Giorgio Tomati e la sua Alassio. Giorgio che si era trasferito in Brasile e ogni anno tornava nell’amata città. Un solo dispiacere: la notizia della morte degli amici più cari. L’ultimo caro concittadino, Guido Sanlorenzo. Un colpo al cuore, ai ricordi, alla sincera amicizia.

Giorgio se n’è andato mentre si trovava, solo, nella sua casa di Alassio, nella centralissima via Dante. Si è spento, con ogni probabilità, nel sonno stroncato da improvviso infarto. Aveva trascorso la serata, da abitudinario, al ristorante ‘Marina’, sul lungomare di ponente, dell’amico Federico Tabò.
A dare l’allarme è stato un altro compagno, Enrico Toscano (ex comproprietario della montagna e degli impianti sciistici di Monesi) che vive ad Alassio poco lontano dall’abitazione di Giorgio. Non vedendolo, non avendo più notizie, ha suonato invano, in ore diverse, al citofono del palazzo, al campanello dell’alloggio. L’ha cercato dove erano soliti incontrarsi, ha chiesto ai conoscenti, pure dove si recava a fare la spesa. Nessuno l’aveva visto, incontrato. Non restava che rivolgersi a Federico Tabò. Da qui l’allarme e la funesta sorpresa. Colpito senza scampo da un inesorabile attacco di cuore, così come era morto il nonno e il fratello Mimmo.
Hanno subito informato la nipote alassina Alessandra Barbera che con riconoscenza ha voluto ringraziare Enrico e Federico per la vicinanza e l’affetto, le premure che hanno sempre avuto, nel corso degli anni, per lo zio Giorgio. Alla stregua di un familiare.
In Brasile sono stati informati la moglie Carla e la figlia Deborah, quarantaduenne mamma della piccola Antonella che nonno Giorgio adorava. Ora si attende il loro arrivo anche per sapere dove vorranno tumulare la salma, se in Brasile o Alassio dove riposano già i congiunti. I Tomati, per anni, operatori turistici nel ramo alberghiero e agenzia di viaggio. Promotori ed ispiratori di iniziative soprattutto sul mercato della vacanze di stranieri. Un team dinamico, intraprendente, dal dire al fare. Giorgio il più giovane della famiglia (tre fratelli e una sorella) figurava spesso tra gli invitati in occasione di incontri (operatori turistici ), di iniziative promozionali, serate conviviali come documenta la foto. Un bagaglio di esperienza, di giramondo, per conoscere e scoprire nuove realtà.
