I ‘motori di ricerca’ internet sono avari di notizie della ‘presenza’ della Fondazione Carige in provincia di Imperia. Si apprende che vice presidente è l’imperiese Giovanni Amoretti indicato dal presidente della Provincia Claudio Scajola (vedi….). Nel Consiglio di indirizzo c’è Fabrizio Gramondo, medico, presidente dell’Imperia Calcio, rappresenta il Comune. Il Sindaco Scajola lo ha riconfermato dopo la nomina del 2020.
Nulla sull’attività svolta, almeno navigando sull’archivio stampa, se non che la Provincia di Imperia ha deciso di non confermare il Professor Vittorio Coletti e di nominare al suo posto Giovanni Amoretti, assicuratore, braccio destro dell’ex Ministro nelle ultime campagne elettorali. Ex assessore all’Ambiente del Comune di Imperia.
Eppure c’è un entroterra montano imperiese sempre più in caduta libera ma che beneficia di annunci sul futuro glorioso. Pratica che prosegue da tempo prima con la beniamina Imperia TV, poi con cronisti volontari ignari dei veri bisogni e delle sofferenze della popolazione. Si mette quasi sempre la sordina alla mappa del disagio economico, sociale e demografico. Tra le regioni che hanno sofferto di più, riportava La Stampa in cronaca nazionale il 25 agosto scorso, figurano il Piemonte (al primo posto la provincia di Cuneo e la Liguria. In alcune aree dell’entroterra gli immobili disabitati, fatiscenti, collabenti raggiungono fino all’80 per cento del patrimonio edilizio. La Confedilizia si spinge a chiedere l’esenzione Imu che sarebbe una duro colpo ai già magrissimi bilanci dei piccoli borghi.
Ebbene accade che quasi esclusivamente sono i sindaci delle zone montane (e svantaggiate) a farsi carico di allarmanti, pressanti, ripetuti gridi di allarme, invocando interventi risoluti alla stregua di vere e proprie aree depresse, incentivando finanziamenti che possano favorire soprattutto l’iniziativa privata con la creazione di posti di lavoro non assistenziali. (Vedi articolo del Secolo e La Stampa-Savona a fondo pagina)
I Comuni dell’entroterra non hanno motivi, argomenti (ovvero necessità) di avanzare richieste, non già per opere di beneficenza, ma di natura (e progetti) in campo economico e sociale, come prevede lo statuto stesso della Fondazione Carige? C’è un resoconto che possa documentare quale sia stato, almeno negli ultimi anni, l’apporto, il sostegno al territorio imperiese più ‘bisognoso’ da parte della Fondazione? Oppure c’è un’inerzia degli enti locali che non presentano piani di sviluppo e di intervento ricorrendo alla Fondazione stessa? O ancora la Fondazione non ha mai ‘dimenticato’ concretamente l’entroterra ma non è stato pubblicizzato? Giornali e social locali non se ne occupano?
COMUNICATO STAMPA – Giovedì 23 maggio 2024, si è insediato il nuovo Consiglio di amministrazione di Fondazione Carige – Cassa di risparmio di Genova e Imperia. Il nuovo Presidente della Fondazione Carige è il Prof. Avv. Lorenzo Cuocolo, professore ordinario di Diritto pubblico comparato, docente all’Università di Genova e all’Università Bocconi di Milano, avvocato cassazionista. Il Prof. Cuocolo è specializzato in diritto pubblico dell’economia e in diritto amministrativo. Ha precedenti esperienze nel mondo bancario e finanziario come consigliere o presidente di società, anche quotate in borsa.
Il Consiglio di amministrazione è inoltre composto dal sig. Giovanni Amoretti, eletto vice- Presidente, dall’avv. Francesca Ravaschio, dall’avv. Andrea Rivellini e dal dott. Roberto Giovanni Timossi.
Il Consiglio di Indirizzo è composto dalla dott.ssa Sabina Alzona, dall’avv. Lucia Baroni, dalla prof.ssa Barbara Bosio, dal rag. Andrea Di Baldassare, dal Sac. Alessandro Giosso, dal dott. Fabrizio Gramondo, dal sig. Daniele Pallavicini, dall’arch. Francesca Pescetto e dalla dott.ssa Paola Raffaglio.
Fondazione Carige è una fondazione di origine bancaria, aderente all’ACRI. Priva di fini di lucro, ha un patrimonio di quasi 100 milioni di euro e dispone erogazioni per progetti in campo economico e sociale, relativi ai territori di Genova e Imperia. Fondazione Carige continua l’attività di carattere sociale e filantropico esercitata, per oltre cinque secoli, inizialmente dal Monte di Pietà (1483) e poi dalla Cassa di Risparmio di Genova e Imperia (1846).
Vedi Trucioli.it del 2 gennaio 2014…..
3/E IL SINDACO LEGHISTA DI PONTINVREA VUOLE CANDIDARSI IN REGIONE PER DARE VOCE ALL’ENTROTERRA….
4/IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI SAVONA: ‘IL GOVERNO E’ LATITANTE VERSO IL SAVONESE’. L’EX SINDACO DI CAIRO MONTENOTTE: ‘LE CAUSE DELLO SPOPOLAMENTO”