“Spettabile Trucioli.it la strada provinciale di Rezzo è veramente un gruviera, piena di buche, con numerose frane. Idem la strada che scende verso Andagna. Non parliamo poi della strada da Triora al Passo della Guardia, praticabile soltanto da fuoristrada o motocross…
Ha perfettamente ragione Franco Zunino di Murialdo (Segretario Generale AIW) con la sua disamina delle cosiddette “aree protette”. I pochi fondi che ci sono vengono spesso spesi malamente, invece che in queste opere necessarie. Con grande delusione. Grazie dell’ospitalità”. Sandro C.
Trucioli.it del 14 luglio 2022 titolava: Rezzo strada provinciale 17 ovvero incuria e stato di pericolo. Chi ne risponde in caso di disgrazia ‘vedi……
COME E’ ANDATA A FINIRE CON VENDITORI DI ANNUNCI E DI RETORICA: IL SECOLO XIX IMPERIA DEL 17 OTTOBRE 2021 A FIRMA DI MILENA ARNALDI
VALLE ARGENTINA- RISORSE COMUNITARIE E STATALI
PER CONTRASTARE IL CALO DEMOGRAFICO
DA IL SECOLO XIX DEL 11 AGOSTO 2022
L’assessore regionale Benveduti: «Territori fragili e a rischio marginalizzazione potranno accedere a risorse comunitarie e nazionali» Contrasto al calo demografico progetto coinvolge 19 Comuni. “Sono 53 in Liguria, e 19 in provincia di Imperia, i Comuni inseriti dal Comitato Tecnico Aree Interne (Ctai) nella «Strategia Nazionale Aree Interne», la cosiddetta Snai, in vista della ormai prossima programmazione europea 2021-2027.Su richiesta della Regione con Anci Liguria, i Comuni imperiesi inseriti nel progetto sono Airole, Apricale, Badalucco, Bajardo, Castelvittorio, Ceriana, Dolceacqua, Isolabona, Molini di Triora, Montalto Carpasio, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Triora e Vallebona.
In pratica tutto l’entroterra dalla Valle Argentina fino al confine di Stato.«Con l’inserimento – ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti – territori fragili e a rischio marginalizzazione potranno accedere a importanti risorse comunitarie e nazionali. La volontà della Regione è quella di offrire tutto il sostegno possibile per uno sviluppo concreto di queste aree, che possa andare oltre la semplice sopravvivenza imprenditoriale».Il progetto si base in larga parte sui finanziamenti del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (Fesr), uno degli strumenti finanziari comunitari più importanti (assieme a Fse – Fondo Sociale Europeo e Feasr – Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) per combattere, assieme alle risorse stanziate dallo Stato, il declino demografico ed economico che caratterizza una porzione significativa non solo della Liguria, ma dell’intera Italia e che in larga parte coincide con i territori di Alpi e Appennini.Gli altri territori comunali inseriti fanno capo alle province di Savona (12 centri dell’area della Bormida ligure) 2 all’area del Beigua, e alla Città Metropolitana di Genova, 11 dei quali della Val Fontanabuona e 9 dell’entroterra genovese e della Valle Scrivia. G. C.
JOVANOTTI BEACH PARTY AL LIDO DI FERMO E IL LAVORO NERO, MA A VILLONOVA D’ALBENGA L’ISPETTORATO DEL LAVORO C’ERA ?
Chi ha letto La Repubblica del 7 agosto 2022 ha potuto sapere che l’Ispettorato del Lavoro ha scoperto 17 ‘lavoratori in nero’ nel cantiere al Lido di Fermo per il Jova Party Beach. Lavoratori senza contratto regolarizzati dalle rispettive ditte dopo l’ispezione. Si legge ancora: “Ispettori e carabinieri hanno controllato 19 società per un totale di 51 lavoratori, attive nell’allestimento del Jova Beach Party di Fermo, trovando in 4 di queste un numero complessivo di 17 addetti in nero. La Legge prevede che per venire incontro alle aziende, prima di procedere all’interruzione definitiva dell’attività prevede la possibilità di regolarizzare le posizioni entro le 12 del giorno successivo pagando il 20% della sanzione. Nel frattempo la ditta viene sospesa, ma nel 90 % dei casi le aziende ispezionate a Fermo hanno proceduto alla regolarizzare la loro posizione nei confronti di lavoratori non dichiarati.
Mi chiedo se al concerto di Villanova d’Albenga l’Ispettorato del Lavoro di Savona ed i carabinieri abbiano svolto analogo accertamento. Oppure come si è già letto ai nostro bravi politici savonesi e liguri non interessa il ‘lavoro nero’ soprattutto per quanti titolari di attività commerciali rispetta la legge. Ispettorato a Savona da anni sotto organico ed impossibilitato a svolgere il ruolo di controllo sul territorio. L’eccezione (vedi discoteca di Alassio) non fa la regola. Peraltro solo l’articolo di trucioli.it si era posto la domanda se al Jova Party di Villanova risultavano o meno addetti alla manifestazione che non risultavano regolarizzati. Fluvio B.
BORGHETTO S. SPIRITO – DUE STRADE TRASFORMATE IN PISTE DALLE MOTO
HO SCRITTO ALLA POLIZIA LOCALE
Spett. Trucioli.it, nel ringraziarvi per il capillare lavoro di cronaca che svolgete per il savonese in particolare vi segnalo questa peculiarità dell’amena e piacevole cittadina di Borghetto S.S. in cui la strada di uscita direzione monte è trasformata da maxi moto rombanti con scarichi a forte sospetto di non omologazione trasformano via Mazzini /Michelangelo in pista di decollo con grave rischio per se e per gli altri.
La municipalità ha installato un velox fisso in entrata, sarebbe necessario anche in uscita direzione monte, con dissuasori di velocità e controllo delle tonanti emissioni fuori norma degli scarichi. Sollecitata più volte la municipalità vi allego una di questa segnalazioni :
“Preg.mo Comando Polizia Borghetto S.S. Vi segnalo e domando se siete a conoscenza del fenomeno di via Michelangelo trasformata in entrata e uscita dalla città in una pista di decollo non per jet, ma per maxi moto con evidenti scarichi non a norma di legge per le detonazioni che producano, che oltre a disturbare il riposo e la quiete delle persone mettono a grave rischio l’incolumità propria ed altrui. Ciò necessiterebbe di rallentatori di velocità e controlli mirati sulle emissioni rumorose o qualsiasi altra attività che riteniate necessaria, prima del verificarsi di qualche spiacevole evento. In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti.
OVVIAMENTE LA RISPOSTA È STATA INESISTENTE, non quanto la mia solerzia di pagare il giorno stesso un eccesso di velocità di 1km/h sopra il limite la giusta contestazione dell’efficiente municipalità. Nella speranza di un vostro intervento sul tema che ovviamente coinvolge molte località ed è questione di interesse generale vi porgo cordiali saluti, rinnovando la mia stima e ammirazione.
Giuseppe Marchese
Risponde trucioli.it- In considerazione di un semplice studio sull’incidentalità che si fece, a livello comunale, lo scorso inverno, è stato realizzato, in primavera, un pedonale rialzato (vedi Loano) proprio in corrispondenza delle attività commerciali presenti in via Michelangelo. Tale accorgimento ha di gran lunga moderato la velocità di percorrenza, infatti negli ultimi 5 mesi siamo a 0 sinistri. Per la rumorosità pare invece una battaglia persa; esistono infinite modalità di omologazione degli scarichi, difficile acquistare un fonometro (unica fonte di accertamento plausibile) e dedicarci adeguate risorse umane nella realtà borghettina.
CERIALE, ASSESSORE ‘PORTACI A PUTTANE…..’ IO HO INSEGNATO PER 40 ANNI E FA MALE VEDERE UN RAPPRESENTANTE DELLE ISTITUZIONI…
Ho avuto modo di vedere i video relativi a una manifestazione serale, a Ceriale, alla quale ha partecipato l’assessore Maineri. Questi filmati immortalano il degno rappresentante delle istituzioni locali, e di ciascuno dei cittadini cerialesi, mentre ammonisce l’orda degli adolescenti presenti a manifestare un contegno “rispettoso” nei confronti delle titolari di un bel culo, chiedendo loro il permesso prima di palpeggiarglielo allegramente!
Ma non è finita qui. Al coro dei suddetti adolescenti che intonavano un sonoro “Assessore, portaci a puttane!”, il nostro, risoluto a non passare per un bacchettone, assicurava la festosa assemblea che non era impreparato alla giusta richiesta, che era lui il primo a volerci andare e chiedeva ai ragazzini di mettersi in fila al gazebo per organizzare dei pullman per ovviare alla bisogna! Che dire.
Inutile fare del facile, e inutile, moralismo.
Ho cercato di insegnare ai bambini delle elementari di Muragne per quarant’anni, assieme ai genitori, le regole del rispetto e della dignità. Fa male vedere un rappresentante delle Istituzioni correre dietro alle stupidaggini di adolescenti invece di avere il coraggio e la dignità di dire loro quali sono i valori del vivere civile.
Ho 71 anni e comincio ad rendermi conto di quanto avesse ragione Indro Montanelli quando affermava: “Se questo è il nuovo che avanza, sono contento di essere vecchio”.
Mauro Costa