Beppe Severgnini riflette sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando. Recensione di Marina Cagossi, bibliofila

Le cose per cui verremo ricordati non sono le cariche che abbiamo ricoperto e i successi che abbiamo ottenuto: sono la generosità, la lealtà, la fantasia, l’ironia, la capacità di farsi domande giuste.
DON’T BECOME AN OLD BORE, non diventare un vecchio barbogio: ecco l’imperativo.
L’autore invita ad indossare con eleganza la propria età.
Per farlo serve comprendere il potere della gentilezza, imparare dagli insuccessi, allenare la pazienza, frequentare persone intelligenti e luoghi belli, che porteranno idee fresche.
Serve accettare che c’è un tempo per ogni cosa, e la generazione dei figli e dei nipoti ha bisogno di spazio e incoraggiamento.