Riceviamo dal Comitato Territoriale e pubblichiamo.
Negli ultimi 30 anni, abbiamo sentito, da più parti molti slogan pro-spostamento a monte, parole che risuonavano sempre più vuote e retoriche, soprattutto a chi, come noi dei Comitati Territoriali conoscevamo a fondo il progetto e le sue ripercussioni sul territorio e sull’economia del ponente savonese, uno specchietto per le allodole per l’opinione pubblica, per i cittadini e i turisti che non conoscevano il progetto.
“Opera fondamentale attesa da decenni“, “Inevitabile raddoppio, togliere la strozzatura“, “ velocizzare e ammodernare la linea“, “avvicinare il ponente ligure all’Europa“, “finalmente la ciclovia tirrenica Roma – Ventimiglia“: queste e tante altre false narrazioni sono circolate nell’opinione pubblica per anni, in una sorta di televendita degna della miglior Vanna Marchi, articoli in cui si parlava del nulla, invece che delle reali conseguenze sulla vita dei cittadini e dei turisti che sceglieranno di venire in vacanza in Liguria.
Nella realtà dei fatti, con un serio, documentato e imparziale studio del rapporto costi-benefici dell’opera, nessuno capace di intendere e volere la avrebbe approvata con questo fallimentare progetto, vediamo perché :
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- 1 Il costo stimato di 2.560 milioni di € in realtà è sottostimato di almeno 1 miliardo di € ovvero per spostare 29 km di ferrovia, se ne costruisce una a monte di 32 km che costa ai cittadini oltre 120.000 € a metro di binari !!! (poi chiudiamo reparti ospedalieri, punti nascite e pronto soccorsi…)
- 2 Non chiamatelo “Raddoppio“ perché è soprattutto uno spostamento, poiché da Loano ad Albenga la linea è a doppio binario dal 1936, la linea è dotata delle più moderne tecnologie, che RFI sta continuamente implementando, basterebbe ripristinare i binari di incrocio, precedenza e servizio dove sono stati stupidamente tolti a fine anni ’90 e si avrebbe già una velocizzazione della linea, ottimizzandone le performance.
- 3 Spendereste 3 miliardi per perdere la metà dei clienti ? Forse a Trenitalia questo dovrebbe chiedere la società ITALFERR incaricata di realizzare l’ opera… Si, perché dove lo spostamento a monte è stato realizzato (tratta Andora – Ospedaletti) i passeggeri sono crollati del 30-50 % con punte del 70 %…. Da Andora in poi i treni viaggiano semi-vuoti ( infatti molti convogli da e per Milano/Torino si fermano ad Alassio, dove ci sono ancora gli utenti), ci sono molti meno treni di 30 anni fa, e le stazioni dell’imperiese sono stazioni fantasma, cattedrali nel deserto….. Tranne quelle di Bordighera e Ventimiglia rimaste in centro (chissà come mai….?!)
- 4 Un paese senza stazione ferroviaria è più ricco o più povero? Chiedetelo ai cittadini di Ospedaletti, di San Lorenzo, di San Bartolomeo, di Cervo, di Noli, di Varigotti o di Albissola Marina… Nella fragile costa Ligure, spesso preda del dissesto idrogeologico, vittima della tropicalizzazione del clima, togliere a intere comunità di cittadini e turisti la possibilità di spostarsi senza l’automobile è una scelta scellerata, per non dire criminale… Lasciare Borgio Verezzi, Loano, Ceriale e Laigueglia completamente senza stazione ferroviaria, così come Albenga, Borghetto Santo Spirito e Pietra Ligure che avranno stazione o semplici fermate scomodissime (come Alassio, che rischia di fare la fine di Sanremo) appare una scelta folle, miope, ben poco lungimirante…..facendo soffocare il ponente savonese nel traffico veicolare.
- 5 Nella capitale Ligure dell’Agricoltura, ovvero la pianura ingauna, con le vicine pianure fertili di Borghetto, Pietra Ligure e Andora ha senso sacrificare oltre 100 ettari di suolo fertile per un’ opera controversa, costosissima, penalizzante per gli utenti…. Ciò, oltre alla perdita di 1 milione di metriquadri, espone l’economia agricola ad un calo di competitività enorme, al rischio concreto di perdita o inquinamento delle falde acquifere (come già avvenuto in passato nel Finalese e altrove… ) senza nessun beneficio infrastrutturale o logistico, poiché questo progetto per il trasporto di merci su rotaia vale ZERO.
Praticamente questo progetto a torto COMMISSARIATO, senza la necessaria condivisione sul territorio, è la cronaca preventiva di un FALLIMENTO ANNUNCIATO! Se chi ci governa vuole portare la Liguria e l’Italia in DEFAULT questo è un passo in quella direzione…“ Lasciate ogni speranza, voi che in treno viaggiate, e in Liguria soggiornate…. “
I COMPONENTI DEL COMITATO TERRITORIALE
COMITATO con le seguenti mansioni. Mattone Mario: Presidente. Damiano Stefano: Vice-Presidente. Stalla Franco: Vice-Presidente. Facollo Marco: Segretario.
Rappresentanti territoriali: Bonifazio Eleonora: Campochiesa. Damiano Stefano: Campochiesa. Vigo Gianfranco: Bastia d’Albenga. Curto Simone: Bastia d’Albenga. Aicardi Mauro: San Fedele. Staricco Nicolò: Vadino. Isnardi Enrico: Leca d’Albenga. Facollo Marco: Leca d’Albenga. Mattone Mario: Lusignano. Michelini Lorenzo: Borghetto Santo Spirito. Michelini Davide: Loano. Stalla Franco: Pontelungo.
2/IL COMUNICATO UFFICIALE DE GRUPPO FS CHE HA DIMENTICATO CERIALE E IDEM PER TUTTI I MEDIA CHE NE HANNO DATO NOTIZIA
Genova-Ventimiglia: conferenza di servizi sul raddoppio Finale Ligure-Andora Comunicato stampa Gruppo FS
Rete Ferroviaria Italiana, Gruppo FS, su impulso del Commissario Straordinario Vincenzo Macello, ha avviato oggi la Conferenza di Servizi sul progetto definitivo del “Raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia tratta Finale ligure – Andora”.
La conferenza, a cui hanno partecipato anche il viceministro ai trasporti, Edoardo Rixi, e l’Assessore ai trasporti della Regione Liguria, Marco Scajola insieme ai rappresentati dei Comuni e degli Enti interessati dall’opera, rappresenta un importante passaggio istruttorio nel percorso di approvazione dell’opera che avverrà a cura del Commissario d’intesa con il Presidente della Regione Liguria.
Il progetto del Raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia nella tratta Finale Ligure – Andora si inserisce nel più vasto programma di sviluppo dell’offerta ferroviaria sulle relazioni tra il sud-ovest e il nord-est dell’Europa.
L’opera consiste nella realizzazione di una nuova linea a doppio binario, compresa tra le stazioni di Finale Ligure e Andora, in variante rispetto al tracciato attualmente in esercizio, lunga circa 32 chilometri di cui 25 in galleria e consentirà di completare il raddoppio della linea internazionale Genova – Ventimiglia, avendo RFI già raddoppiato le tratte limitrofe rispettivamente nel 2001 (Ospedaletti – Sanremo) e nel 2016 (Andora – San Lorenzo). È prevista inoltre la realizzazione del Piano regolatore della stazione di Finale Ligure, la realizzazione delle Stazioni di Albenga e Andora e delle fermate di Pietra Ligure, Borghetto Santo Spirito-Loano e Alassio (sotterranea). Il tutto consentirà l’aumento della capacità della linea, la riduzione dei tempi di percorrenza conseguente anche all’aumento della velocità di tracciato ed all’eliminazione dei passaggi a livello e degli incroci sull’attuale linea a semplice binario.
L’intervento interessa il territorio dei Comuni nella Provincia di Savona di Finale Ligure, Tovo San Giacomo, Pietra Ligure, Giustenice, Loano, Borghetto Santo Spirito, Albenga, Villanova d’Albenga, Alassio, Andora, Toirano, limitatamente alle aree di cantiere interessa il Comune di Borgio Verezzi.
3/MILANO – LOANO in 30 minuti: La Liguria è la prima candidata
per adattare le proprie linee ferroviarie alla levitazione
magnetica. Treni silenziosi e velocissimi !!!
E’ una domanda che ci facciamo in molti, se abbiamo la possibilità di guardare al futuro, perché
vogliono realizzare un progetto di quarant’anni fa?
La tecnologia HYPERLOOP si avvale tranquillamente della linea ferroviaria esistente, grazie alla
IRONLEV , azienda italiana che ha già fatto viaggiare un treno a levitazione magnetica sulla tratta
Adria-Mestre, senza apportare alcuna modifica alla linea ferroviaria esistente, tanto meno doverla
spostare.
Molti paesi tra cui Cina , Giappone e Corea del Sud utilizzano da anni questa tecnologia, la cui la
velocità può raggiungere i 500 km/h. Se pensiamo che i vecchi tempi di percorrenza, quando in
ogni stazione c’erano i binari di incrocio e precedenza (poi “magicamente” eliminati…) ci facevano
risparmiare dai dieci ai venti minuti. Oggi prevediamo di spendere circa tre miliardi di euro, con
minimo otto anni per la realizzazione, per tornare ai tempi di percorrenza, paragonabili a quelli
degli anni 90’.
Magia: fra 10 anni avremo i tempi di percorrenza di quarant’anni fa con un progetto di mezzo
secolo fà!!!
Senza elencare tutti i difetti dell’obsoleto progetto di spostamento a monte della tratta Finale
Ligure – Andora, basterebbe analizzare i dati e osservare i disagi che stanno subendo i nostri
conterranei della provincia di Imperia.
Insomma se il futuro è dietro la porta, un occhio di riguardo bisognerebbe darlo a nuove
tecnologie come HYPERLOOP dove le velocità sono decisamente più elevate.
Albenga 19 agosto 2025
Il direttivo del
Comitato Territoriale