Il 30 novembre 2012 si è riunito il Consiglio comunale n. 41 in cui, all’ O.d.G, erano indicate 5 interpellanze presentate il 5 marzo 2012 dal Consigliere Gotti Lorenzo. La prima interpellanza è: Immobile di proprietà comunale, sito in Via Magenta. Segue intervento integrale: Consigliere GOTTI – 
“Il nostro gruppo del quale in questo momento mi faccio portavoce, si è rammaricato quando ha ricevuto conferma a seguito di una specifica richiesta rivolta da parte nostra all’Amministrazione Comunale, del fatto che ad oggi, intendo dire però il febbraio 2012 non esisteva ancora un elenco delle associazioni loanesi che usufruissero, o potevano usufruire, o usufruivano della cosiddetta palazzina delle associazioni in Via Magenta. Ora l’immobile è stato edificato con il preciso intento di fornite una struttura idonea nella quale ospitare le varie associazioni operanti sul territorio loanese, creando in tal modo un polo di aggregazione di alto valore civico. Queste associazioni sono alcune decine e svolgono le loro lodevoli attività in vari settori del sociale, della cultura, dello sport e del turismo, sono tutte parimenti meritevoli di poter aver e disporre di una sede nella quale poter lavorare.
A più riprese l’amministrazione e anche noi abbiamo elogiato la loro azione, la loro dedizione e quindi questo non si potrebbe non fare perché se consideriamo, diciamo così, il loro denominatore comune che è quello del volontariato. Ebbene nel territorio di Loano, più precisamente in Via Magenta, esiste un immobile frutto della permuta convenzione che è datata del 2004, tra il Comune di Loano e la Società commerciale Del Balzo che lo ha realizzato a proprie spese sull’area che era ed è di proprietà comunale.
Questo fabbricato dal 2009, quindi da 3 anni, è nella disponibilità dell’amministrazione loanese che lo aveva individuato come struttura destinata ad accogliere le associazioni, tanto da definirlo nel linguaggio comune, la palazzina delle associazioni. Infatti anche i criteri che hanno portato alla realizzazione del manufatto lo giustificano, lo spiegano, infatti come il manufatto è costituito da più di una decina di locali, 5 bagni più uno per i disabili e una discreta sala riunioni come ampiezza.
Ora con stupore dopo 3 anni non ci si capacita di come sia possibile che a distanza di così tanto tempo, dal momento in cui si è entrati a fruire di questa palazzina, essa sia ancora disabitata ed ancora più è sorprendente che a tutt’oggi non risulta essere stato predisposto un regolamento che preveda i criteri per l’assegnazione degli spazi all’interno di questa palazzina. Alla luce di quanto vi ho appena illustrato, il nostro gruppo ha presentato questa interpellanza per conoscere quali sono le motivazioni per le quali le associazioni non sono ancora presenti nella palazzina appositamente edificata e per conoscere le intenzioni in merito alla destinazione d’uso del manufatto stesso.
SINDACO: “rispondo io ovviamente per l’assenza del Vicesindaco. Forse bisogna fare anche un discorso più complesso e più completo, magari ne parliamo anche dopo, quando ci sarà l’altra interpellanza relativa al capannone delle associazioni. L’Ufficio Cultura ha predisposto un elenco delle associazioni che in questi anni hanno presentato domanda per poter usufruire di uno spazio per adempiere ai rispettivi fini statutari. Ad oggi sono presenti in una parte della palazzina e precisamente al piano terra della stessa le associazioni di volontariato che hanno aderito e sono inserite nel “piano intervento di protezione civile comunale” e precisamente l’Associazione Radioamatori, i Loabikers e l’Associazione Nazionale Carabinieri. Le precitate associazioni svolgono e si rendono disponibili non solamente nei momenti in cui partono le procedure di allerta meteo, ma anche sono operative durante le manifestazioni turistiche-sportive-religiose e quant’altre.
Si precisa che è intento dell’amministrazione comunale una volta terminati i lavori di costruzione del capannone, e per questo facevo l’accenno all’interpellanza successiva, da autorizzarsi per i carri di carnevale e per questo facevo l’accenno all’interpellanza successiva, da autorizzarsi per i carri di carnevale e per le altre associazioni che ne faranno richiesta, dare disposizioni affinché le altre associazioni ricomprese nell’elenco di cui in precedenza possono utilizzare i locali della palazzina. Ho qua, se poi ritiene Dott. Gotti, l’elenco delle associazioni che sono presenti sul territorio, sono moltissime. La palazzina sarà adibita a sede delle varie associazioni, ma si diceva prima sono 10 stanze più una un po’ più grande adibita a riunioni, ecco l’intento è proprio quello di cercare di dare casa a tutti coloro che ne faranno richiesta, ovviamente sono cominciati finalmente i lavori del costruendo capannone delle associazioni, troveranno casa successivamente.”
CONSIGLIERE GOTTI: ”Mi ritengo insoddisfatto perché questa interpellanza è datata e non aveva altra funzione che quella di fare da stimolo perché l’amministrazione si attivasse in merito o almeno comunicasse, rendesse noto ai cittadini se sono stati cambiati i presupposti sui quali si era fondata la costruzione di questa palazzina. Lei Signor Sindaco mi dice che fondamentalmente è occupata da 3 associazioni in questo momento a spanna, mi pare che le associazioni loanesi sono 50/60, non riesco a capacitarmi di come non si sia almeno stilato un regolamento o definito dei criteri per poter creare le priorità di eventuale accesso alla struttura. Una cosa che non accetto neppure è quella che lei ha messo in collegamento la fruibilità per le associazioni di questa struttura con il futuro capannone diciamo per i carri del carnevale, così ci capiamo, non vedo che nesso ci sia, se la struttura è fruibile da 3 anni, non capisco cosa c’entri aspettare che sia costruito il capannone per i carri di carnevale. Comunque mi ritengo insoddisfatto, penso che questa si possa considerare l’ennesima dimostrazione che ai vostri proclami poi non seguono mai i fatti.”
Le associazioni a Loano sono 62 (Leggi… )
