Il museo del mare di Loano: un fiore all’occhiello della città. E’ in vita, si fa onore, è visitato ed ammirato da migliaia di turisti e da scolari che provengono da diverse scuole di varie regione. Al ‘gioiello storico, culturale, turistico’, di cui andare fieri, il ricco Comune di Loano elargisce la generosissima somma di mille € l’anno.


Si tenga conto che non si paga il biglietto di ingresso, l’attività e la gestione è unicamente sulle spalle di ammirevoli volontari che, tra l’altro, e questo non lo condividiamo, evitano di ‘mettere in piazza’ quale sia il concreto aiuto dell’Amministrazione comunale.
Insomma Loano storica e turistica ha una ‘perla’ grazie a pochi volontari loanesi. Ma non si sappia anche perché ai media e social pare che non sia utile approfondire le notizie. E’ sufficiente divulgare i comunicati stampa di Palazzo Doria per informare compiutamente i lettori.
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Museo del Mare di Loano – Una nuova sezione dedicata ai Cantieri Navali di Pietra Ligure.
Al Museo del Mare di Loano, all’interno del palazzo Kursaal, abbiamo inaugurato insieme al collega sindaco Luigi De Vincenzi una sezione speciale dedicata ai Cantieri Navali di Pietra Ligure, conosciuti anche come Cantieri Suarez.

Questa nuova parte del nostro museo racconta una storia di lavoro, sacrificio e passione: quella dei cantieri progettati nei primi del Novecento dall’ing.
Arturo Pierrotet e che, per decenni, hanno rappresentato un
patrimonio storico e industriale non solo per Pietra Ligure, ma per l’intero Ponente ligure.
Nei cantieri Suarez furono costruite e riparate navi mercantili, militari e passeggeri, tra cui imbarcazioni diventate simbolo come lo Sporades Star. Un luogo di innovazione e fatica, dove generazioni di operai, tecnici e maestranze hanno dato il meglio di sé, lasciando un’impronta indelebile nello sviluppo economico e sociale del territorio.
Un sentito ringraziamento va a chi, con impegno e dedizione, da anni arricchisce e custodisce la memoria della nostra marineria e di questo tratto di Liguria che dal mare ha ricevuto opportunità e prosperità, ma che purtroppo ha conosciuto anche il dolore delle perdite di tanti giovani marinai che non hanno più potuto riabbracciare le proprie famiglie.
Il mare è la nostra radice e la nostra forza: ricordarlo e raccontarlo significa onorare la storia, la cultura e i sacrifici che hanno segnato la vita della nostra comunità.
Luca Lettieri – Sindaco di Loano
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Al Museo del Mare di Loano, ospitato all’interno del Palazzo Kursaal, insieme al Sindaco di Loano Luca Lettieri, al Presidente dell’Associazione Marinara Lodanum Teo Chirico, a molti ex lavoratori, famiglie di ex lavoratori e amici abbiamo inaugurato la mostra permanente “Storia dei Cantieri Navali di Pietra Ligure” e scoperto la bella e significativa scultura dell’artista Renato Marano dedicata al saldatore, figura cruciale nella costruzione delle navi all’interno del cantiere.
La nuova sezione espositiva è un bel tributo alla storia operaia, industriale e marinara non solo di Pietra Ligure ma di tutto il nostro territorio che racconta, attraverso fotografie e preziose testimonianze, la lunga storia dei Cantieri navali di Pietra Ligure, iniziata nei primi del Novecento.
Per decenni, i cantieri hanno rappresentato un motore economico e un patrimonio di sapere tecnico di grande valore non solo per Pietra Ligure, ma per l’intero Ponente ligure e sono stati un crocevia di innovazione e fatica dove, con orgoglio, generazioni di operai, tecnici e maestranze hanno costruito e riparato navi di ogni genere.
Una iniziativa dall’importante valore storico e culturale per la quale non posso che complimentarmi e ringraziare l’Associazione Lodanum, il suo presidente e tutti i soci che hanno voluto realizzare questa importante testimonianza alla memoria della grande storia dei cantieri navali di Pietra Ligure, certamente un luogo di lavoro ma anche di identità e appartenenza che ha lasciato un’impronta indelebile nelle nostre comunità.
Grazie, non da ultimo, al Sindaco Lettieri per l’accoglienza.
Luigi De Vincenzi sindaco.
NOTA DI TRUCIOLI.IT– Il museo del mare di Loano è retto da 5/6 volontari che tengono aperta l’esposizione tutte le sere d’estate, escluso il martedì, ed ospitano gratuitamente circa 60.000 visitatori (la maggior parte turisti, tra i quali molti stranieri) e circa 6.000 bambini delle scuole dell’obbligo di diverse regioni italiane.
Il Comune eroga un contributo di circa 1000 euro all’anno. Purtroppo gli spazi sono diventati esigui per la mole di materiale che non è possibile esporre. E’ stato chiesto l’utilizzo di una sala lato mare del Kursaal ma siamo quasi al “tamquam non esset“, “come se non esistesse”.
L’amministrazione comunale ha comunicato che non è possibile l’ampliamento fino al momento in cui l’immobile verrà sdemanializzato (pratica in corso da circa 25 anni).
E’ stata inaugurata una nuova sezione: i cantieri di Pietra Ligure alla presenza di un folto pubblico e grande soddisfazione morale per chi si prende cura del museo. Ripetiamolo. Un pugno di volontari che la città tutta dovrebbe portare a esempio, tenendo conto di ciò che rappresenta quanto a storia e ‘valore turistico’.
La visita al museo è gratuita, chi lo desidera, può lasciare una piccola offerta all’uscita, ma meglio stendere un velo pietoso. Il museo ha installato a proprie spese, senza contributi, l’impianto di condizionamento. Chissà se nel futuro gli amministratori si renderanno conto che il museo del mare è uno dei primi volani turistici di Loano e provvedano di conseguenza. Visto che i soldi pubblici, per contributi a pioggia, i politici (e non?) che amministrano Palazzo Doria, li utilizzano a loro totale discrezione, senza il coinvolgimento dei beneficiari.
Al museo ci sono da esporre migliaia anche libri storici sulla marineria e pesca, gli eredi del compianto e indimenticato Gigi Lerda vorrebbero donare la sua raccolta di libri ma c’è il rischio che sian rinchiusi in scatole di cartone.
I volontari del museo accompagnano visitatori ed illustrano le varie sezioni, agli alunni si fa scuola di nodi; viene consegnata una corda ( cima) ed insieme vengono confezionati i principali nodi marinari.
Nelle settimane scorse Trucioli.it ha rivelato che la ‘banda musicale cittadina‘ si era vista dimezzare, dall’oggi al domani, il già ‘magro’ finanziamento creando non pochi problemi al suo bilancio e a chi lo amministra.