Spostamento ferrovia Finale/Andora.Lettera aperta a RFI e agli Amministratori locali interessati.
di Gian Luigi Taboga*
Quando si decide di intervenire sul futuro assetto del territorio e sulle sue strutture portanti, inesorabilmente emergono interessi di varia natura e, purtroppo, quelli politici ed economici spesso oscurano gli interessi dei cittadini che, senza alcuna voce in capitolo, assistono impotenti.
L’assurda vicenda dello spostamento della ferrovia da Finale ad Andora evidenzia uno scenario preoccupante che dovrebbe far riflettere e indurre ad agire per il bene comune.
Ferma restando la missione di RFI per lo sviluppo e il potenziamento del sistema ferroviario e il rinnovo di quello esistente, i relativi costi di costruzione e gestione sono influenzati anche dalla viabilità stradale, la quale sarà inevitabilmente impattata da interventi innovativi e dovrà poi essere ripristinata.
I costi per il ripristino della viabilità di accesso vanno comunque assorbiti e gestiti all’interno del progetto di costruzione o rinnovo degli impianti ferroviari. Si evince quindi che solamente se previsti nel progetto esecutivo, e relativo budget, detti costi saranno riconosciuti plausibili. In caso contrario, i relativi finanziamenti non saranno ammessi e resi disponibili come fondi aggiuntivi.
Rileviamo che le Amministrazioni locali hanno trascurato di chiarire tali aspetti, arroccandosi su posizioni silenti e attendiste o, semplicemente, formulando richieste generiche non quantificate e adeguatamente precisate con progetti definiti nei loro particolari, anche per quanto concerne i costi di messa in opera.
Al fine di rimuovere ogni dubbio, o cattiva interpretazione, chiediamo sia fatta chiarezza sullo stato delle pratiche in corso, per consentirci di intervenire proficuamente nelle sedi opportune.
Gian LuigiTaboga*
(ASSOUTENTI)
