Un’occasione mancata, un atto d’amore e solidarietà ignorati. La brillante conferenza di Roberta Bruzzone, rivolta soprattutto alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori di Loano, ha avuto una sola pecca.
Ci si è ‘dimenticati’ di ricordare, onorare, sensibilizzare, con un minuto di silenzio, la strage, le mutilazioni, gli stupri, le ferite, le grida di aiuto, le lacrime, dei bambini palestinesi e israeliani. Migliaia e migliaia di innocenti, tra essi anche studenti, che hanno ‘pagato’ con la vita, con atroci sofferenze, la barbarie della più cruenta guerra della recente storia mondiale. E che ha visto scendere in piazza a manifestare solidarietà al popolo palestinese -non ad Hamas- centinaia di migliaia di giovani senza bandiere di partito.
A Loano, come la maggioranza delle città rivierasche (escluse Savona, Albenga, Imperia), nessuna manifestazione pubblica di sdegno di vicinanza, e perché no di dissenso, al di là delle responsabilità, per i morti, le sofferenze, le distruzioni, gli ostaggi. Con gli accorati appelli del Papa e di tanti giovani del mondo civile.
Jan Casella (CONSIGLIERE REGIONALE DI AVS)-Il vero amore si dimostra solo col rispetto.
2/LUCA LETTIERI (sindaco di Loano, Lega Salvini Premier)A Loano arriva Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa forense, per una conferenza dedicata a un tema più che mai attuale: la manipolazione affettiva e la libertà personale.

Il sindaco Luca Lettieri e la presidente del consiglio comunale Monica Caccia hanno consegnato a Bruzzone il premio “alla luce della sua importante carriera lavorativa e in quanto esempio di donna e professionista nel mondo della scienze forensi”.
“Durante la sua carriera – ricordano Lettieri e Caccia – la dottoressa Bruzzone ha elaborato numerosi interventi e progetti specifici anche nell’ambito della prevenzione della violenza di genere. Ha portato in giro per l’Italia e all’estero la sua esperienza e la sua competenza, dedicandosi con determinazione e disponibilità a chi ha bisogno: si è occupata, nel ruolo di docente e non solo, al mondo dei giovani, si è relazionata con gli adolescenti aiutandoli a comprendere le dinamiche relazionali e disfuzionali. Ha divulgato un sapere fondato su dati oggettivi e su studi riconosciuti dalla comunità scientifica. Tutto sempre in nome di verità e giustizia”.
“Universo in Rosa” è nato nel 2014 su iniziativa dell’attuale presidente del consiglio comunale Monica Caccia (che allora, da cittadina loanese e psicologa forense, collaborava con i centri antiviolenza della provincia ed i servizi sociali) per promuovere il mondo femminile e per portare all’attenzione della cittadinanza i tanti progetti, realizzati nel territorio, riguardanti la prevenzione della violenza di genere e l’educazione al rispetto della figura femminile. L’amministrazione comunale di Loano ha accolto con favore la proposta e da allora ogni anno ha inserito fra gli eventi istituzionali il progetto, finalizzato a promuovere le iniziative che si tengono sul territorio (e non solo) le quali, spesso, sono portate avanti o ricevono il contributo prezioso e decisivo di donne impegnate nel mondo dell’arte, della musica, della prevenzione alla salute, dello sport. Ogni anno l’evento coinvolge la cittadinanza, le associazioni e anche i commercianti, che allestiscono vetrina a tema “rosa” per l’intera settimana di “Universo in Rosa”.