Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ceriale, in vendita ‘piadineria’ Fresia. Pioniere in Riviera. Angelo, da giornalista a esercente, ha scelto lo staff di un astro politico in Regione


Era il 12 novembre 2015 quando Trucioli.it titolava: ‘Il bravo cronista rottamato di Ceriale? In divisa prepara piadine. Un successo! Al Grifone, sull’Aurelia, Angelo Fresia’ (Vedi…..). Dopo 10 anni l’annuncio: ‘Attività in vendita’.

di Luciano Corrado

Il 14 novembre 2024 Trucioli.it titolava: “Non chiamateli portaborse. ‘Dietro le quinte’ contribuiscono al successo elettorale” (vedi….).

E ora venne il giorno dell’incarico ufficiale. Angelo Fresia alla giornalista del Secolo XIX, Silvia Campese, aveva spiegato, chiarito: “Non lo definirei un lavoro…..Forse diventerà in modo ufficiale adesso, con il ruolo di Jan Casella consigliere regionale dell’Alleanza Verdi Sinistra. Lo faccio perché condivido il progetto: credo che la salvezza del nostro territorio, a ponente, possa essere legata a progetti che saprà portare avanti Casella con il suo gruppo politico….C’è una condivisione di vedute che mi hanno spinto a mettere le mie competenze al servizio di Casella….del risultato elettorale siamo molto orgogliosi. Andiamo avanti così”.

Un passo indietro, l’apertura della piadineria di Ceriale ha rappresentato, non solo per la cittadina, un’attività da ‘precursore’. Tra le primissime almeno nel ponente ligure. Una novità che ha subito trovato successo nel mondo giovanile e della notte. E Angelo non solo apparteneva al quel mondo, ma era spinto dalla passione, dalla novità, dalla nuova sfida nel destino che la vita gli riservava fino a quel momento. Angelo non era stato soltanto un diligente e stimato, anche coraggioso, corrispondente de La Stampa nel ponente savonese, con Albenga e Alassio soprattutto. Non si arrendeva di fronte alle immancabili difficoltà che si incontrano da cronisti di provincia. Da una parte c’era la sana e utile concorrenza con Il Secolo XIX nel dare al meglio le notizie, e nel gergo anche arricchire la pagina con il ‘buco‘, ovvero un articolo di cronaca in esclusiva, da locandina. Ruolo di corrispondente senza orari, sempre disponibili ad aggiornarsi con la redazione di Savona e di chi cura la pagina della Riviera. Cellulare sempre tra le mani. Tanta pazienza anche di fronte a torti e incomprensioni.

Angelo con un cognome ‘pesante’ nell’imprenditoria edilizia e immobiliare del Savonese. Papà Pinuccio e lo zio Franco contitolari di Fresia Costruzioni 1952. Angelo non è figlio unico e quasi detesta ‘esibire’ di non essere un figlio qualunque. Un giovane che sa crearsi il futuro con le sue forze e non già perché ‘figlio di papà’.

Un po’ di storia dell’azienda di costruzioni Fresia. È il 1948. Il muratore di Pornassio Angelo Fresia, grazie alla futura moglie di Peagna di Ceriale, entra in contatto con la ricchezza prodotta dall’agricoltura della Piana di Albenga. Ne intuisce in fretta le potenzialità anche nel campo edilizio, fermo da oltre vent’anni a causa della crisi del ’29 e della guerra. Costruisce la propria  prima casa nel 1952 . Decide quindi di proporre ai contadini della zona la realizzazione di nuove abitazioni più confortevoli. In quegli anni, col lavoro di un solo giorno, molti di loro guadagnavano tanto da potersene permettere una nuova!

Con gli anni ’60-’70 il grande boom della seconda casa al mare che si protrae fino nostri giorni, pur con immancabili periodi di crisi e difficoltà soprattutto per le imprese famigliari o non meno solide o meno lungimiranti. All’inizio degli anni Sessanta, Angelo Fresia che non ha dimenticato le proprie origini (pensate che aveva iniziato come ‘boccia’ di Armando il papà di Mendatica di chi scrive queste righe per trucioli.it) investe gli utili in operazioni in proprio. Prima piccole “lottizzazioni”, poi alcuni condominii; in uno di questi, Angelo si trasferisce insieme alla famiglia. Sin da giovanissimi, inserisce i figli nei cantieri durante le vacanze estive. Sono i due maggiori Francesco e Giuseppe che, dopo la morte prematura del padre Angelo nel 1979, lasciano l’università e prendono in mano la florida azienda.
Nel frattempo, l’edilizia è completamente cambiata: sono entrati in vigore i piani regolatori. “Franco” e “Pinuccio” ricominciano da zero nel loro paese, Ceriale: piccoli appalti pubblici, fognature e carpenterie. Poi alcune ville in collina, una prima lottizzazione e una ristrutturazione edilizia. A seguire due palazzi a Campochiesa ed uno ad Albenga. Nel 1991 iniziano un’operazione di sessantatre appartamenti in Ceriale. Successivamente una ristrutturazione edilizia nel centro storico di Campochiesa d’Albenga. Poi alcune villette a schiera nella stessa località ingauna. A metà degli anni Novanta, vede la luce il grandioso complesso residenziale “Le Fornaci” a Loano. Parallelamente, vengono costruiti una ventina di capannoni artigianali a Giustenice alle spalle di Pietra Ligure. E’ il 1998. L’attività dei fratelli Fresia, dopo un fruttuoso sodalizio di vent’anni che ha portato alla costruzione di centinaia di unità immobiliari in molte località del Ponente Ligure, si divide.
2001- L’abbattimento e la successiva ristrutturazione dell’ex colonia Borsalino a Loano (sì, proprio quella dei cappelli!) porta ad un complesso residenziale con ottantaquattro appartamenti e centodiciotto box, “Il Palmeto”.
2002- L’impresa edile Fresia 1952 viene affiancata da un’altra società, l’Immobiliare Rio Largo, nell’acquisizione di aree e complessi da ristrutturare urbanisticamente nel Ponente Ligure. Quattro interventi a Ceriale. Un complesso in Via Cappelletta I e, a pochi metri dal mare, l’ex colonia religiosa “Casa Serena”, che viene demolita e trasformata nell’omonimo condominio con cinquantasei appartamenti e ottanta box.

2012- Viene ultimato il complesso residenziale “Eco sul mare” nella Conca d’Oro di Pietra Ligure. Un suggestivo panorama nell’assoluta tranquillità ad un chilometro dall’uscita dell’autostrada e a 800 metri dal mare.

2016- Nuovamente a Ceriale, si completa “Palazzo Riviera”, prestigiosa e suggestiva costruzione, con venti alloggi e box auto fronte mare.
2018- Completate a Loano le strutture di “Villa Edoardo” (nome scelto in onore del primo nipote di Francesco). Quattordici alloggi, ventuno box, posti auto e cantine.
2019- Terminata a Varazze la costruzione di “Villa Harmony”, complesso residenziale di nove appartamenti, box e cantine. Vista mare a 140 metri dalla spiaggia.

2020- Terminato e integralmente venduto complesso “Nuova Conca D’Oro”, Pietra Ligure. Inizio cantiere “Residenza Blu”, Finale Ligure in Via Manie con suggestiva vista mare.L’impresa edile Fresia 1952 ha diversi progetti e nuovi interventi per il futuro. A Ceriale un complesso, a ponente zona a mare, prevede anche un hotel a 4 stelle, ma la lentocrazia non ha limiti, né a Ceriale (vedi il fatiscente e centralissimo ex Palazzo Pesce, vedi La Risacca a levante che non fa parte del patrimonio Fresia), né nella ‘Liguria del fare’ e del Piano casa Toti e C.che consente aumenti di volume per ristrutturazioni fino al 35 per cento, frazionamenti, hanno portato ad una soluzione.

E si balbetta di ‘Partito del Cemento’ in decadenza!  Pinuccio Fresia che da anni cerca una soluzione immobiliare all’investimento nell’ex cantiere Solimano di Savona. Tanti oppositori. A destra, a sinistra, ambientalisti, talebani. Un’area sul mare che avrebbe dovuto essere una priorità e consentire a chi investe di ‘non lasciarci le piume’, pur senza rinunciare a priori alle esigenze collettive proiettate nel futuro.
Torniamo ad Angelo Fresia, esercente per due lustri, che aveva mosso i primi passi da esordiente cronista con il ‘maestro di giornalismo locale’ Romano Strizioli, pioniere con La Settimana Ligure, scrittore, vicesindaco (centro sinistra) di Albenga dal 1975 al 1977 e primo addetto di un vero e proprio ufficio stampa del Savonese, all’Azienda Autonoma di Soggiorno di Alassio. Una scelta  voluta dall’allora giovane presidente ing. Giancarlo Garassino, esponente della sinistra democristiana. Un curriculum con molti incarichi di rilevo a livello nazionale e assessore regionale, fino a vice sindaco non rieletto di Laigueglia.

Per Alassio l’ufficio stampa si trasformò in una ‘miracolosa’ promozione turistica in Italia, in Europa e persino negli Stati Uniti. Con l’esordio della ‘telefoto Aldo’. Alassio sulle prime pagine di quotidiani nazionali e non solo. Le mimose fiorite con fine inverno e la neve sulla spiaggia quasi in estate. Le squadre di calcio nazionali. Il ciclismo professionista. Pedrito, il pappagallo di Hemingway. Tutta pubblicità gratuita del valore di milioni di lire.

Angelo che diventa papà, si divide tra famiglia e lavoro che lo impegna con professionalità fino alle ore piccole di apertura al pubblico. Angelo con ingegnose intuizioni per attrarre clienti. ‘Artigiano’ dello ‘spuntino’ genuino. Assiduo collaboratore, a Peagna, della ‘Sagra dei Turchi’ (lui a ripetere che era rimasta tra le rare sagre prima del loro boom). Angelo che ormai da dietro le quinte assisteva al decadimento nel governo della ‘sua Ceriale’. La mediocrità dei pubblici amministratori faceva poche distinzioni. Lui che aveva fatto un pensierino a far parte di una lista alle ultime comunali, ma chiedeva un rinnovamento di qualità, competenze, trasparenza. Un deciso cambiamento.

Non lo nascondiamo, nella nostra modesta passione di ‘vecchi cronisti’ e di un’infanzia trascorsa a Peagna, famiglia di umili pastori, dediti anche ai campi coltivati, abbiamo consigliato ad uno dei ‘veterani’ (non per età) impegnato nella formazione della lista di non candidarsi come sindaco (seppure già big di preferenze, in minoranza prima e maggioranza poi) di puntare su Angelo Fresia a candidato sindaco. Ma le condizioni è che fosse una lista di alto profilo e senza potenziali conflitti di interesse. Con pochi obiettivi a breve termine, da troppo tempo in itinere, e una svolta di concreta lungimiranza per una città che pensa alle future generazioni.

Una semplice testimonianza. L’8 settembre 2022 abbiamo pubblicato (vedi Trucioli.it con 1835 visualizzazioni…….) l’intervista al sindaco allora in carica Luigi Romano (Luigi Giordano vice sindaco), un’amministrazione di centro sinistra che aveva battuto la destra lacerata da personalismi. I temi salienti e le promesse. “Il Puc è pronto’. La ‘Risacca? ‘Sigilli se non torna RTA’. Ex cantiere Sciallino. ‘Con Merano Spa nessun pericolo ambientale’. Hotel sull’Autofiori. ‘Sono spariti’. T1 ex Nucera. ‘Nuova convenzione e trattative, nessuna rinuncia all’hotel’. Palazzo Pesce e Veronese: ‘Perché sono fiducioso in una soluzione a breve’.

L’attuale tandem-capisquadra Fasano-Giordano parrebbe siano col vento in poppa, un crescendo di sostenitori e attivismo ‘del fare’. Da cronisti siamo alle prese con qualche dubbio su lungimiranza e priorità. Il ‘disastro agricoltura’ e abbandono dei campi coltivati ha un record nella pianura ingauna. Si parla di ‘turismo di qualità e destagionalizzazione in una città ridotta a un solo hotel e ad una piccola e gloriosa ‘ex pensione’ sul mare. Solo chi è disattento ignora che prosegue la chiusura di attività nel centro storico, tra affittasi, cedesi, vendesi. Su questo fronte va peggio, in Riviera, solo Borghetto S. Spirito. Finalmente la ripartenza della T 1 (con un inglorioso ex protagonista delle passate giunte ed ex sindaco che rimane dietro le quinte), ma perchè di fronte a ‘colossi imprenditoriali’ che si avvalgono di ‘consulenti da indiscussa caratura’, l’amministrazione comunale, oltre a tre che hanno portato a termine il loro compito, non ha ritenuto di avvalersi, nella trattativa, senza badare a spese vista la posta in gioco, a consulenti in grado di competere ? Perché rinunciare almeno all’obbligo di un hotel (non diciamo a 4 stelle) a chi ha scelto di investire in un maxi operazione milionaria? Senza misconoscere altre richieste andate a buon fine da parte dell’amministrazione Fasano-Giordano.

Ed è assai deludente leggere che di fronte ad un compromesso di portata unica nella Liguria dei nostri giorni, chi fa informazione locale abbia affrontato il ‘finale’ alla stregua di due ‘amici al bar’. Nessun approfondimento. La soluzione è stata l’assemblea pubblica? Suvvia non siamo nati ieri. Utile leggere il significato dal dizionario italiano De Mauro.

Luciano Corrado

PS- L’assessore Gianbenedetto Calcagno ai media locali: “Ceriale turistica anche nei mesi di bassa stagione, potenziando l’offerta di intrattenimento basata sulla socialità positiva e sulla condivisione di qualità”. E ancora: “Il modello del “teatro sul mare” è stata un’operazione vincente e stiamo lavorando per stabilizzarlo, così da accompagnare la comunità locale e turistica anche nei mesi di bassa stagione, potenziando l’offerta di intrattenimento basata sulla socialità positiva e sulla condivisione di qualità”.

DAL SITO DELLA PRO LOCO DI CERIALE-  Un premio al merito per chi può rendere noto un ‘segreto’. Perchè il ‘baretto’-con dehors realizzato nella nuovo ed accoglienti costruzione all’aperto del ‘Teatro Vacca’, con relativa pista da ballo, continua restare chiuso da anni, se non per brevi periodi di apertura nella stagione estiva? C’è un gestore dopo l’altro. Un borgo da tutti decantato e ‘immacolato’, con la più longeva e prestigiosa ‘Fiera del Libro’ in Liguria, privo di un locale pubblico. Chi non ha interesse a gestirlo lo fa per un capriccio? Eppure merita un premio chi ha letto qualche riferimento dei media a tale mancanza. Trucioli.it l’ho ricordato più volte e non da oggi e non vantiamo di essere mai stati i primi della classe. A chi giova tacere la prolungata assenza di una soluzione? Il governo del Comune non ha nulla da proporre? Non si tratta di creare un locale ex novo. La struttura esiste già. Un visitatore-turista alle prese con il ‘bisognino corporale’ deve ricorrere al cielo aperto. Siamo nel 2025.

DA IVG,IT- 8 GENNAIO 2025. RICONOSCIMENTO/ Ceriale “città che legge” per il biennio 2024-2026. Rinnovato anche il “Patto locale per la lettura”.

…… “Ceriale vuole consolidare la sua tradizione nel settore letterario-culturale e può creare una rete di collaborazione permanente tra tutte le realtà operanti sul territorio. Questo grazie anche ad una serie di iniziative a vario livello, a partire dalle scuole per arrivare alla realizzazione di eventi e manifestazioni inserite nel calendario estivo e invernale” affermano il sindaco Marinella Fasano e la responsabile della Biblioteca civica comunale Elisabetta Saturno, che esprimono massima soddisfazione per la qualifica ottenuta. “L’azione della biblioteca civica Agostino Sasso, la nuova sala polivalente di via Primo Maggio, l’associazione Amici di Peagna e la stessa Casa Girardenghi nel borgo di Peagna sono un patrimonio da valorizzare. Quindi, punteremo a incentivare collaborazioni culturali a 360 gradi, con iniziative, rassegne e appuntamenti letterari che rappresentano anche un forte richiamo turistico per la nostra località” concludono.

DA UFFICIO STAMPA COMUNE DI ALASSIO –

Alassio tra i 755 i comuni certificati con la qualifica di “Città che legge”. Sono 755 i comuni in Italia che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge”. “Alassio non poteva di certo mancare con la lunga tradizione di presentazioni di libri che portiamo avanti dal 1974. Da Alassio è passato il meglio della letteratura italiana, da Primo Levi a Umberto Eco per ricordare due nomi” è quanto afferma Mariacristina Boeri, consigliere comunale alla Biblioteca nella città del Muretto.
La qualifica è assegnata dal Centro per il libro e la lettura, che opera per conto del Ministero della Cultura. L’intento è quello di dare visibilità a quei Comuni che svolgono in modo continuo l’attività di promozione della lettura.
«Nel nostro caso – prosegue Boerici sono anche dei riscontri importanti in termini di numeri. Ho visto l’anticipazione dei dati statistici della Biblioteca Deaglio e l’aver superato i 20.000 prestiti è il miglior indice per far capire come le nostre politiche di promozione della lettura siano tangibili».
Alassio è sede del Premio letterario nazionale Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa, che proprio nel 2024 ha celebrato la sua trentesima edizione e che negli anni ha visto succedersi, tra i suoi giurati, le figure più importanti della critica letteraria italiana, da Giovanni Bogliolo a Lorenzo Mondo, da Ernesto Ferrero a Gian Luigi Beccaria.
«Accogliamo positivamente questo riconoscimento – conclude Mariacristina Boeri – che ci viene confermato regolarmente dal 2020, ma il nostro sguardo è già avanti nelle prossime organizzazioni di eventi legati ai libri e alla promozione della lettura, perché leggere rende liberi».
Presso la Biblioteca Deaglio è sempre attivo un progetto di promozione della lettura denominato “io, Lettore” distribuito per tutte le fasce d’età dai prescolari agli adulti. Un’occasione in più per fare una visita e lasciarsi catturare da nuovi libri.

 


L.Corrado

L.Corrado

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