Carlo Varaldo, già ordinario di Archeologia Medievale all’Università di Genova e Direttore Scientifico dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, presenterà il volume Remota loca. 2/Il 28 novembre 2024, presso l’Archivio di Stato di Savona, si terrà ‘Un gioco finito male’. La tragicommedia della Prima Guerra dei prof. Maurizio Biagini e Massimò Macciò.
COMUNICATO STAMPA – Toponimi della Liguria (862-1100) di Furio Ciciliot, numero 45 del Progetto Toponomastica Storica, venerdì 22 novembre, ore 16.30, Sala Rossa del Comune di Savona, piazza Sisto IV. La presentazione, curata da Società Savonese di Storia Patria, ha il patrocinio della Città di Savona.
I secoli IX-XI della Liguria sono scarsamente conosciuti per carenza di informazioni, eppure sono quelli in cui il territorio si va formando, preludio dell’espansione del tardo Medioevo. Remota loca è un’analisi dei toponimi della Liguria basata sulle fonti scritte tra l’anno 862 e il 1100, analizzate e dettagliate sistematicamente.
Nella ricerca sono esaminati luoghi e villaggi talora conosciuti solamente dal loro nome, rivelando così nuove possibilità di ricerca di antiche presenze romane e “barbariche”, dimenticati utilizzi del territorio e storie di persone e di popoli che lo trasformarono e amministrarono.
La presentazione del volume da parte di Carlo Varaldo, archeologo ligure di larga esperienza e fama, ci aiuterà a definire meglio il valore della toponomastica storica e le prospettive che si aprono con questa nuova massa di dati e notizie, dove si combinano archeologia, storia, geografia e linguistica.
2/Il 28 novembre 2024, presso l’Archivio di Stato di Savona, si terrà ‘Un gioco finito male’. La tragicommedia della Prima Guerra Mondiale dei prof. Maurizio Biagini e Massimò Macciò. L’evento si propone di raccontare ai ragazzi delle scuole superiori (tre classi quarte del Liceo Martini di Savona) l’evento della Grande Guerra attraverso una narrazione che sottolinea i paradossi del conflitto spesso dimenticati o taciuti nei libri di storia.
La narrazione partirà dalle reali ragioni politico-economiche del conflitto per proseguire con la situazione sociale dell’Italia nel 1915, tra povertà ed ignoranza di contadini e operai e delle durissime condizioni di vita delle donne allo scoppio e durante la guerra.
Il percorso si propone di sfrondare la tragedia dai luoghi comuni della retorica dalla superficialità della Storia Ufficiale, per narrare, con l’ausilio di immagini digitali, le terribili condizioni della vita di trincea dei soldati che avevano di fronte il nemico in armi e alle spalle la follia e il disprezzo dei loro stessi comandanti.
Il tono sarà a tratti sarcastico nei confronti di chi utilizzava la tecnologia moderna con tattiche e strategie del secolo ormai finito, condannando milioni di giovani ad una fine terribile. Per aiutare la comprensione della realtà quotidiana, verranno mostrati agli studenti alcuni reperti bellici del conflitto.
L’evento si propone anche di avviare una collaborazione fattiva tra le gli Istituti scolastici e l’Archivio di Stato, di cui verrà presentata l’attività (tra cui la digitalizzazione di documenti d’epoca) e il patrimonio custodito, prezioso quanto non debitamente valorizzato nel contesto locale e nazionale.
L’inizio è fissato dopo le ore undici, tenendo conto della logistica. Le classi coinvolte saranno le classi quarte (sezioni P,Q,R) del Liceo Artistico Martini di Savona. L’incontro terminerà entro la fine delle lezioni (13.20).