A Trucioli.it. per capire ciò che accade in Israele-Palestina occorre una premessa. Hamas non é un gruppo terrorista, come viene definito da Israele, governi europei e statunitensi, ma un movimento islamico di liberazione nazionale.
Nel 2006 Hamas vinse democratiche elezioni in Palestina e non poté governare per un colpo di Stato organizzato da Stati Uniti ed Israele e parte di al-Fatah sotto il comando di Mohamed Dhalan. I combattenti di Hamas non sono scarafaggi da distruggere, ma parte del Popolo e della Resistenza armata palestinese.
La criminalizzazione e la disumanizzazione di Hamas, decisa da Israele e fatta propria da Stati Uniti, governi occidentali e purtroppo anche dalla grande informazione, con la disumanizzazione dei gazawi che sostengono Hamas, ha fornito ad Israele la giustificazione per un genocidio palestinese che é iniziato nel 1948, continuato sotto traccia ed oggi evidente a tutti i cittadini dotati di coscienza. Per quanto riguarda il terrorismo, Israele é nato con il terrorismo, basti ricordare la strage del King David Hotel nel 1946, e lo ha perseguito fino ad oggi con le varie agenzie di sicurezza (si legga il libro del giornalista Ronen Bergman) e con le operazioni militari dell’IDF.
Israele non é una vera democrazia, é uno Stato di apartheid, é ‘un errore storico’ come disse Primo Levi nel 1985, fondato sul Sionismo, un’ideologia segregazionista, razzista e colonialista che identifica l’ebraismo con il nazionalismo, con l’intento di sostituire in Palestina la popolazione autoctona arabo-palestinese con Ebrei sionisti provenienti da ogni parte del mondo.
Detto questo, il Presidente Trump, un palazzinaro che non ha alcun rispetto del diritto internazionale, l’ha dimostrato bombardando l’Iran, e che ha dato via libera al governo Netanyahu per continuare il genocidio palestinese, fornendo anche le armi per attuarlo, d’accordo con Netanyahu, Primo Ministro con un mandato di cattura del TPI per crimini di guerra e contro l’umanità, rappresentante dello Stato di Israele, riconosciuto colpevole di genocidio dalla Commissione internazionale d’inchiesta istituita dall’ONU, ha deciso un piano di pace senza alcuna partecipazione dei Palestinesi e neppure dell’ONU. L’alternativa per Hamas, in caso di rifiuto, é lo sterminio e per i gazawi, il genocidio con la cancellazione della Striscia di Gaza. Trump e Netanyahu hanno sostituito e delegittimato l’ONU.
Questa, a mio parere, non é una proposta di pace ma un ultimatum vergognoso, l’ingiustizia finale per cancellare il Popolo palestinese, con la complicità dei governi e dei leader europei che con lo slogan “Israele ha il diritto di difendersi” hanno fornito la giustificazione etica al genocidio. Israele non si difende, non é la vittima, fa pulizia etnia, colonizza la Palestina e sta attuando un genocidio. Israele oggi controlla tutta la Palestina ed ha causato una diaspora palestinese di 7 milioni.
Per finire, é giusto riaffermare il diritto dei Palestinesi ad uno Stato, ma la creazione di uno Stato palestinese indipendente, nell’attuale situazione, é un miraggio, un inganno per i Palestinesi. La scelta oggi é tra la cancellazione dei Palestinesi come popolo oppure uno Stato comune per Arabi-palestinesi e Ebrei israeliani, laico, democratico, con uguali diritti per tutti, ma per un convivenza comune occorre, come da tanti anni scrive lo storico Ilan Pappé e oggi sostiene la Relatrice dell’ONU, Francesca Albanese, una decolonizzazione della Palestina, il riconoscimento da parte della società israeliana dei diritti dei Palestinesi, l’intervento della Comunità mondiale per imporre ad Israele il rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani. Cordiali saluti
Ireo Bono
(medico specialista oncologo in pensione)