Delegazione loanese in missione di aiuto e solidarietà a Quistello. C’è una prima tranche di 26 mila euro per avviare, con urgenza, i lavori di recupero del disastrato asilo nido. Loano: una città della Riviera Ligure, unita e solidale, rappresentata dal suo sindaco, Luigi Pignocca, dal capogruppo della minoranza consiliare Dino Sandre, dal cav. Stefano Ferrari, presidente della principale Fondazione cittadina (Simone Stella-Leone Grossi), ha avviato un esemplare progetto per la messa in sicurezza dell’asilo nido della terremotata Quistello (Mantova).
C’è una particolarità non secondaria. Nessuna erogazione di fondi diretti, ma finanziamento e sponsorizzazione di interventi concreti, primo tra tutti quello a favore dei più piccoli e della struttura pubblica che li ospita, li assiste. Un’iniziativa a quanto pare assai sentita, condivisa dalla comunità Loano e soprattutto da alcuni benefattori che si sono subito fatti avanti.
Il giovane sindaco di Quistello, Luca Malavasi – compie 25 anni il prossimo 14 settembre – ha avuto parole di ammirazione, elogio, ringraziamento, ma soprattutto ha preso l’impegno affinchè si possa procedere con tempestività nei lavori a beneficio della funzionalità dell’asilo nido: con diligenza e trasparenza. Un doppio dovere verso i suoi concittadini e di riconoscenza per Loano.
Non è frequente, nella storia recente di Loano, assistere ad una ‘manifestazione solidale’ dove la cittadinanza riesce ad esprimersi al meglio in termini di sensibilità, generosità, organizzazione, altruismo disinteressato, l’unione di intenti.
Da Loano, il gruppo di lavoro e di aggregazione ha raggiunto nella giornata di lunedì Quistello ( a fianco la “foto ricordo” con i due primi cittadini e il manifesto-appello della solidarietà). Il team è coordinato dal presidente del “Simone Stella”, Ferrari, già impegnato in passato con altri benemeriti loanesi, in raccolte fondi e materiale per iniziative benefiche. In Italia e all’estero.
Il Comune ha messo a disposizione i 13 mila euro che avrebbero finanziato i tradizionali fuochi artificiali di Ferragosto. La Fondazione Simone Stella ha versato, a sua volta, 10 mila euro. Altro denaro sta arrivando dai cittadini, sensibilizzati anche da una manifesto diffuso e affisso nei locali pubblici, negli esercizi commerciali di Loano.
I fondi saranno amministrati all’insegna del sempre auspicato rigore che dovrebbe caratterizzare lodevoli ed utili iniziative. Chi promuove, organizza, offre non si limita a raccogliere e versare denaro. Si finanziano gli interventi sulla base di progetti esecutivi, realizzazzioni concrete, rispetto dei tempi. Insomma una garanzia per quanti, con slancio e partecipazione, corrono in aiuto di chi è stato colpito dalla calamità, dalla disgrazia, dalla sofferenza. Mettendo mano al portafogli, ognuno secondo le proprie disponibilità e convinzioni; mobilitando le coscienze, in questo caso con la priorità di far fronte ai bisogni di bambini e delle loro famiglie. Privati di un’assistenza di base e prioritaria come l’asilo nido.
A Loano in molti sono fiduciosi e orgogliosi per la prova di compattezza messa in campo. Forse siamo soltanto a metà ed il buon esempio potrebbe raggiungere altri risultati incoraggianti. Uniti per aiutare chi non chiede carità.