Riceviamo e volentieri pubblichiamo. La prima risposta riguarda le Poste Italiane, a proposito della sorte di una lettera arrivata a Loano. La seconda risposta riguarda il reportage dei cimenti invernali, con un utile chiarimento del presidente dell’Anta Roberto Giuria.
IL CASO POSTE A LOANO
Caro Direttore,
in riferimento all’articolo dal titolo “Sorpresa/ Loano, dopo 4 anni e 2 mesi la lettera torna al mittente” desideriamo precisare che la destinataria della lettera inviata dalla Fondazione Simone Stella e Leone Grossi di Loano, al momento della spedizione era domiciliata in un’altra località.
Poiché la targhetta identificativa della cassetta delle lettere non era stata rimossa, la corrispondenza spedita nel tempo al vecchio indirizzo vi è stata inserita. Questo fino agli ultimi mesi dell’anno scorso quando un nostro addetto alla consegna, trovando la posta all’esterno della cassetta riservata in quei giorni ad un nuovo inquilino, ha proceduto a restituirla al mittente, così come prevedono le condizioni generali per l’espletamento del servizio postale.
Cordiali saluti
Ufficio Stampa
Poste Italiane
A PROPOSITO DI CIMENTI INVERNALI
Da: Roberto Giuria presidente ANTA <roberto.giuria@fastwebnet.it>
Oggetto: cimenti invernali
Ho letto nell’ultimo articolo di Silvio Fasano sui cimenti alcune imprecisazioni: i cimenti vanno da dicembre fino a pasquetta, iniziano sempre all’otto dicembre ad Arenzano, ma da 2 anni, visto l’incremento di località si inizia la prima domenica di dicembre. Alassio non è stata l’ideatrice dei cimenti e comunque Savona ha iniziato nello stesso anno di Alassio cinquant’anni fa, ma a gennaio con una protesta per ottenere la piscina olimpionica. www.nuotatorideltempoavverso.org