Erano i giorni prenatalizi quando i mass media dell’imperiese hanno diffuso l’appello alla solidarietà della benemerita Associazione Vastera, Union de Tradisiun Brigasche. “Offriamo un aiuto tangibile – era scritto – alle nostre popolazioni così duramente colpite dall’alluvione e dalle frane del 24 novembre 2016, in particolare nel comprensorio Piaggia – Monesi”. E’ una brutta abitudine, spesso si danno le notizie e ci si dimentica di scrivere come è finita. Non è esaltante il risultato: ad oggi sono stati raccolti 1.500 €. Un’inezia, si direbbe, rispetto alla non lontana Rezzo dove al grido di dolore della Pro Loco hanno contribuito donatori con 37.500 €.
E dire che primo firmatario dell’appello dell’Associazione Vastera è stato Giovanni Belgrano, medico, specialista in urologia, professionista stimato ed affermato nel ponente ligure ed oltre tra i connazionali della Costa Azzurra. Belgrano, originario di Viozene dove ha la seconda casa, ma anche contitolare dal 1993 del prestigioso ambulatorio polispecialistico, medico, chirurgico e radiologico Mag Medica con sede a Imperia. Proprio un anno fa raccoglieva il testimone da Nino Lanteri e trucioli.it aveva dato la notizia in anteprima ( vedi…. ). “Una richiesta di partecipazione e solidarietà – ricorda Belgrano nell’appello – affinchè tanto le case e i beni materiali, ma soprattutto lo spirito di di socialità e la storia possono essere confortate e salvaguardate in quanto patrimonio reale di tutti”. La ‘Vastera’ che da 35 anni difende, fa promozione dei valori e delle tradizioni del territorio brigasco. Il censimento degli iscritti all’Associazione indicava 400 aderenti, mentre la rivista viene inviata a 800- 900 abbonati. La carta di identità della terra brigasca si estende dalla provincia di Cuneo, all’imperiese, alla Francia. Tre comuni e 8 paesi. Con il denominatore comune della lingua, ma anche di un cognome quasi all’unisono, Lanteri, a cui segue Alberti. C’è da aggiungere che con la diaspora della transumanza sono almeno 7- 8 mila i discendenti brigaschi che abbracciano dal finalese a Ventimiglia ed oltre lungo la Provenza fino a Saint Tropez. L’isolamento di Monesi (il borgo nel Comune di Mendatica è off limitz, video sorvegliato a raggi infrarossi per studiare ogni movimento del suolo), l’ordinanza di sgombero che si è estesa anche nella frazione Piaggia (qui siamo in provincia di Cuneo, Comune di Briga Alta che comprende anche Upera e Carnino), il trasferimento degli uffici comunali nel Muncipio di Ormea, ha determinato una ferita inenarrabile per chi (una dozzina di persone residenti tutto l’anno) ha dovuto abbandonare le case, gli orti, persino il camposanto. Piaggia che comunque è assai meno devastata rispetto a Monesi di Mendatica e che vede la vicina Monesi di Triora, un tempo mitica sede della stazione turistica estiva ed invernale, gravemente azzoppata. Seggiovia ferma, niente piste da scii, ristorante e albergo, bar frequentati al lumicino. Viene da dubitare che non ha smosso più di tanto l’impegno della beniamina Imperia Tv, molto seguita e popolare nel ponente imperiese. Con servizi ed interviste affidate al capo redattore Andrea Pomatiche hanno visto i sindaci, i presidenti di Pro Loco, operatori e cittadini lanciare un messaggio di dolore, di aiuto, di speranza.
Trae le conclusioni Giovanni Belgrano: “ Tutti si dibattono sul problema della carenza di fondi pubblici, molti si rendono conto che siamo più deboli perchè è venuta meno quella politica autorevole capace di contare e di farsi rispettare nella cause giuste. Soffriamo, insomma, di impotenza e decadenza, guai però a rassegnarsi. Con tenacia occorre resistere e portare avanti la promozione di un territorio ricco di potenzialità. A giugno abbiamo già in programma di organizzare ad Upega una due giorni di incontri, dibattiti, eventi con la partecipazione del prof. Enrico Martini dell’Università di Genova professore di Botanica, gran conoscitore e cultore della nostra amata terra e delle sue gloriose tradizioni”.