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Liguria e Basso Piemonte

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Ranzo, il nuovo logo. Progetto di marketing pubblico-privato. Chef Vairo tra i promotori. 2/ Cosio d’Arroscia che onore! Rosella premiata al Concorso nazionale: ‘Salva la nostra lingua locale’. 3/ Ad Alassio corso di dialetto alassino


Importante e storico evento al ristorante “Il Gallo della Checca” con il patron Ugo Vairo tra i promotori del progetto.2/Cosio d’Arroscia si fa onore con Rosella Gravagno premiata al concorso nazionale ‘Salva la nostra lingua locale’.3/Al via ad Alassio, dal 13 gennaio, corsi di lingue straniere, di italiano e di dialetto alassino.

COMUNICATO STAMPA – Presentato al vicepresidente della Regione Alessandro Piana, al consigliere Sara Foscolo e al presidente delle Antiche Vie Del Sale Alessandro Navone, il nuovo logo di “Ranzo is Wine”, il progetto di DMO (Destination Management Organization), ideato da Franco Laureri, che punta a capitalizzare il valore del Pigato di Ranzo ai fini economici per tutta la comunità ranzese. Questo progetto mira a riposizionare la piccola comunità dell’alta Valle Arroscia, Città del Vino, nel segmento dell’Enoturismo, valorizzando le numerose valenze culturali, storiche e artistiche del suo territorio.
Il nuovo logo racconta di un grappolo che si trasforma in un calice di vino, rappresentando l’armonia e la bellezza dei vigneti di Ranzo. È composto da un grappolo di uva stilizzato con acini di vari colori, simbolo della diversità e ricchezza del territorio, e un calice di vino dorato che spruzza, simbolo di celebrazione e qualità.

Il marchio rappresenterà d’ora in poi la brand identity di questa Città del Vino, forte delle sue 10 cantine, dei suoi frantoi, e della sua proposta ristorativa che può contare su trattorie, agriturismi e ristoranti tra cui uno segnalato dalla guida Michelin.
Il 2024 si è chiuso con una serie di manifestazioni ed eventi rivolti a diversi target obiettivo che il Comune si è dato, dal Wedding, ai Biker, dai wine lovers ai gourmet. Nel 2025 proseguirà l’impegno dell’amministrazione comunale nella valorizzazione delle sue eccellenze, mettendole in rete nell’ambito di una identità forte che possa capitalizzare le tante risorse umane e strumentali della comunità ranzese.
Questo approccio punterà a capitalizzare le risorse umane e strumentali, attraverso iniziative come la formazione, le collaborazioni e la promozione digitale delle infrastrutture turistiche e degli eventi.
«È con grande orgoglio che abbiamo presentato il nuovo logo ‘Ranzo is Wine’, simbolo della nostra identità e del nostro impegno nella valorizzazione del Pigato di Ranzo e del nostro territorio. Questo logo – spiega il sindaco di Ranzo Giancarlo Cacciòè una rappresentazione visiva della nostra storia, della nostra cultura e della nostra passione per l’enoturismo. Un marchio che rappresenta la nostra comunità e la nostra promessa di offrire un’esperienza autentica e indimenticabile a chiunque venga a scoprire Ranzo e i suoi tesori. Con ‘Ranzo is Wine’, celebriamo il passato, il presente e il futuro della nostra amata Città del Vino».

Aggiunge il vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana: «“Ranzo is Wine” è un progetto che valorizza il Pigato e l’intero territorio della Valle Arroscia, coniugando tradizione e innovazione. Questo nuovo logo non è solo un simbolo di identità, ma anche un potente strumento per promuovere l’enoturismo e sostenere l’economia locale, rafforzando il ruolo di Ranzo come eccellenza ligure. Questa è la dimostrazione che con l’impegno e il lavoro è possibile trasformare le eccellenze di un territorio in un motore per il suo sviluppo. Con questo progetto la Liguria si conferma una terra capace di offrire prodotti unici e di alta qualità».
Come rimarca Franco Laureri Destination Manager di Ranzo: «Il progetto “Ranzo is Wine” è il primo passo verso un progetto di marketing integrato pubblico-privato. Questo nuovo logo non è solo un simbolo, ma un potente strumento di promozione del Pigato di Ranzo e di tutta l’economia ranzese. L’obiettivo è quello di poter raccontare questa storia di eccellenza e di impegnarci a promuovere l’enoturismo attraverso iniziative innovative e collaborative. Con il nuovo logo di “Ranzo is Wine”, ci proponiamo di creare un’identità forte e riconoscibile, capace di attrarre visitatori e investitori, e di trasformare il patrimonio vitivinicolo in un volano di sviluppo economico e culturale per tutta l’alta Valle Arroscia.

ALCUNI PIATTI DELL’ARTE CULINARIA AD OPERA DI CHEF VAIRO

2/Cosio d’Arroscia….Per Rosella le orgogliose congratulazioni la Trucioli.it blog montanaro da 13 anni. Fieri di parlare il dialetto mendaighino e non solo.

3/Al via ad Alassio, dal prossimo 13 gennaio, corsi di lingue straniere, di italiano e di dialetto alassino

COMUNICATO STAMPA – Come ormai da tradizione, con il mese di gennaio ad Alassio prende il via la programmazione dei corsi di lingue organizzati dall’Associazione Amici di Padre Hermann – ODV Alassio, Parrocchia di Sant’Ambrogio e A.V.A. Associazione Vecchia Alassio con il contributo e la collaborazione del Comune di Alassio – Assessorato alla Cultura. Quest’anno i corsi in programma sono otto e si terranno dal prossimo 13 gennaio a maggio con cadenza di un’ora settimanale. Gratuiti, riservati ai maggiorenni e a numero chiuso, i corsi si svolgeranno con il seguente calendario.
Nelle giornate di lunedì: presso il Centro Ricreativo “L’Isola che c’è”, Spagnolo (ore 19 – 20) e Inglese base (ore 20.15-21.15); presso la Parrocchia di Sant’Ambrogio, Italiano base (ore 18.45 – 19.45). Nelle giornate di martedì: presso il Centro Ricreativo “L’Isola che c’è”, Russo (ore 19-20); presso l’Auditorium della Biblioteca Civica, Italiano Intermedio (ore 18-19). Nelle giornate di mercoledì: presso l’Associazione Vecchia Alassio, Dialetto Alassino (ore 16.30-17.30); presso il Centro Ricreativo “L’Isola che c’è”, Inglese Intermedio (ore 19-20). Nelle giornate di giovedì: presso il Centro Ricreativo “L’Isola che c’è”, Tedesco (ore 20.15-21.15).
È possibile iscriversi fino al 20 gennaio richiedendo il modulo che riporta le informazioni utili presso la Biblioteca Civica (dal martedì al sabato, dalle 10 alle 18), l’Ufficio parrocchiale di Sant’Ambrogio (nei giorni feriali escluso il giovedì, dalle 9.30 alle 12), la sede dell’Associazione Amici di Padre Hermann, in via Robutti (dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 17), oppure scrivendo una mail a coordinamento@amicipadrehermann-alassio.it.
Le offerte libere raccolte contestualmente all’iscrizione saranno destinate al materiale didattico e a tutto ciò che è necessario per lo svolgimento dei corsi.
Il sindaco di Alassio Marco Melgrati dichiara: “I corsi organizzati grazie alla proficua collaborazione della nostra Amministrazione Comunale con l’Associazione Amici di Padre Hermann, la Parrocchia di Sant’Ambrogio e l’Associazione Vecchia Alassio rappresentano un’opportunità preziosa per apprendere nuove lingue straniere, approfondire la conoscenza dell’italiano e riscoprire le radici attraverso l’apprendimento del nostro bellissimo dialetto. Siamo quindi davvero orgogliosi di sostenere, anche quest’anno, questa iniziativa importante, che contribuisce a rafforzare il senso di comunità nel segno della cultura e dell’inclusione”.
Sono lieto di presentare il progetto ‘Corsi di lingue’ – dichiara il presidente dell’Associazione Amici di Padre Hermann, Antonello Ghiglione – che anche quest’anno l’Associazione Amici di Padre Hermann – ODV unitamente al Comune di Alassio, alla Parrocchia di Sant’Ambrogio e all’Associazione Vecchia Alassio – AVA, a cui manifesto la mia gratitudine, propone a chi vuole accostarsi allo studio di un’altra lingua. La collaborazione sinergica tra queste realtà del territorio alassino che condividono assieme il progetto ed il desiderio di diffondere la conoscenza di un altro idioma mi rende orgoglioso di dare il via all’iniziativa. Tengo a precisare che lo spirito del progetto è rimasto immutato rispetto a quello dei primi anni in cui questa proposta ha avuto inizio: essere di aiuto a chi volesse, per conoscenza personale o per necessità professionale, imparare un’altra lingua. Ed allora colgo l’occasione per ringraziare gli insegnanti, che con professionalità e dedizione alla divulgazione rendono possibile questo percorso, e per fare un grande augurio a tutti coloro che parteciperanno ai corsi, rammentandogli che sono i protagonisti del progetto che senza di loro non avrebbe motivo di essere organizzato”.

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