Sono vittime innocenti colpiti gravemente nel corpo e nell’anima. Contro di loro bombardamenti aerei, droni, il fuoco dei carri armati. Mai al sicuro. Non nelle scuole, negli asili, negli ospedali, negli orfanotrofi, nei campi profughi. 2/ALBENGA – Mostra heArt of Gaza. L’orrore della guerra, di ogni guerra, è sempre indescrivibile.
Un reportage dell’orrore riportato dall’Espresso al firma di Sabrina Pisu. Sono proprio i bambini a portarsi dietro le ferite più profonde della guerra. Il 7 ottobre 2023 l’invasione dei terroristi di Hamas nel sud di Israele, oltre il confine militarizzato con Gaza. Dal massacro non soltanto di quei ragazzi che partecipavano in assoluta spensieratezza a un rave musicale, ma anche di quei civili abbattuti nelle loro case, nei kibbutz, nelle strade, travolti da proiettili e granate, da una furia cieca di violenza e orrore che provocò complessivamente la morte di 695 civili israeliani, tra cui 36 bambini, oltre a 373 membri delle forze di sicurezza e 71 stranieri, per un totale di 1.139 vittime, oltre a 251 persone prese in ostaggio.
La risposta del governo democratico e degli estremisti che sostengono il ‘massacratore’ (i suoi complici) Netanyahu è intrisa di sangue e vendetta. Israele ho dimostrato di essere in grado di punire con la morte i capi di Hamas, i capi- complici di Hezbollah. Poteva vincere la guerra sostengono molto analisti senza macchiarsi di ‘genocidio?’. Poteva ascoltare le suppliche di Papa Francesco. Invece ha scelto anche la barbara ‘strage degli innocenti’. Indicibili sofferenze tra una diffusa indifferenza delle stesse società civili e (indifferenti) seguaci della fede in Cristo.
2/ALBENGA – Mostra heArt of Gaza
Comunicato stampa -L’orrore della guerra, di ogni guerra, è sempre indescrivibile. Un modo per farlo è, però, quello delle immagini, le immagini riportate dai bambini che incolpevolmente vivono e subiscono le terribili conseguenze della guerra.
Ecco che Sanitari per Gaza Liguria e Associazione Culturale Liguria Palestina organizza una mostra di arte di bambini che vivono nel cuore di Gaza. L’intento è quello di offrire a questi giovani artisti la possibilità di farsi ascoltare e di divulgare la loro espressione creativa nonché di supportarli.
L’ingresso alla Mostra ègratuito, ci sarà una raccolta fondi che verrà interamente devoluta a “La tenda degli artisti” all’interno della striscia di Gaza, gestita da Mohammed Timraz e dalle sue sorelle.Sosteniamo il loro progetto “We Are Not Alone” con il quale Mohammed ha aiutato e sta cercando di proseguire ad aiutare tante persone.