la Repubblica e La Stampa ai greci. Gedi degli Agnelli-Elkann, conferma la vendita. 2/Mediaset, con Pier Silvio, acquisita Radio Norba, prima per ascolto in Sud Italia. L’impero dei Berlusconi, oltre alle Tv, è proprietario di RADIO 105, Virgin RADIO, R101, RADIO Monte Carlo e RADIO Subasio ed è il primo gruppo radiofonico italiano per ascolti, con il 42,9% nel giorno medio.
ULTIMA ORA – I giornalisti della Stampa scioperano: “Umiliati”. La redazione ha incontrato i vertici aziendali che hanno confermato le indiscrezioni emerse in questi mesi. Trattative in corso con il gruppo greco AntennaUno, ma nel pacchetto non è inclusa la testata storicamente legata alla famiglia Agnelli.
Quelle che erano solo voci e rumors di mercato sono diventate certezza. La Gedi, il gruppo editoriale posseduto dalla holding degli Agnelli Exor, attraverso un portavoce, ha confermato di essere in trattative con la società greca dei media Antenna per la vendita dei propri asset. Composti oltre che dai due quotidiani Repubblica e La Stampa anche da un portafoglio di emittenti radiofoniche. Secondo quanto riferito a Reuters, le trattative con Antenna sono iniziate nel corso dell’estate e stanno «procedendo positivamente».
Precedenti indiscrezioni, apparse sulla stampa italiana, ipotizzavano contatti con potenziali acquirenti alternativi. Tra questi Leonardo Maria del Vecchio che avrebbe dato disponibilità a investire circa 140 milioni. A escluderlo la necessità per gli Agnelli di puntare a vendere le attività a un operatore industriale del settore media per assicurare un passaggio con minori rischi di strappi nella gestione.
La famiglia Kyriakou che si è proposta avrebbe dalla sua il know-how necessario alla missione di rilanciare le testate, Repubblica in particolare visto che su La Stampa ci sarebbe maggiori perplessità sull’acquisto. Il gruppo che gestisce più attività industriali ha una sub-holding che concentra al suo interno tutte le attività legate all’editoria gestite in varie parti del mondo. Anche per questo, fonti, confermano che in parallelo alla trattativa avanzata sarebbe già in fase di scrittura il piano industriale per il rilancio che, oltre a cospicui investimenti, prevede tra l’altro una versione del quotidiano romano tutta in inglese che potrebbe diventare un punto di riferimento per chi cerca notizie sul Paese dal mondo anglosassone e non solo. Le stesse fonti confermano anche che la linea editoriale resterebbe immutata, e cioè basata su posizioni critiche verso l’attuale governo.

Questo in ossequio all’idea della famiglia greca di mantenere la linea da editore puro. Non accade, invece, per Il Giornale (ex Berlusconi), Libero, Il Tempo che appartengono alla famiglia Angeluci. Il capostipite, dal 2008, da 4 legislature, è senatore della Lega di Salvini, assente al 98% dei lavori del Senato, proprietario di cliniche convenzionate con la Sanità pubblica, tra esse il prestigioso San Raffaele di Milano.
L’ex presidente (due volte) del Consiglio, l’avv. Giuseppe Conte, leader di M5S, ripete che già ora l’80 per cento dell’informazione italiana (media cartacei, Tv, siti internet, social) è sotto influenza del centro destra. Non era così, ad esempio, ai tempi della Prima Repubblica. La Rai spartiva la Tv pubblica e le radio Rai, tra Dc, Psi e Pci.
L’editore greco avrebbe dato garanzie per assicurare integrità e indipendenza dei giornalisti. La prima azione sarebbe per questo quella dell’inserimento di uno o due manager di peso in grado di risanare i conti che, a oggi, presentano perdite rilevanti, senza intaccare il bacino di riferimento dei lettori che, nella maggioranza dei casi, si identificano nell’attuale opposizione al governo Meloni. Nessun cambiamento dunque per assicurare continuità e posizionamento e, in ultima analisi, mantenere i numeri di copie e abbonamenti attuali cercando ovviamente di conquistare nuovi spazi.

La famiglia Kyriakou rappresenta 4 generazioni di imprenditori nel settore navale e mediatico, con salde radici nel trasporto petrolifero globale.
Theodore, laurea cum laude a Georgetown, negli USA in Business internazionale e in Fisica, con tanto di medaglia Treado per la fisica… quello che si definisce un tipo tosto.
Dopo la morte del padre ha assunto il ruolo di CEO e azionista principale di Antenna Group, il più grande gruppo mediatico greco. Sotto la sua guida, Antenna si è espansa internazionalmente, operando in broadcasting, radio, publishing, digitale, servizi educativi e telecomunicazioni in Grecia, Europa e Stati Uniti. È anche investitore e membro del board di The Raine Group, una banca d’affari specializzata in tecnologia, media e telecom (TMT). Nel 2009, Theodore aveva accumulato un fondo di oltre 2 miliardi di sterline per acquisizioni mediatiche, dimostrando una strategia aggressiva di crescita. Più recentemente, nel 2024, Antenna ha mostrato interesse per l’acquisizione di Time Magazine per circa 150 milioni di dollari, confermando la capacità di investimenti significativi. Theodore mantiene stretti legami personali con Donald Trump. Secondo quanto scrive il FATTO QUOTIDIANO, l’editore ha il benvenuto anche dalla presidente Giorgia Meloni, la prediletta dagli elettori italiani che si recano alle urne
Kyriakou è oggi a capo di un gruppo internazionale con holding in Lussemburgo, controllata con quote identiche insieme al fratello Xenofon e alla sorella Athina. Si chiama K Group Holding e nel 2021, secondo le ultime informazioni disponibili nel Granducato, dichiarava 438 milioni di euro in partecipazioni finanziarie. Tra queste ci sono anche alcune società del gruppo Antenna, attivo in varie dei Paesi dei Balcani oltre che in Australia e negli Stati Uniti.
Il cambio di editore, a quanto trapela, non prima dei cinquanta anni della fondazione di Repubblica che cadono con il prossimo 14 gennaio. Chiusi i festeggiamenti, la firma del passaggio ai greci sia della testata fondata da Eugenio Scalfari, sia delle frequenze radio. Resterebbe sul tavolo il nodo de La Stampa per la quale, sempre secondo i rumors, si starebbe sondando la ricerca di un altro compratore in grado di garantire un passaggio «ordinato» dell’intero gruppo Gedi.
2/Mediaset, che colpo di Pier Silvio. Acquisita Radio Norba!

RadioMediaset amplia il proprio network con l’acquisizione di Radio Norba, emittente di riferimento nel Sud Italia, “riconosciuta – evidenzia il gruppo in una nota – per qualità editoriale e forte radicamento nel territorio”. L’operazione avviene attraverso il passaggio al controllo del capitale di Genetiko, società editrice di Radio Norba e organizzatrice di eventi musicali come Battiti Live.
Marco Montrone collaborerà direttamente con Mediaset mantenendo il suo ruolo operativo e di amministratore delegato. RadioMediaset – che già riunisce RADIO 105, Virgin RADIO, R101, RADIO Monte Carlo e RADIO Subasio – è il primo gruppo radiofonico italiano per ascolti, con il 42,9% nel Giorno Medio.
“L’ingresso di Radio Norba – viene evidenziato nella nota di Mediaset – amplia la presenza del gruppo nel Sud Italia e ne rafforza il posizionamento nazionale. L’integrazione della nuova emittente permetterà, grazie anche alla pluriennale esperienza di Marco Montrone e di Genetiko nella produzione di eventi televisivi come Battiti Live, di sviluppare nuovi progetti editoriali e di creare sinergie operative, sia per una migliore gestione delle frequenze sia per una più efficace valorizzazione delle politiche commerciali nella raccolta pubblicitaria”.
