Lettere 1/ Ciao Danilo, (scusa ti dò del tu in quanto anch’io giornalista pubblicista… in pensione), leggo sempre con interesse molti articoli di Trucioli ed in particolare i tuoi perchè, sebbene risieda a Genova, passo lunghi periodi nel Ponente e conosco molte delle zone citate. Lettera 2/C’è anche Sant’Anna sopra Quiliano, si segua il virtuoso esempio di Vara Inferiore. Lettera 3/ Ho forato la gomma in autostrada, le auto nuove non hanno più quella di scorta ma un kit. Alla fin fine forare mi è costato 580 € con tanto di ricevute.

Ho letto con dispiacere l’articolo su Cà di Ferrè – ci sono stato alcune volte – dove scrivi che è franato… Ma cosa vuol dire che è tutto finito sotto un cumulo di terra…? Spero di no… Tu citi il sito Paesi Fantasma con il quale ho collaborato per alcuni luoghi e ti segnalo il mio “Luoghi Abbandonati” http://www.luoghiabbandonati.it perchè se pensi possa interessare i lettori puoi aggiungere delle foto di Cà di Ferrè che troverai nel menù a sinistra (nelle foto è scritto Ca’ di Ferre’ perchè molti siti non leggono le parole accentate.) insieme a molte altre foto di luoghi vari prevalentemente in Liguria. Se per qualche tuo articolo pensi ti possa interessare qualcuna delle mie foto sei libero di utilizzarle. Ti ringrazio per l’attenzione e ti auguro buon lavoro e buon proseguimento. Saluti, Enrico Pelos.

http://www.enricopelos.it
http://www.passeggiatealevante.it
Risponde l’autore Danilo Bruno- Grazie, all’amico Enrico Pelos, che conosco di fama e per aver letto molti suoi articoli anche su R’ Nì d’ Aigura dove ho scritto pure io. Non sono un giornalista e mi diletto a scrivere anche di storia dei beni culturali tentando di spiegare in tal modo che la cultura deve diventare l’asse portante per la costruzione della coscienza civile del paese. In realtà sono un funzionario doganale e uno storico del Risorgimento o meglio del movimento mazziniano oltreché impegnato politicamente come dirigente regionale e nazionale di Europa verde. Purtroppo sulla terra caduta esprimo ciò che è accaduto perchè un enorme fronte di frana ha praticamente distrutto Cà di Ferré (mi piange il cuore a scriverlo). Grazie per le segnalazioni e la disponibilità all’utilizzo delle foto. Cordiali saluti.
Lettera 2/ Cà Ferré può risorgere, c’è anche Sant’Anna sopra Quiliano
si segua il virtuoso esempio di Vara Inferiore
Ringrazio Danilo Bruno che ha portato alla luce l’esistenza di questa piccola frazione (Cà Ferré) che mi ha affascinato e che ho visitato più volte. Come al solito, quello che la natura non riesce a invadere dopo un abbandono, ci riesce la frequentazione dei vandali a completare l’opera di distruzione. Ma quella piccola frazione potrebbe essere riabilitata, come potrebbe esserlo quella di S. Anna alle Tagliate, sopra Quiliano. Sono due realtà che potrebbero essere riabilitate prima che crollino e potrebbero essere utilizzate come “campi base” per scout e lupetti, come è stato fatto per la realtà di Vara Inferiore dove un gruppo di case, in fondo alla vallata dove scorrono le sorgenti dell’Orba, sono state riviste e corrette e attrezzate allo scopo e ancora adesso funzionano allo scopo e sono riconosciute a livello nazionale. Non gettiamo via questi piccoli patrimoni: riutilizziamoli. Oltre ad essere immersi in siti meravigliosi, sono pillole di storia locale che hanno lasciato il loro profumo di vita che li ha pervasi.Risponde l’autore Danilo Bruno-

Ringrazio il sig. Ciccone per le sue parole ma purtroppo Cà di Ferré non è più…tra noi dopo la frana che ha travolto l’abitato mantenendo in piedi solo la chiesa. Bisogna sicuramente impedire il disfacimento degli antichi borghi e soprattutto evitare che l’entroterra scivoli lentamente a valle per una politica assurda e priva di contenuti propositivi,che viene seguita. Cordiali saluti.
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