Diceva Plinio il Vecchio: “L’uomo è l’unico animale che non apprende nulla senza un insegnamento; non sa parlare, né camminare, né mangiare, insomma non sa far nulla allo stato di Natura tranne che piangere”
di Gianfranco Barcella

Alla Fortezza del Priamar di Savona, nella Sala della Sibilla si è inaugurato, di recente, l’anno accademico 2025 /2026 di Unisavona con la lectio magistralis della scrittrice torinese Margherita Oggero. Autrice di numerosi romanzi di successo, alcuni dei quali hanno ispirato la celebre serie televisiva RAI, intitolata: “Provaci ancora Prof”, la Oggero è una delle voci più autorevoli della narrativa italiana contemporanea. Ricordiamo che è torinese di nascita ed ancora risiede nella capitale sabauda. Ha svolto l’attività di insegnante. Una sua opera, tra l’altro dal titolo : “La ragazza di fronte” è stata insignita del Premio Bancarella nel 2016.
E’ commendevole che a Savona si offra anche agli anziani e non solo, la possibilità di seguire un ciclo di studi per l’apprendimento di varie discipline che porta all’acquisizione di sempre nuove competenze. Migliorare le proprie conoscenze è utile in ogni eta’! L’inaugurazione dell’anno accademico ha rappresentato per UNISAVONA un momento di incontro e di condivisione con soci, docenti e cittadini, e conferma la missione dell’istituzione locale di offrire a tutti un’opportunità di formazione, crescita personale ed approfondimento culturale.
Dopo anni di assenza sono tornati i corsi dell’UNITRE a Savona nel 2023 . E’ stato un fiore all’occhiello per la Città della Torretta che da fine Anni ‘90 aveva un’offerta formativa ed un numero di iscritti davvero rilevanti. L’UNITRE è un’università accessibile a tutti, al di là del grado di istruzione, dell’età e delle possibilità economiche. I corsi non hanno fine di lucro ma offrono la possibilità a tutti di accedere alla bellissima opportunità di apprendere.
C’è da sottolineare che fin dal 1972 l’UNESCO ha parlato di quella che veniva definita <formazone permanente> come necessità primaria per l’uomo. I corsi si svolgono in presenza anche per favorire l’aggregazione e la socializzazione.
L’assessore Nicoletta Negro ha scritto nel libretto che contiene l’elenco dei corsi, una nota di presentazione: “Anche quest’anno il fitto calendario di UniSavona apre le porte a tutte le persone curiose, appassionate e desiderose di continuare ad imparare, senza distinzione di età, provenienza sociale e livello di istruzione. Iscriversi significa quindi entrare all’interno di una rete di persone, che condividono semplicemente la stessa voglia di approfondire percorsi culturali nuovi e di riflettere insieme. Avranno a disposizione una proposta formativa molto variegata, una pluralità di corsi, come quelli di arte, storia o lingue straniere, ma anche alcune novità come l’approfondimento di tematiche relative all’intelligenza artificiale e la digitalizzazione, che renderanno l’esperienza ancora più trasversale e stimolante. I docenti volontari, al quale va il mio grazie caloroso, saranno 90, un numero enorme.”. L’assessore Negro ha ricordato anche che UniSavona è una realtà storica del territorio che nacque nel lontano 1986. “Negli ultimi anni gli iscritti erano andati calando, poi c’è stata la sospensione totale dei corsi dovuta alla pandemia. Ma se ne sentiva la mancanza; per questo ci siamo attivati per far ripartire questa realtà che a fine Anni Novanta aveva un’offerta didattica ed un numero di iscritti davvero importante”. “Con l’intento di far ripartire UniSavona – ha precisato l’assessore alla Cultura –l’Amministrazione ha nuovamente affidato l’organizzazione e la gestione dei corsi ad Auser Savona ODV, ente di terzo serrore. Dopo un lavoro di mesi, passati a organizzare il sevizio, contattare i docenti ed andare in cerca di nuove proposte, è potuta ripartire un’offerta davvero ricca . Per questo rinnovo i miei ringraziamenti allo staff dell’Auser. Savona sta facendo un percorso di crescita importante. La costuzione del dossier di Candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027 è stato strategico in tal senso, ma non ci fermiamo qui. Riteniamo che la grande partecipazione della Città ai suoi processi di trasformazione sia un bellissimo segnale che ci onora, ma che al contempo ci restituisce una responsabilità ancora più pressante. Lavoreremo insieme a tutte le Associazioni ed ai cittadini che vorranno per non deluderla Sarà un anno sfidante ma abbiamo le carte in regola per vincere.”
Ribadiamo ancora che le tematiche affrontate nei corsi spaziano dalla Filosofia, alle Tecniche Pittoriche ed alla Storia dell’Arte, dalle Ragioni Psicosomatiche del Benessere all’Educazione Finanziaria. C’è solo l’imbarazzo della scelta!
Dicevamo che Margherita Oggero ha tenuto la conferenza introduttiva, dal titolo : “La paura delle parole” sviscerando temi quali <l’ambiguità>, <Il genitivo soggettivo> o oggettivo>, <Le parole che fanno paura>ed altro ancora. Il suo ultimo libro a fumetti si intitola Passepartout. Quel fulmine di Pietro Micca a Torino.
La storia inizia in una notte di tregenda sulla città: un concerto di tuoni e con fulmini più fitti dei denti di un pettine infesta il cielo. La vicenda è ambientata nel XXI secolo: un uomo viene colpito da un fulmine dopo essere stato in <coma vigile> per tre secoli sotto le macerie. Si tratta di Pietro Micca, un eroe volutamente contemporaneo, ma di seconda classe, dimenticato quasi completamente dalla storia, se non fosse per quell’unica via di Torino che porta il suo nome. Pietro Micca, chiamato anche con il soprannome Passepartout, perché conosceva perfettamente ogni cunicolo della Cittadella. La penultima opera della scrittrice piemontese si intitola:” BRAVA GENTE”. E’ ambientato alla periferia Nord di Torino , in un quartiere (Barriera di Milano) non ricco ma pieno di persone, le cui vite si intrecciano, con il misto di caso e destino, di meschineria e generosità, di amori e odi che caratterizzano le vicende degli esseri umani. Nel 2026 attendiamo con trepidazione l’uscita del prossimo romanzo che per ora ha un titolo provvisorio: “LE PICCOLE VIRTU.
Gianfranco Barcella