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Garlenda: incentivo di 300 € a studente che sceglie le scuole di Ortovero. Il dissenso del consigliere Tezel


Riceviamo dal consigliere di opposizione, ex candidato sindaco di Garlenda: “L’amministrazione comunale  ha deciso di assegnare un incentivo di 300 € a studente che anziché utilizzare la scuola di Garlenda si rechi a scuola ad Ortovero per il ciclo scolastico della scuola materna ed elementare”.

Il sindaco di Garlenda Alessandro Navone 

“Nonché della scelta di non contribuire, nonostante la parità scolastica, al trasporto pubblico per chi in età delle scuole medie scelga scuole diversa da Ortovero”.

Nell’ultimo Consiglio Comunale di Garlenda si è discusso della convenzione con il Comune di Ortovero per il servizio Scuola Bus.

Garlenda è infatti priva di scuole medie.

Ma nel leggere la deliberazione è emerso subito quello che si pensava un errore di scrittura invece dopo le conferme del Sindaco Navone e del Consigliere Comunale incaricato alla Scuola Debora Salaris è emersa la triste certezza di voler sostenere con 300 euro annui il trasporto pubblico verso il plesso scolastico di Ortovero anche per i bambini che frequentano la scuola primaria (materna ed elementari).

Ma Garlenda ha sia il servizio pubblico di asilo che elementari!

Non solo una contraddizione ma una vera azione politica volta a mettere in pericolo di esistenza le scuole di Garlenda. Purtroppo, è noto perfino ai “sassi” che le scuole dell’entroterra vivono difficoltà legate al numero degli alunni e ogni occasione che si presenta è un motivo per tagliare o chiudere.

Le scuole dell’entroterra spesso, ormai, offrono già servizi scolastici pluriclasse e vacillano ad ogni anno.

È politicamente inspiegabile perché il Sindaco Navone e la sua maggioranza vogliano con denaro pubblico agevolare le famiglie che, pur avendo scuole in paese preferiscano recarsi ad Ortovero a spese del Comune di Garlenda. Un esodo pagato a danno della nostra scuola. Scuola su cui in 5 anni sono stati investiti 1.041.092 euro di denaro pubblico per gravi problemi statici, di dispersione energetica e termica. Un edificio che non è mai stato a norma oggi profondamente ristrutturato e l’amministrazione comunale vorrebbe buttare sia un servizio che un edificio messo in sicurezza.

Naturalmente in Consiglio Comunale ho immediatamente presentato un emendamento correttivo della Delibera e di questo pericoloso precedente introdotto dall’amministrazione Navone. Ho richiesto con forza che tutti i ragazzi in età scolare dell’obbligo a prescindere dalla scuola scelta, sia anche paritaria, vengano trattati in modo equo e paritario. Non ci possono essere studenti di serie A e di Serie B e le famiglie hanno bisogno di sostegno e incentivi. Naturalmente ho chiesto che l’incentivo destinato agli scolari della scuola elementare materna che preferiscano scegliere la scuola di Ortovero e non di Garlenda venga immediatamente cancellato. Proposte che sono compito di una opposizione seria e costruttiva che come sempre vengono respinte dalla maggioranza senza alcun dialogo e confronto dove non regna il buon senso dei fatti concreti ma logiche politiche e di convenienza.

Da ormai 20 anni esiste la parità scolastica come legge dello Stato e il Comune di Garlenda discrimina i giovani che scelgono altri istituti scolatici per le scuole medie diverse da quella di Ortovero.

Con i servizi non si può giocare sono le fondamenta di un paese vivibile e attrattivo di famiglie e bambini.

Incentivare le famiglie a portare i bambini a scuola ad Ortovero nonostante la presenza del servizio in paese è un comportamento da irresponsabili è irragionevole, pericoloso e costoso. Queste risorse potevano essere investite sul sistema scolastico di Garlenda per essere attrattivo verso famiglie non residenti a Garlenda che potrebbero scegliere le nostre scuole per una migliore e maggiore offerta scolastica. Ma come tutto ci vuole impegno e sguardo al futuro cosa che l’amministrazione Navone ormai da un anno e mezzo non riesce a dimostrare con evidenti limiti.

Luigi TEZEL

Consigliere Comunale

 

 


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