Alcune domande (senza risposta) in merito all’attribuzione dell’indirizzo ‘sportivo’ al Liceo della Rovere di Savona, invece che, come prescrive la riforma, al liceo scientifico Giordano Bruno di Albenga. Chi sono sponsor, protagonisti, davanti e dietro le quinte?
A Savona da qualche tempo, dopo la lettura dei quotidiani locali e web, emergono alcuni interrogativi. Forse meritevoli di un chiarimento, se qualche destinatario lo ritiene utile.
Proviamoci, senza colpevolizzare a priori, si fa per dire. Non è curioso che a perorare in Parlamento l’applicazione di un privilegio, considerato contrario alla legge (l’attribuzione di indirizzo sportivo al Liceo Sociale Della Rovere invece che, come indica la riforma, al liceo scientifico di Albenga) sia il deputato Massimo Zunino dei Ds?
Ma il liceo Della Rovere non era legato a doppio filo alla Fondazione De Mari (Pasquale, Romani e C.) tanto da aver avuto l’Aula Magna (splendida) donata dalla Fondazione stessa, opera meritoria?
Ma il Della Rovere non è una scuola legata alla Curia savonese da potersi permettere di avere come insegnante di religione un docente che ha sposato solo civilemente una ragazza-madre divorziata e che quindi, dice la Chiesa, ‘ vive nel peccato’ (ma non è un reato, né disdicevole umanamente per i laici)? In altri casi e per molto meno i vescovi hanno revocato la delega all’insegnamento. I casi ripetuti testimoniano!
Ma il dirigente scolastico di quel liceo, qualche anno fa, non era stata proposta come candidata sindaco da Gervasio (Lega Nord) e quindi da un partito, piuttosto lontano, sia in sede locale (sta col Pdl), sia nazionale dai Ds?
Quando si dice e si parla del ‘consociativismo scolastico’, Savona pare un ottima palestra. Che ne dite? Sbagliamo a porre domande, sperando di non arrecare involontario imbarazzo, semmai necessità di chiarezza, trasparenza e soprattutto coerenza. (Nella foto sotto, il liceo scientifico Giordano Bruno di Albenga).
