La singolare protesta del Dott. Matteo Consavella, Ingauno, Funzionario della Regione Liguria ed ex iscritto a Fratelli d’ Italia di Albenga. Chiede la chiusura del circolo di F.d.I. 2/La vignetta settimanale del prof. Umberto Padovani.
di Bruno Robello De Filippis
Una dura lettera posta in essere dal dott. Consavella nell’ambito del conflitto Israele-Palestina in ordine alla reazione della politica locale e nazionale, inviata ai responsabili locali del partito di Giorgia Meloni e non solo…
Matteo Consavella, mite funzionario della Regione Liguria, ex tesserato e candidato per F.d.I., in relazione all’ attuale situazione internazionale non ci sta ed invia una lettera al Presidente del Circolo Fratelli d’ Italia Albenga Roberto Crosetto, al capogruppo di F.d.I in Consiglio comunale di Albenga Roberto Tomatis, nonché alla Prefettura di Savona, con avvisi anche nei confronti del Sindaco Ingauno e del segretario Pd della Città delle Torri; mi contattata e mi chiede di mettere in luce la sua protesta, ecco di seguito la missiva inviata.

“Aderendo al gruppo politico Fratelli d’Italia per le comunali di giugno 2024, e ancor prima per le Regionali 2015, credevo, attese le promosse elettorali del Premier Giorgia Meloni, di sostenere un cambiamento per l’Italia, innovativo e progressista, contro l’ipocrisia di una sinistra storicamente amata, ma traditrice della sua storia.
Così non è stato. Il Presidente Meloni si è dimostrato sulla stessa linea del Presidente Draghi, succube dei poteri forti, e ancor peggio, una cameriera di Trump, presidente degli USA.
Una donna, la Meloni, che ci sta portando alla Guerra totale, con dispendio di denaro pubblico dei lavoratori italiani. E’ vergognoso che il denaro pubblico sia tolto a bilancio triennale dello Stato 2026/2029 per le armi a discapito delle spese sanitarie pubbliche, praticamente è contro la salute degli italiani, quasi 22 miliardi tolti ai malati. 2,5 miliardi di euro ai malati oncologici. Noi, che in Italia siamo i primi nel pianeta terra per le cure oncologiche gratuite. Al diavolo il Presidente USA Trump che non sa nemmeno cosa significa aver cura delle persone malate e degli ultimi. Una disfatta economica per i più bisognosi. Il Sindaco di Albenga, ammaestrato dal PD nazionale, non dice nulla. Ma per i cittadini di Albenga il costo del riarmo al 5% in Italia, significa un costo per il 2026/2029 di più di 100 euro ogni bimestre (se lavorano, altrimenti il doppio per supplire alla disoccupazione) praticamente un furto PER LE NOSTRE TASCHE, già vuote. Per non parlare dei rialzi di benzina e gas. Senza contare delle accise che “la cameriera USA Meloni” aveva promesso di dimezzare in campagna elettorale. 25.000 adolescenti in età scolare, bambini e famiglie massacrati dai Sionisti del governo israeliano a
Gaza, uccisi, bruciati vivi e seccati con colpi di pistola alla tempia, o fatti morire di fame e sete come già faceva la Gestapo Nazista nella Seconda guerra mondiale.
Così in Palestina, nel silenzio totale del Governo Nazionale di Meloni e Regionale di Bucci. La Destra italiana non è più rappresentata del Presidente del consiglio Meloni, ne dà altra istituzione locale.
Questa non è la nostra Destra italiana. La Destra di Albenga deve reagire a questa vergogna politica, fedele alla Costituzione, come ha promesso nel 1946, consacrandosi alla Costituente ed alle prime elezioni a suffragio universale.
Noi abbiamo imparato dagli errori della storia. Tutti sono degni di vivere compresi i bambini in Palestina, sia arabi sia ebrei. Il diritto costituzionale alla vita è sacrosanto e imprescindibile per noi italiani.
Chiedo pubblicamente al Presidente di Fratelli d’Italia di Albenga, Crosetto, al Segretario e al Consigliere Roberto Tomatis di sciogliere il gruppo cittadino di Albenga e chiudere la sede di Albenga per protesta contro il Governo italiano ed europeo. E’ necessario ribadire che i cittadini italiani di destra, di Albenga e della Liguria non accettano di essere corresponsabili, o comunque correi della morte ingiusta, vergognosa, aberrante di bambini e innocenti a Gaza, in Palestina (oltre 50.000 persone depurate), ad opera di una terrificante opera Isrealiana.
Chiedo anche al Nuovo segretario del PD di Albenga di prendere posizione contro il genocidio a Gaza, chiudendo la sezione del PD di Albenga.
La democrazia non può essere omertosa. Noi di Albenga gridiamo: No, No, No, alla guerra e al genocidio, alla pulizia etnica a Gaza da parte del Governo sionista d’Israele ai sensi del nostro beneamato art. 11 della Costituzione repubblicana.
Gridiamo No alla Guerra ucraina, al riamo, ai missili europei. Non lo gridiamo per appartenenza politica ma per il nostro senso costituzionale dei diritti, per la nostra unica e vera appartenenza alla comunità umana.
Dobbiamo gridare che Albenga dice No al genocidio a Gaza.
Chiedo pertanto, come esponente, lo scioglimento del Gruppo di Fratelli d’Italia ad Albenga. Qualora cosi non provvediate, mi prodigherò in tutti gli angoli della città affinché facendo nomi e cognomi alle prossime elezioni il gruppo di FdI non sia votato.
Amici di FdI, non ci deve essere sospetto sul nostro No alla politica del governo supino che abbiamo sostenuto. No alle armi, No allo sterminio razziale di massa a Gaza. Così che in futuro nessuno potràdire che abbiamo sostenuto con il nostro impegno civico una politica di omertà, morte ed ingiustizia.
Che non accada che madri e padri in Albenga dicano, in futuro, che il nostro sostegno elettorale al Governo italiano, pur minimo che sia, abbia contribuito al velo omertoso del primo vergognoso genocidio del XXI secolo. Noi risponderemo alle mamme e padri arabi, e non, di Albenga: Noi, no, non siamo stati complici con il nostro silenzio. Non siamo stati omertosi davanti alla morte di tanti bambini innocenti in Palestina, a Gaza.
Io non ci sto. Chiudiamo la sezione di Fratelli d’Italia di Albenga. Abbiamo creduto ad una Politica che ha tradito, e chi dovesse dire il contrario o è un illuso o in mala fede. E se dovrà essere rivoluzione disobbedienza civica, allora sia. Sia rivoluzione contro chi sostiene politiche fasciste, neofasciste disinistra o popolari europee.
Siano queste mie poche righe espressione del mio totale dissenso alla politica guerrafondaia che ci circonda.
“Tutto si perde con la Guerra, tutto si guadagna con la Pace”
W La Repubblica. W la Libertà. W la Costituzione italiana.”
Dott. Matteo Consavella
(Funzionario Regione Liguria)
2/Albenga la vignetta settimanale satirica del prof. Umberto Padovani
