Il programma elettorale di Bucci presidente per l’entroterra montano. Piccolo particolare forse dimemticato. I pastori in Liguria, quelli della transumanza, dove li ‘mettiamo’. Una sola ‘parolina’, pur essendo in estinzione, la meritavano? Un blog montanaro non ha dubbi. “Cari pastori non scoraggiatevi, aiutati che il cile t’aiuta’.

Del rilancio del nostro ‘sempre meraviglioso‘ entroterra ci pesano gli assessori Alessandro Piana e Marco Scajola, primatisti imperiesi nel presenziare ad eventi, inaugurazioni, sagre, feste patronali, processioni, compleanni di centenarie e centenari. Più presenti e premurosi di così, si direbbe, non si può. Pare superfluo ricordare che non sono mai stati avari con i piccoli e medi finanziamenti per far rivivere i borghi, gli abitanti di oggi e di domani(?). Un solo difetto? Non hanno ancora comprato casa ‘Lassù tra le montagne, i boschi e valli dor…..‘

Ecco il programma di Bucci presidente e vittorioso: “Nella Liguria del futuro ogni abitato dovrà fruire di tutte le utilites necessarie alla qualità di vita (luce, gas, acquedotto, trasporti, presidio sanitario ecc.) e dovrà essere collegato con fibra ottica o banda larga, in modo da consentire a chiunque lo
desideri di vivere e lavorare nel nostro bellissimo entroterra.
Le principali azioni necessarie per raggiungere questo obiettivo saranno:
– Creare un’unità di Coordinamento delle politiche dell’entroterra, responsabile del raggiungimento dell’obiettivo e che metta a sistema le iniziative già esistenti e quelle da sviluppare coordinandosi con le strutture dello sviluppo economico, della sanità, del sociale, ecc.
– Realizzare un piano di miglioramento dei collegamenti costa/entroterra
– Investire per la diffusione della banda larga
– Individuare incentivi per lo sviluppo di nuove imprese e attività economiche, soprattutto legate alla valorizzazione delle risorse locali (turismo sostenibile, agricoltura, artigianato) e all’innovazione tecnologica, rendendo queste aree più attrattive per le nuove generazioni.
– Realizzare iniziative di sostegno del commercio di prossimità attraverso bandi e agevolazioni per le piccole attività, affinché possano continuare a essere un punto di riferimento per i residenti.
– Realizzare un piano di incentivi, con sostegni economici e sgravi fiscali, per chi sceglie di stabilirsi o rimanere in questi territori (es. eliminazione di IRPEF regionale)
– Portare avanti iniziative di promozione delle attività agricole, contribuendo alla creazione di nuovi posti di lavoro e alla tutela dell’ambiente.
– Realizzare iniziative di promozione dell’entroterra, attraverso il patrimonio ambientale e culturale per attirare un turismo sostenibile, attivo durante tutto l’anno.
“IL FUTURO DELLA LIGURIA PASSA DAL MARE”
LA SPEZIA. “Il futuro della Liguria passa dal mare, cosi come sul mare si è basato il suo passato. Nei secoli è sempre stato, e lo è tutt’ora, fondamentale dal punto di vista strategico e un elemento di primaria importanza nelle politiche di sviluppo economico e nelle relazioni internazionali”. Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci in occasione della cerimonia inaugurale di Seafuture 2025, la fiera internazionale sulle tecnologie innovative nei settori marittimo, della difesa e del dual use civile-militare. L’inaugurazione si è svolta oggi nell’Arsenale della Spezia alla presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto, del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, dell’ammiraglio Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana, e di Cristiana Pagni, presidente di IBG – Italian Blue Growth. Regione Liguria è presente all’esposizione con un suo stand.
“Seafuture è non solo una fiera ma un’occasione: è una piattaforma di tecnologia che riesce a mettere assieme istituzioni, industrie e aziende, operatori e le marine di tutto il mondo, oltre ad essere strategica per lo sviluppo e la crescita della blue economy, che rappresenta una fetta importante del PIL italiano e che, per la nostra Regione, è la fonte principale di sviluppo economico e occupazionale”.
“La nostra amministrazione ha fatto tutto il possibile, e continuerà a fare tutto il possibile, per aiutare lo sviluppo della blue economy – continua il presidente -. Qui alla Spezia è stato creato il Polo nazionale della subacquea, abbiamo facoltà universitarie dedicate all’ingegneria navale e di yacht design, le migliori aziende del mondo per quello che riguarda la nautica da diporto, la Marina militare e Fincantieri: un concentrato di tecnologia, capacità di innovazione, capacità imprenditoriali che lavorano tutti assieme”.
“Costruiamo una Blue economy che sia in grado di avere una grande ricaduta occupazionale ed economica sul nostro territorio: questa è la nostra visione di futuro e su questa lavoriamo rimboccandoci le maniche ogni giorno, tutti assieme – conclude il presidente Bucci -. Vogliamo inoltre che Seafuture diventi una delle piattaforme principali per lo sviluppo di questo settore. Facciamo questo per il presente, per chi oggi lavora in questo settore, ma soprattutto per le future generazioni”.
Alessandro Piana: “L’entroterra è una risorsa da custodire sotto il profilo naturale, paesaggistico e dell’identità culturale mediante l’attuazione di una strategia condivisa che possa valorizzare le comunità che ci vivono e lavorano….”