le nostre proposte. Sono trascorsi 15 anni


Cosa pensiamo del progetto sulle aree del cantiere navale.

di Edoardo Ciribì

Edoardo Ciribì già consigliere comunale e geometra in pensione

Senza nessuna pretesa, tanto meno senza alcun malanimo, ma così tanto per fare memoria e per mera coerenza, invio copia di quanto scrissi ormai tanti anni fa (una quindicina), quando Mario Carrara da assessore della Giunta De Vincenzi approvò quel primitivo progetto che oggi contesta e respinse con l’intera maggioranza di allora la mozione che sotto-scrissi e presentai.

7 aprile 2011/Torniamo ancora una volta sull’argomento della sistemazione delle aree dell’ormai ex cantiere navale e ciò che pensiamo oggi non è dissimile da ciò che abbiamo già detto tante altre volte.

Ne abbiamo parlato prima d’ora in diverse occasioni e ricordiamo in particolare quanto già affermato e pubblicato nell’aprile 2009 ed almeno con due successive mozioni proposte in Consiglio comunale: l’una nel settembre 2009 e l’altra nel giugno 2010.

La ristrutturazione urbanistica di dette aree rappresenta l’occasione irripetibile ed irrinunciabile per il rinnovamento di una parte consistente del nostro fronte mare e attraverso questo procedere all’integrazione ed all’ammodernamento strutturale, infrastrutturale ed ambientale della città.

Le aree del cantiere navale per la loro entità, dislocazione ed importanza strategica devono, per quanto più possibile, essere sottratte a forme di speculazione fondiaria ed edilizia senza per questo soggiacere a perduranti ed ambigui compromessi con le attività del passato.

Se dovranno necessariamente essere costruiti degli edifici, siano essi residenziali o per attività turistico-ricettive o commerciali, auspichiamo che la tipologia proposta sia del tutto rispettosa del contesto e non debba soggiacere ai dettami della maggior economia costruttiva volta al massimo tornaconto.

In altre parole chiediamo che gli edifici siano numericamente e per consistenza volumetrica ridotti al minimo e siano comunque curati stilisticamente in modo da risultare per quanto più possibile compatibili con l’ambiente circostante.

Il progetto che riguarda tali aree, secondo noi, dovrà dimostrare come la trasformazione proposta, con il conseguente reinserimento nel tessuto urbano del centro storico, possa riequilibrare i servizi alle esigenze degli abitanti sia residenti che ospiti.

L’indirizzo che riteniamo proporre e sostenere con forza è per interventi che tendano essenzialmente a promuovere attività socializzanti, interpretando la zona non più nella sua primitiva definizione, ma piuttosto nella ricreata attitudine agli scambi sociali.

Il progetto dovrà così incentrarsi nella definizione di attività particolari, fruibili ed apprezzabili indistintamente da tutti i cittadini di qualsiasi età e da attuarsi mediante opportunità di rapporti reciproci di uso e di multi-funzioni senza particolari vincoli di libertà operativa.

Bocciamo l’idea della darsena e dell’approdo (promuovendo comunque alternative azioni di tutela delle maestranze oggi occupate) perché troppa è la vicinanza con l’enorme porto di Loano e perché temiamo, alla luce delle passate esperienze, anche possibili ripercussioni negative sugli arenili sia di levante che di ponente.

Pensiamo così alla prosecuzione della passeggiata a mare, alla realizzazione di un’arena per manifestazioni all’aperto sia teatrali che musicali, un museo della civiltà cantieristica e marinara, una piscina di acqua di mare con ampi spazi per elioterapia ed attività fisico-sportive all’aria aperta, giardini con essenze caratteristiche della macchia mediterranea, percorsi e zone di sosta anche in parte coperti da vegetazione ombreggiante.

Ci piacerebbe ragionare anche sull’opportunità di realizzare un sottopassaggio della linea ferroviaria tanto più se per allora il trasferimento a monte, di certo non stimolato dall’attività di questa Giunta, dovesse ulteriormente tardare.

Siamo da sempre convinti che su un argomento così importante sia indispensabile mettere insieme i più diversi contributi individuali con l’obiettivo di creare soluzioni atte a favorire in modo concreto lo sviluppo sociale, economico e culturale del nostro paese.

Il Sindaco e la Giunta però ci escludono da qualsiasi opportunità di partecipazione attiva alla soluzione del problema così come ci escludono dai progetti sul Santa Corona e sul Piano Regolatore a tal punto che le informazioni che abbiamo in proposito le abbiamo solo da fonti giornalistiche.

Edoardo Ciribì

(7 aprile 2011)

  1. 6 ottobre 2009……
  2. 25 luglio 2011…..
  3. NOTA DI TRUCIOLI.IT – Condividiamo la linea ispiratrice esposta dall’ex consigliere comunale Ciribì. A completezza dell’informazione riteniamo sia utile ricordare che l’amministrazione De Vincenzi, nel 2014, è stata caratterizzata proprio dal fatto che l’assessore Mario Carrara ed altri consiglieri comunali, della stessa maggioranza di De Vincenzi, avevamo preso le distanze e cambiato idea rivedendo la loro posizione sul progetto di Colaninno (aree cantiere), che pur, in un primo tempo, avevano approvato, essendo stato presentato come l’unico possibile? Non abbiamo mai criticato chi, senza interessi personali, nel corso della vita, politica inclusa, ha cambiato idea. Altra cosa sono i voltagabbana e chi ‘salta’ sul carro del vincitore magari per fare da ‘valletti’ al potere partitico o meno, di turno. Per arrivismo. Chi scrive queste righe è testimone da 57 anni, per l’antico mestiere di giornalista, della evoluzione socio-politica-economica di questa provincia e regione. Da giovanissimo corrispondente si seguiva ogni consiglio comunale solo serale (Pietra inclusa) e spesso si ‘tirava tardi’. Su Trucioli.it del 18 ottobre 2018 abbiamo scritto (vedi: https://trucioli.it/2018/10/19/pietra-ligure-antonio-viani-da-capitano-del-nautico-di-savona-ad-ambasciatore-in-germania-con-60-dipendenti-dellalta-enograstronomia-ligure-e-made-in-italy/(…… Renato Rembado, ranzino Doc, operatore turistico, scrittore e ricercatore di storia locale: “…Sai Antonio cosa si dice a proposito del cantiere? Visto che Colaninno rinvia, non vede l’affare, tempi lunghissimi ormai. Ho ascoltato questa proposta. L’area a mare del cantiere potrebbe ospitare fino a 10-12 concessioni balneari, il prezzo si aggira a oltre due milioni a Stabilimento Balneare, ecco  trovati i soldi per finanziare un intervento pubblico-comunale per la città…”. Viani : “…. però anziché palazzi e palazzine, da migrante che ha visto un pochino il mondo, opterei per una soluzione di sicuro effetto e richiamo turistico, urbanistico, commerciale per l’intera città, i secoli a venire.  Una grande piazza, con tanto verde e giardini…..”. Aggiungiamo, sarebbe l’unica città in Italia ad offrire un grande spazio valorizzato proprio sul mare. Ai nostri giorni non è lungimiranza ma pura utopia? (L.C.) 

2/Anno accademico- 2017/2018- Tesi di laurea Magistrale

Gli ex Cantieri Navali Rodriquez appaiono oggi come un gigantesco scheletro incastonato tra il mare e la ferrovia, che si estende per circa 500 metri. L’intento del progetto sviluppato mira a riconsegnare ai pietresi un brano di città che ha costituito, sino al 2007, il nucleo produttivo di Pietra Ligure e intorno al quale, agli inizi del secolo scorso, si è sviluppata l’intera comunità pietrese. Nell’impossibilità di convertire l’attuale stabilimento in funzione delle contemporanee esigenze produttive, il progetto immagina nuove destinazioni d’uso che trovano, nella realizzazione di un porto turistico, la loro legittimazione; il progetto si compone quindi di servizi di sostegno al porto, residenze, strutture ad uso collettivo pubbliche e private, spazi commerciali e strutture ricettive, che prediligono nel nuovo fronte mare, elemento caratterizzante l’intera area, l’affaccio principale. Dato il forte carattere storico degli edifici esistenti, così come la spazialità e la qualità architettonica delle strutture presenti, la scelta è stata quella di lavorare sul costruito mirando ad una sua valorizzazione. Proseguendo verso levante, le ex Officine navali dei Cantieri, caratterizzate da strutture imponenti e spazi ampi, divengono un grande contenitore funzionale, una sorta di piccolo borgo al coperto in cui si realizzano tutte le attività della vita quotidiana; spazi pubblici e privati, servizi commerciali, terziari e residenze sono intervallati e messi in relazione mediante sistemi di percorrenza gerarchizzati, caratterizzati da qualità di spazio differenti. Annesso alle officine si trova l’Edificio A che, in virtù della sua valenza storica e della caratteristica pianta libera dettata da quelle che erano le necessità di un cantiere navale, è stato destinato a funzioni di rilievo: un mercato permanente, un museo e, infine, uno yacht club. Una grande piazza, posta in posizione baricentrica ed interposta tra il mare e la ferrovia, offre un’occasione per la realizzazione di nuovi collegamenti con la città circostante. A levante, posto tra due scali un tempo utilizzati per l’alaggio e il varo delle imbarcazioni, si situa l’edificio B; spina commerciale attiva al piano terra, ospita ai piani superiori residenze a ballatoio per terminare, in sommità, con quattro “ville”.
19 dicembre 2018
CAMPANELLA, CHRISTIAN
ARC I – Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni.

3/IL SINDACO LUIGI DE VINCENZI IN CARICA DA….

14 giugno 2004 8 giugno 2009 Luigi De Vincenzi lista civica di centro-sinistra Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Luigi De Vincenzi Pietrese
(lista civica di centro-sinistra)
27 maggio 2019 10 giugno 2024 Luigi De Vincenzi Pietra. Sempre!
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
10 giugno 2024 in carica Luigi De Vincenzi Pietra. Sempre!
(lista civica di centro-sinistra)

MARIO CARRARA – NEL 1989 E’ STATO ELETTO PER LA PRIMA VOLTA NEL CONSIGLIO COMUNALE DI
PIETRA LIGURE, NELLA LISTA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA. SUCCESSIVAMENTE HA, SVOLTO LE FUNZIONI DI ASSESSORE RICOPRENDO, PRINCIPALMENTE, LE DELEGHE ALL’EDILIZIA PRIVATA, AI PARCHI E GIARDINI, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA; QUINDI, E’ STATO ANCHE ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI FINO AL 1994. DAL 2004 ASSESSORE AI LAVORI, PUBBLICI, PARCHI E GIARDINI E SERVIZI CIMITERIALI. E’ TRA I FONDATORI DEL PARTITO “POLO DI CENTRODESTRA PER PIETRA” DI CUI E’ STATO PRESIDENTE. CANDIDATO SINDACO CON LISTA CIVICA NEL 2024.


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