Lettera aperta alla Commissione dell’Asl 2 per l’accompagnamento. Lo scrivente è Ginetto Pastorelli ha perso la mamma recentemente.
Scrivo questa lettera, non per vendicare il torto subito, ma per tutti coloro che per necessità fanno richiesta alla Commissione, la quale per la pandemia che stiamo vivendo, non si reca a domicilio per una visita, bensì valuta il soggetto per atti – tabula.
Ora chi chiede il supporto per l’accompagnamento è per lo più persona che non ha la possibilità economica da pagarsi o le medicine o l’eventuale badante. Ci sono persone che hanno lavorato tutta una vita, per poi ricevere una pensione da fame, dall’Inps e quindi allo stesso ente si chiede una integrazione, spesso negata, dalla Commissione.
Gli anziani, che ognuno ha fatto un pezzo di storia, delle nostre tradizioni locali e nazionali togliendosi spesso il pane dai denti per sfamare la propria prole, e che non hanno mai richiesto privilegi perchè orgogliosi. Questi pochi contributi negati, visto sia la malattia che l’anagrafica, purtroppo sarebbero serviti per poco tempo. I componenti la Commissione credo che non abbiamo nelle vene sangue blu, e che a sua volta qualcuno dei agli avi si sia trovato nelle condizioni non rosee. Il messaggio che invio e che al momento di giudicare il soggetto, si mettano una mano sul cuore, sperando che non sia di pietra.
Ginetto Pastorelli