Nel suo profilo Facebook si definisce ‘artista’. E’ orgoglioso di essere nato ad Albenga. Risiede e vive a Ceriale dove meriterebbe la laurea honoris causa. Chi più di lui, oltre a infaticabile Promoter dei suoi libri, può vantare tanta pubblicità alla cittadina turistica? E “mai usufruito di un solo centesimo di denaro pubblico di enti ed associazioni’. Il personaggio è Guido Ferrari.
Laddove non arriva la notizia redazionale di un suo libro, la presenza ad un evento, un riconoscimento che lo premia, Ferrari provvede di tasca propria a far fronte a mezza pagina, sulle edizioni locali ponentine de La Stampa e Il Secolo XIX. Non solo. Il curriculum lo vede presente a molti appuntamenti culturali lungo la Penisola. Una passione tenace, si direbbe, capace di superare immancabili momenti di sconforto. Ogni libro è quasi una scommessa. Si affronta come se si dovesse scalare una montagna. Ferrari può svelare che”dopo 35 anni di incessante impegno letterario credo di aver raggiunti ottimi risultati nazionali”.
L’esordio dopo il liceo ad Albenga. Nell’estate del 1990 il giovane scrittore ponentino Guido Ferrari si mette in gioco a livello nazionale con tanto entusiasmo ma con scarsissime conoscenze e mezzi finanziari. Un vero azzardo, a detta di tutti!
La grande ed incontenibile passione per la storia e la letteratura, unito alla sua forte personalità ed inesauribile impegno, hanno ben presto travolto e sovvertito ogni più funesto pronostico!
Nel 1990 furono pubblicati da una piccola casa editrice di Forlì i suoi romanzi “Barbara” ed “Eleonora” con tiratura di 1000 copie cadauno che, pur con notevole dispendio di energie, furono tutti assorbiti dal mercato.
L’autore passò poi, nel 1994, alla poesia componendo l’ormai celebre “Antica Terra di Liguria“, stampata in simil pergamene color sabbia e acqua marina: tiratura 6.170 copie ( cifra veramente esorbitante per la poesia dove a stento si riescono a piazzarne 1000!) e invece la diffusione raggiunse 6.020 con giacenza di 150. Una poesia che, tra i commenti, fece commuovere quasi tutta la Liguria per i profondi sentimenti palpitanti nelle sue righe. Molto apprezzata dall’allora Presidente della Regione Giancarlo Mori che formulò il suo apprezzamento e gratitudine attraverso una telefonata.
Ricorda Ferrari: “In moltissime case, negozi e soprattutto ristoranti, bar ed hotel dell’intera regione fu appesa alle pareti dei locali. La vidi personalmente esposta a Portofino, S. Margherita Ligure, Rapallo, Portovenere, Le 5 Terre, Lerici, Tellaro, Alassio, Laigueglia, Diano Marina, Sanremo, Bordighera e molte altre importanti cittadine rivierasche. Ancor oggi, a distanza di trent’anni se ne trovano ancora alcune copie esposte alle pareti. Fu insegnata nelle scuole ai ragazzi del Levante ove è più numerosa la popolazione di origini liguri”.
Nel 1997 fu la volta dell’originalissimo libro sagomato a forma di cuore rosso chiamato, appunto, “Le Poesie del Cuore” che grazie alla sua bellissima forma estetica, riuscì ad esaurire le 3.600 copie di tiratura. Va aggiunto che la loro singolare ed elegante veste grafica agevolò sicuramente le vendite che durarono, comunque, alcuni anni. Solo negli anni 90 l’autore riuscì a fare assorbire al mercato nazionale ben 11.620 copie.
Poi arrivarono anni più difficili con il disastroso cambio lira – euro che dimezzò il potere d’acquisto degli Italiani a cui si aggiunse l’inesorabile declino del libro cartaceo a vantaggio dell’ebook e il continuo apparire di nuovi mezzi di comunicazione che ormai avviene quasi tutto sui social, relegando la carta ad un ruolo sempre più marginale.
Guido Ferrari ha raggiunto (in 35 anni di pubblicazioni e 40 di studio) con i suoi 24 volumi pubblicati e la pergamena cifre di rilievo nazionale e non solo locale ma a cui ha fatto corrispondere un enorme lavoro di preparazione storica, esoterica, musicale, religiosa che lo hanno impegnato, ci tiene a rimarcare, per 80.000 ore oltre a 127 Saloni del Libro Nazionali con 5000 ore dedicate alla diffusione e pubblicizzazione personale.
Le importantissime Onorificenze Nazionali sono state 26 con 46 finali e 5 ammissioni al prestigioso Premio Campiello e stiamo parlando dei più importanti concorsi letterari nazionali basti dire il Vittorio Alfieri, il Michelangelo Buonarroti, il Golfo dei Poeti: Shelley e Byron, il Fedor Dostoevskij, il Firenze, L’Albero Andronico di Roma Campidoglio..
L’autore ha sempre combattuto le sue battaglie da cuore solitario, animato soltanto da travolgente entusiasmo, inflessibile determinazione ed inesauribile resistenza alla fatica! Un bel traguardo raggiunto grazie anche alla casa editrice ERGA Edizioni di Genova che insieme al Consorzio Distributori Associati di Bologna pubblica e distribuisce le sue opere sull’intero territorio nazionale!