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Liguria e Basso Piemonte

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Massoni in Liguria e soldi spariti: indagine del pm. La Finanza interroga il Gran Maestro. Esposto di un ex “fratello”. Sentiti alcuni testimoni


La notizia era stata pubblicata, in anteprima, da Trucioli.it lo scorso anno. Allora, in una loggia del Grande Oriente (Goi), era emerso un buco di oltre 100 mila € dal bilancio del tesoriere e se ne occupava un ‘Sorvegliante’.  In seguito gli accertamenti sono iniziati dall’esposto di un ex affiliato all’associazione. Sentiti diversi testimoni. L’obiettivo far luce le ultime gestioni dei bilanci.

Si legge sul Secolo XIX  del 16 novembre 2025-  Le audizioni delle «persone informate sui fatti», inclusi i vertici dell’associazione, si sono susseguite nelle ultime settimane, condotte dalla Guardia di finanza su delega della Procura. E il faro degli inquirenti è acceso su un presunto buco di bilancio nella diramazione ligure del Grande Oriente d’Italia e su una certa opacità nella presentazione dei consuntivi, che ha fatto vacillare pure i revisori dei conti della massoneria genovese.

Gli accertamenti di toghe e militari sono stati innescati da un esposto presentato a fine 2024, un dossier che riguarda il cosiddetto “Consiglio dei Maestri Venerabili all’Oriente di Genova”, l’articolazione locale del Grande Oriente.

Il Collegio in precedenza era denominato “Associazione culturale Acacia” e il consesso riunisce una ventina di persone, corrispondenti al capo di ciascuna delle logge attive nel Genovesato, delle quali fanno parte al momento in 300. Uno dei compiti principali, all’epoca dei fatti contestati, era la gestione del grande immobile di via La Spezia, nel quartiere di Sampierdarena, in cui si svolgevano gli incontri.

L’antefatto, secondo la denuncia su cui stanno conducendo approfondimenti le Fiamme Gialle, s’era materializzato fra la primavera del 2020 e la fine del 2021, nel periodo in cui l’attività aveva registrato una fisiologica contrazione per il Covid. In quella fase l’allora tesoriere, nella quotidianità attivo nello studio d’un commercialista, aveva creato secondo le recenti accuse un buco intorno ai 130 mila euro. E il presidente dell’epoca, che aveva ricoperto pure una carica amministrativa di rilievo in un Comune ligure ed era poi deceduto, pareva non essersi accorto di nulla.

Per mesi si era discusso di quei consuntivi problematici senza far troppo rumore e non si era organizzata un’assemblea, in cui mettere nero su bianco le difficoltà per trovare una via d’uscita collettiva. Nel 2022 da un telefono all’altro degli affiliati erano iniziati a rimbalzare i messaggi anonimi d’una chat, denominata molto evocativamente Cavaliere Nero. Un gruppo i cui componenti non avevano un’identità chiara, creato da qualcuno informato, che aveva prodotto un sostanziale fuoco amico. Era poi di nuovo cambiato il presidente e la palla era passata a un imprenditore specializzato nella vendita di macchinari industriali, che aveva trattato con il primo tesoriere il rientro d’una parte dei denari volatilizzati. Era stata finalmente convocata l’assemblea, durante la quale s’era discusso degli altri 70 mila euro che risultavano impiegati per generiche «attività benefiche».

In quell’occasione uno dei revisori aveva rimarcato di non avere elementi per certificare il consuntivo, mentre nel medesimo arco temporale era stato avviato un “processo” interno a carico del tesoriere, infine espulso. Nel 2023 e nel 2024 il canovaccio era stato ricalcato, mentre alla guida del Consiglio dei Maestri Venerabili s’erano alternati un commercialista e uno sviluppatore informatico. A febbraio 2024 era stato approvato il bilancio 2023 con maggioranza risicata, convocazione «tardiva» e documentazione ritenuta «incompleta», e alcune opacità si erano trascinate da un’annualità all’altra.

LOGGE IN LIGURIA DEL GRANDE ORIENTE (GOI)

Trionfo Ligure Genova
91 Aurora Risorta Genova
93 Simone Schiaffino Camogli (GE)
94 Entella Chiavari (GE)
95 La Verità – Labor Sampierdarena (GE)
96 Sabazia Savona
97 Giuseppe Garibaldi Imperia
98 Giuseppe Mazzini Sanremo (IM)
100 Giuseppe Mazzini La Spezia
101 Giuseppe Garibaldi Ameglia (SP)
222 Guglielmo Oberdan Ventimiglia (IM)
382 Stella d’Italia Genova
472 Nuovo Risorgimento La Spezia
473 San Giorgio Genova
511 La Fiaccola Genova
513 Pensiero e Azione Genova
560 Cheope Savona
633 Giordano Bruno Genova
690 Lord Byron La Spezia
761 Alfredo Cremieux Sanremo (IM)
762 Luigi Pirandello Albenga (SV)
772 Ankh-Eraldo Ghinoi Genova
829 XX Settembre Savona
831 Giuseppe Mazzini Albenga (SV)
833 Eliseo Genova
835 Andrea Doria Genova
950 W. A. Mozart Genova
982 Canalicum Cairo Montenotte (SV)
985 Mimosa Bordighera (IM)
1002 Bruno Guglielmi Sanremo (IM)
1015 Ennio Battelli Diano Marina (IM)
1029 Ligustica Savona
1050 Voltaire Imperia
1058 Lando Conti Sanremo (IM)
1172 I Persistenti Dolceacqua
1203 George Washington Cisano sul Neva (SV)
1215 Priamar Varazze (SV)
1263 Cristoforo Colombo 1492 Genova
1295 Athena Imperia
1307 Fenice Genova
1323 Pietro Donato Sanremo (IM)
1445 Giovanni Ruffini Taggia (IM)
1569 Janua Genova

Il Tribunale di Roma ha ufficialmente riconosciuto Leo Taroni quale Gran maestro del Grande Oriente d’Italia per il quinquennio 2024-2029.  Ma il Gran Maestro è Antonio Seminario, è, a sua volta, stato eletto nel marzo 2024. Per la Gran Loggia d’Italia degli Alam (Piazza del Gesù), il Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro è Luciano Romoli.

IL 30 MAGGIO 2018 – Genova. C’è massoneria e massoneria, a quanto pare. A sostenerlo è Stefano Bisi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia, gruppo massonico attiva a Genova, e che martedì 12 giugno sarà nel capoluogo ligure per presentare il suo libro. “Genova è una città in cui si accostano troppo facilmente obbedienze serie e certificate come la nostra a presunte logge intestate a volatili che non hanno nulla a che vedere con la Massoneria, anche se si autodefiniscono tale – dice Bisi – subiamo ogni giorno atti discriminatori come non succedeva da molto tempo. La nostra è una battaglia laica per la salvaguardia e la difesa dei diritti associativi di tutti. Un copione che ricalca quanto già vissuto nel 1925”. L’appuntamento è fissato per le 17:30 alla sala congressi Bi.Bi. Service in via XX Settembre 41. La partecipazione al convegno è aperta a tutti. Il libro si intitola “Massofobia, l’Antimafia dell’Inquisizione” e racconta le vicende legate all’indagine della commissione parlamentare d’inchiesta presieduta da Rosy Bindi sul fenomeno delle mafie che ha fatto sequestrare gli elenchi dei massoni di Sicilia e Calabria del GOI e di altre obbedienze.


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